I predatori dell'anno omega

Ci sono ben poche cose da dire su questo b-movie post atomico Made In Italy, e sicuramente quasi tutte negative.
Robert Ginty dopo i ben più riusciti Exterminator e Dominator dove impersona il giustiziere di quartiere, non riesce a decollare in questa pellicola davvero ridicola.
Inizia come un mix tra Mad Max e Supercar, dove al posto del auto parlante qui ci troviamo di fronte ad una moto dal intelligenza artificiale, che aiuta e consiglia il nostro eroe, il tutto comunque sa di ridicolo ed anche gli effetti speciali sono al limite della decenza.
Donald Pleasence e Fred Williamson sono uno più sprecato del altro, con incollati addosso personaggi che non si addicono ad attori cosi professionisti.
Purtroppo il film non decolla mai, anzi .... più scorre e più vengono a galla i pochi mezzi usati in produzione, rubando in alcune scene spezzoni di film da altre pellicole post atomiche sempre di produzione italiana.
L' unico pregio degno di nota è la colonna sonora curata da Daniele Patucchi, noto compositore del cinema.
Per il resto sconsigliabile sia la visione che l'acquisto di questo film.