ultimoboyscout
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martedì 3 gennaio 2012
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sto lievitando!
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Strutturato con una serie di storie parallele che si svolgono nel lussuoso hotel che da il titolo al film, è il classico esempio di commedia all'italiana e degli equivoci che si regge su un numero elevatissimo di sketch e un cast di fenomeni assoluti per il periodo, in cui si esaltano per simpatia Montesano e per comicità Verdone. La formula simil-televisiva funziona, tanto da essere spesso ripresa e imitata, non ci sono episodi nel senso più classico del termine mentre riflessioni e volgarità sono del tutto (e per fortuna) eliminate. La scena clou del film è brevissima ma incisiva e scoppiettante: il tango tra Celentano/Taddeus e il mago/Abatantuono è semplicemente eccezzziunale! Ma non gli è di molto inferiore anche quella del cocktail, in cui appare il anche il caratterista Raf DiSapio.
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Strutturato con una serie di storie parallele che si svolgono nel lussuoso hotel che da il titolo al film, è il classico esempio di commedia all'italiana e degli equivoci che si regge su un numero elevatissimo di sketch e un cast di fenomeni assoluti per il periodo, in cui si esaltano per simpatia Montesano e per comicità Verdone. La formula simil-televisiva funziona, tanto da essere spesso ripresa e imitata, non ci sono episodi nel senso più classico del termine mentre riflessioni e volgarità sono del tutto (e per fortuna) eliminate. La scena clou del film è brevissima ma incisiva e scoppiettante: il tango tra Celentano/Taddeus e il mago/Abatantuono è semplicemente eccezzziunale! Ma non gli è di molto inferiore anche quella del cocktail, in cui appare il anche il caratterista Raf DiSapio. Un carosello cinematografico diretto da Castellano & Pipolo, coppia d'oro della commedia all'italiana anni '80. Degno il finale, con i "fantastici quattro" che interpretano i componenti della Filarmonica di Boston, per un concerto decisamente sopra le righe, in cui Verdona interpreta, tra l'altro, alcuni ei suoi personaggi più popolari. ClaudiaMori appare in un cammeo di pochi attimi che non avrà minimamente faticato ad interpretare. Complessivamente modesto ma funzionante e molto, molto divertente.
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great steven
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mercoledì 2 dicembre 2015
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al grand hotel le vite di soggetti particolari.
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GRAND HOTEL EXCELSIOR (IT, 1982) diretto da CASTELLANO & PIPOLO. Interpretato da ADRIANO CELENTANO, ENRICO MONTESANO, CARLO VERDONE, DIEGO ABATANTUONO, ELEONORA GIORGI, FERNANDO CERULLI, TIBERIO MURGIA, ARMANDO BRANCIA, ALDINA MARTANO, FRANCO DIOGENE
II Grand Hotel di Stresa è diretto da Thaddeus, proprietario severo con i dipendenti ma gentile coi clienti. Al servizio di questi ultimi c’è il povero Egisto Costanzi, cameriere costantemente in bolletta con una figlia intelligente a carico che studia in un collegio svizzero, e alla quale tenta disperatamente di far credere, all’apparenza con successo, di essere un ricco e stimato albergatore.
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GRAND HOTEL EXCELSIOR (IT, 1982) diretto da CASTELLANO & PIPOLO. Interpretato da ADRIANO CELENTANO, ENRICO MONTESANO, CARLO VERDONE, DIEGO ABATANTUONO, ELEONORA GIORGI, FERNANDO CERULLI, TIBERIO MURGIA, ARMANDO BRANCIA, ALDINA MARTANO, FRANCO DIOGENE
II Grand Hotel di Stresa è diretto da Thaddeus, proprietario severo con i dipendenti ma gentile coi clienti. Al servizio di questi ultimi c’è il povero Egisto Costanzi, cameriere costantemente in bolletta con una figlia intelligente a carico che studia in un collegio svizzero, e alla quale tenta disperatamente di far credere, all’apparenza con successo, di essere un ricco e stimato albergatore. Fra la clientela spiccano in particolar modo un mago di Segrate, convincente affabulatore che fa passare per incantesimi le sue ridicole millanterie, e un pugile incompetente che, spinto dal suo onnipresente e oppressivo allenatore, si impegna senza troppa convinzione per conquistare il titolo regionale dei mediomassimi, preferendo tuttavia alla fatica dello sport la compagnia delle donne e della buona tavola. E infine c’è anche una benestante ereditiera molto volubile e capricciosa che attira a sé l’attenzione di Thaddeus, che avvierà con lei un giocoso e poco serio rapporto sentimentale. Franco Castellano e Giuseppe Moccia spacciano per film unico un’accozzaglia di quattro episodi (cinque, contando anche quello inerente esclusivamente al personaggio della Giorgi) caratterizzati uniformemente da una voglia di farsa che si traduce in una fetta cospicua di ghiottoneria satirica molto grossolana e in un disordinato impeto recitativo che riesce soltanto a far baccano, e che perde i pezzi delle trame comunque molto scollegate per strada. Il divertimento non manca, ma la struttura è troppo caotica e le gag non sono ben inserite in un contesto che possa apprezzarle e valorizzarle per il loro effetto che, ciononostante, arriva al bersaglio strappando risate non troppo forzate o stiracchiate. Quel che conta maggiormente sono tuttavia le interpretazioni, l’unica nota lieta all’interno di un filmaccio che colleziona più che altro disorganicità collettive e occasioni di comicità buttate con estrema facilità sul lastrico, e nella fattispecie troviamo un eclettico Celentano alquanto in forma che si sa distinguere per battute perspicaci e scoppiettanti e che intrallazza con una E. Giorgi più bella e birichina che mai nel ruolo di una cliente affezionata dell’albergo che tenta ripetutamente di suicidarsi perché non corrisposta in amore. Abatantuono, rimaneggiando e restando (ancora per poco tempo) nel personaggio del terrunciello, regala al pubblico un visionario millantatore che alla fine si produce in un autentico esperimento di magia che lo porta però a cadere dal balcone. Lode anche a Verdone che, grazie al suo istrionismo vivace e verace, porta con efficacia sullo schermo un evento realmente accadutogli con Sergio Leone durante la realizzazione del suo esordio alla regia, Un sacco bello, ovvero la scena dove deve correre intorno al palazzo e si ferma invece a mangiare un sandwich e a sorseggiare una birra, venendo poi smascherato e svergognato dal suo personal trainer. La regia è purtroppo anonima e facilmente intercambiabile, e in effetti anche un Luciano Salce, un Mauro Bolognini o uno Steno in vena di fantasticherie comicarole non avrebbero fatto una gran differenza, a meno che non si fosse puntato molto, molto di più sull’effetto sorpresa delle esigue trovate intelligenti e si fosse virata la trama verso una presenza più sentita e affermata della sceneggiatura. Del resto, non tutte le ciambelle vengono col buco, e la ciambella estratta da questo forno risulta bruciata già dai primi accenni di cottura. Rimane comunque da non perdere il concerto surreale che chiude il film, coi quattro protagonisti maschili che si dividono il palcoscenico ricorrendo a doti stupefacenti di esilarante trasformismo.
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fabio57
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venerdì 16 ottobre 2015
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divertente
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Molto divertente questo film che spesso ripropongono le tv private e non solo.La storiella è esile ma da il pretesto per poter proporre una serie di gag decisamente riuscite.Grande Montesano che è o per meglio dire, era veramente un grande comico,buona l'interpretazione di Abbatantuono che disegna un personaggio assolutamente esilarante.Verdone un pò sottotono,Celentano tomo come sempre.
Divertente senza essere volgare
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renato c.
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lunedì 6 giugno 2016
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cocktail dei comici del momento
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La parte del leone la fa Celentano nelle vesti dello scorbutico direttore dell'albergo, le sue battute spiritose dette con una faccia super seria fanno sempre il loro effetto! Innamorato di Eleonora Giorgi, che crede però innamorata di un altro, non esita andare dall'altro minacciandolo di non far soffrire quella "povera ragazza innamorata"! Alla fine però tutto si sistema, la verità viene a galla e "tutti vissero felici e contenti"! Bello il cameo di Claudia Mori che per pochi attimi lo incontra
nell'albergo vestita da cameriera e lo bacia lasciandolo stupefatto! Discreto anche l'episodio con Enrico Montesano, cameriere dell'albergo che,davanti alla figlia, si finge un ricco cliente e che quando questa gli fa l'improvvisata di andarlo a trovare lui fa tutti i sotterfugi possibili per non farsi scoprire! Brava la bambina che interpreta la figlia, sembra sia lei a tenere sotto controllo la vicenda! Mediocri gli altri due episodi, soprattutto quello con Diego Abbatantuono! Nel complesso un film discreto.
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La parte del leone la fa Celentano nelle vesti dello scorbutico direttore dell'albergo, le sue battute spiritose dette con una faccia super seria fanno sempre il loro effetto! Innamorato di Eleonora Giorgi, che crede però innamorata di un altro, non esita andare dall'altro minacciandolo di non far soffrire quella "povera ragazza innamorata"! Alla fine però tutto si sistema, la verità viene a galla e "tutti vissero felici e contenti"! Bello il cameo di Claudia Mori che per pochi attimi lo incontra
nell'albergo vestita da cameriera e lo bacia lasciandolo stupefatto! Discreto anche l'episodio con Enrico Montesano, cameriere dell'albergo che,davanti alla figlia, si finge un ricco cliente e che quando questa gli fa l'improvvisata di andarlo a trovare lui fa tutti i sotterfugi possibili per non farsi scoprire! Brava la bambina che interpreta la figlia, sembra sia lei a tenere sotto controllo la vicenda! Mediocri gli altri due episodi, soprattutto quello con Diego Abbatantuono! Nel complesso un film discreto.
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