luigi chierico
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domenica 8 marzo 2015
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puo’ capitare a chiunque di incontrare henry
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In un regno megagalattico vive un principe, un principe del foro, se il regno è uno di quei studi legali americani che tante volte ci vengono mostrati in tanti film. Studi dove si studia come far dare dai Giudici della corte ragione ai più potenti, a coloro che pagano parcelle astronomiche.A far valere le ragioni del più debole invece in genere c’è il solito avvocato alla deriva.
Il principe, a proposito,questa volta si chiama Henry Turner, è brillante nelle aule di tribunale, nel suo ufficio ed in casa, ma gli manca l’umanità con la figlia, la moglie, i colleghi e la segretaria. Henry comanda e tutti obbediscono, non così un ladruncolo, pronto a rapinare arma in mano e ad uccidere. Nessuno saprà mai chi avrebbe incontrato uscendo di casa o dall’ufficio cinque minuti prima o cinque minuti dopo, così il futuro è sempre affidato alla sorte.
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In un regno megagalattico vive un principe, un principe del foro, se il regno è uno di quei studi legali americani che tante volte ci vengono mostrati in tanti film. Studi dove si studia come far dare dai Giudici della corte ragione ai più potenti, a coloro che pagano parcelle astronomiche.A far valere le ragioni del più debole invece in genere c’è il solito avvocato alla deriva.
Il principe, a proposito,questa volta si chiama Henry Turner, è brillante nelle aule di tribunale, nel suo ufficio ed in casa, ma gli manca l’umanità con la figlia, la moglie, i colleghi e la segretaria. Henry comanda e tutti obbediscono, non così un ladruncolo, pronto a rapinare arma in mano e ad uccidere. Nessuno saprà mai chi avrebbe incontrato uscendo di casa o dall’ufficio cinque minuti prima o cinque minuti dopo, così il futuro è sempre affidato alla sorte.Incontri che possono cambiare decisamente il destino di una persona. La vita del noto avvocato non esiste più, ricchezza, amore, stima, ricordi belli e brutti, tutto non esiste più nella mente vuota, deserta del notissimo professionista. Assistiamo così allo sconvolgimento di una intera famiglia chiamata improvvisamente a far fronte ad altre impreviste esigenze e rinunce. Il film pone l’accento su tutto questo con garbo, ma con efficacia,la tragedia mostra allo spettatore lo spettro che si nasconde dietro una vicenda inventata, ma che richiama alla mente, di chi non è smemorato come Henry, una lunga serie di realtà parallele che possono averci riguardato da vicino:la morte repentina per infarto, un incidente mortale provocato da un incosciente, la morte per delitto, la morte per infortunio e tanti,tanti ed ancora tanti infiniti casi di infortuni, incidenti e malattie; per citarne una l’alzheimer. Una malattia questa terribile che debilita la personalità umana,la offende miseramente, la calpesta dinanzi agli occhi atterriti di chi gli è stato accanto per una vita,in amore o amicizia.
Un magnifico Harrison Ford è stato designato dal buon regista Mike Nichols a farci vivere dall’esterno questa terribile esperienza. Vivere al buio per tornare alla luce dopo aver attraversato tante zone d’ombra, tanta nebbia grigia ad offuscare la mente,l’intelligenza la memoria.Un conflitto interire lo porta a fare delle scelte radicali,impensabili prima. Ed è pronto a perdonare quanto non ha mai perdonato prima.Interroghiamoci e poniamoci pure nei panni del personaggio per rispondere serenamente:Cosa devo aspettare per poter perdonare?Per prendere ancora per mano chi amo e chi mi ama? per tornare con mia moglie in ristorante a mangiare il pesce palla?
Il sostegno morale dato ad Henry della dolcissima moglie Sarah lo seguiamo attraverso l’amorevole, dolce Annette Bening, come sempre misurata. Non la vedremo sconvolta,presa dal panico,dalla disperazione, ma dalla fiducia di poter ricostruire una famiglia ed una nuova partenza per una vita migliore.
Figura essenziale è la figlia che attraverso un momento davvero toccante riesce a riportare il padre ad un primo barlume di memoria, successivamente alla capacità di leggere.L’altro bravissimo attore e figura eccezionale è quella di Bradlei, interpretato dal bravo Bill Nunn.
Per quanto attiene alla realizzazione del film: ancora valida la regia del tanto noto Mike Nichols. buona la fotografia ed il commento musicale, eccellente l’interpretazione di Hrrison Ford e di Bill Nunn, poco partecipe,come già detto,la dolce Annette Bening nel ruolo della moglie disperata,molto buono.
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78rapogi
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giovedì 10 maggio 2018
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capolavoro senza eguali
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Henry è un semplice avvocato; ma lui non si ritiene un avvocato qualsiasi, bensì un avvocato "importante" ed è partendo da questo suo presupposto che egli crede sia giusto infrangere le regole e prevaricare su tutto e su tutti. Sui suoi colleghi di lavoro, sui suoi clienti, persino sulla sua stessa famiglia, considerando estramamente importante vincere più cause possibili, anche se ciò significa scendere ai più squallidi compromessi e distruggere le vite degli altri, anteponendole ai suoi interessi personali. La sua ultima causa, (vinta brillantemente, ma a scapito di un povero disabile vittima di una grave ingiustizia medica), non fermerà la sua sfrenata ambizione e la sua sete di potere, ma lo riempirà di immensa gioia, conducendolo verso quello stato di onnipotenza che lo renderà sempre più spietato e corrotto, accecandolo completamente.
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Henry è un semplice avvocato; ma lui non si ritiene un avvocato qualsiasi, bensì un avvocato "importante" ed è partendo da questo suo presupposto che egli crede sia giusto infrangere le regole e prevaricare su tutto e su tutti. Sui suoi colleghi di lavoro, sui suoi clienti, persino sulla sua stessa famiglia, considerando estramamente importante vincere più cause possibili, anche se ciò significa scendere ai più squallidi compromessi e distruggere le vite degli altri, anteponendole ai suoi interessi personali. La sua ultima causa, (vinta brillantemente, ma a scapito di un povero disabile vittima di una grave ingiustizia medica), non fermerà la sua sfrenata ambizione e la sua sete di potere, ma lo riempirà di immensa gioia, conducendolo verso quello stato di onnipotenza che lo renderà sempre più spietato e corrotto, accecandolo completamente. Una sera, dopo esser stato invitato dai suoi colleghi all'ennesima cena di lavoro e in uno dei ristoranti più in vista di New York, scopre, con estremo disappunto, di non avere più sigarette e in modo piuttosto brusco, rimprovera la moglie per non avergliele fatte comprare dalla cameriera, troncando la conversazione e chiudendo nervosamente la porta del suo luossosissimo appartamento. Una volta uscito e dopo aver camminato un bel pò, l'uomo entra in una tabaccheria, trovandosi però di fronte un teppista di strada, il quale non esiterà in alcun modo a sparargli e a fuggire, lasciandolo a terra sanguinante e del tutto privo di conoscenza. La moglie, venuta al corrente dell'accaduto si recherà immediatamente in ospedale dove troverà il marito in stato comatoso, ricevendo dal primario una terribile notizia: la pallottola che ha colpito Henry ha creato dei danni irreversibili al cervello. Danni a causa dei quali Henry non potrà mai più né fare né essere quello di prima. Una volta svegliatosi dal coma, per l'uomo sarà l'inizio di un calvario; un calvario si pieno di difficoltà e sofferenze, ma sarà anche l'inizio di una nuova vita. Henry, che in seguito all'incidente ha perduto anche la memoria, diverrà, un uomo decisamente migliore, a cui non importeranno più le sue stupide ambizioni, ma che finalmente imparerà a sue spese che cosa significhi ciò per cui valga realmente la pena lottare: ossia gli affetti. Di un realismo estremo e che non lascia spazio a retoriche, A proposito di Henry è tenero e struggente, duro e toccante, così come è toccante lo stesso personaggio così odioso e manipolatore nella prima parte, ma a cui più avanti non ci si potrà fare a meno di affezionare, seguendolo nel suo dolore, nella sua rabbia, nei suoi momenti di frustrazione e soprattutto in quella fatalità (in apparenza così devastante e crudele), ma dalla quale lo stesso Henry ne uscirà vincente e completamente cambiato, trovando il coraggio di lasciarsi alle spalle quel lavoro, quei colleghi (falsamente amici) e quell'inutile esistenza che ormai non gli appartengono più .
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