Apocalypto |
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Un film di Mel Gibson.
Con Rudy Youngblood, Dalia Hernandez, Jonathan Brewer, Morris Birdyellowhead, Carlos Emilio Baez.
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Azione,
durata 139 min.
- USA 2006.
- Eagle Pictures
uscita venerdì 5 gennaio 2007.
- VM 14 -
MYMONETRO
Apocalypto ![]() ![]() ![]() ![]() ![]() |
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La Mistica e la Carne
di SentriceFeedback: |
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martedì 9 gennaio 2007 | |||||||||||||||||||||||||||||||||||||
Ecco nelle sale il nuovo, attesissimo, discutissimo, costosissimo film di Mel Gibson, l'ennesimo tassello nella personale epopea di un uomo che ha attraversato nella sua carriera tutte le fasi degenarative del sadomasochismo, reinventando il genere splatter e dedicandolo alle masse. Se "Braveheart" aveva lasciato intuire la vena sanguinolenta e feroce dell'australiano, il celebrato e osteggiato "The Passion" aveva dissipato ogni dubbio. A Mel piace il sangue, deve essere tanto, e non deve fuoriuscire per cause naturali. E soprattutto, niente estetismi, niente umorismo, niente Tarantino, ma dolore, carne, tortura, organi interni sparsi, ferocia e gratuità, assoluta gratuità. In pratica la stessa identica poetica di Gualtiero jacopetti, colui che ha ammorbato le programmazioni notturne televisive degli ultimi 40 anni con i suoi vari Mondo Cane et similia, lo sdoganatore delle budella, il teorico della documentazione ad ogni costo (o dei quattrini e del sadismo ad ogni costo), quello del se l'uomo fa queste cose, facciamole vedere, e poi il sangue è così bello e interessante.....Beh che dire, se "Apocalypto" avesse perlomeno al proprio interno un minimo di ritmo, di tensione, se almeno un inseguimento o una coltellata fossero degne di essere seguite, se i segmenti temporali e narrativi fossero quantomeno attraenti, sarebbe almeno un film divertente. Ma tolte le frattaglie, di questo film non resta niente: non resta un'idea registica o di sceneggiatura, non resta un'idea sociologica, non resta un'idea estetica che sia una. Mel Gibson è, come molti di noi, un appassionato del truce: che si dedichi a quello, è insopportabile subire i suoi deliri antisemiti, ultracristiani e mistici quando sotto sotto quello che più gli solletica è vedere uncini e lame infilate nella carne. Aridatece Cannibal Holocaust.
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