La 25ª ora

Risulterebbero riduttive parole di encomio per questo film. Penso, infatti, che chiunque abbia preso visione del film "La 25 ora", non possa far altro che alzare le mani e dichiararsi vinto dalla capacità di trasporto riscontrata nella pellicola. Di solito gli spettatori al termine della proiezione cercano un confronto, magari con l'amico o con la ragazza, su quale sensazione gli abbia trasmesso il lungometraggio. Questo film lascia un sentimento comune, a mio avviso, nello spirito del pubblico: sentimento di stupore. Stupore per la puntuale interpretazione di Edward Norton, vagamente accostabile alla più chiara e acclamata recitazione di De Niro in Taxi Driver(basti pensare alla scena in cui il protagonista dialoga con se stesso allo specchio), stupore per il corretto equilibrio tra pathos e riflessione, stupore per la bravura con cui il regista riesce a rendere lineare e facilmente comprensibile la storia di un dissidio interiore tra i più comuni dei nostri tempi...pentirsi o perseverare? Io in questo caso ritengo sia giusto perseverare, continuare a chiederci se veramente il cammino e le scelte della nostra vita siano quelle sagge e corrette, come del resto l'aver scelto di vedere questo film. "In culo a te SPike Lee", genio che non sei altro, con la tua sana morale, ci hai fregato un'altra volta!!