Uno contro l'altro... praticamente amici

Un amante dei fiori varesino si trova, dopo la morte dello zio a dover, suo malgrado, mandare avanti una fabbrica che produce carne in scatola. Riceve 100 milioni che gli serviranno come tangente a Roma per ottenere la licenza da un "onorevole". Nell'auto predispostagli per il viaggio conosce Quinto Cecioni, appena uscito "dar gabbio" (come si dice dalle nostre parti), e tra i due, nonostante la differenza abissale delle personalità e dei costumi, nasce una bella amicizia accompagnata da gag davvero divertenti, che si susseguono una dietro l'altra soprattutto dopo che al varesino Pozzetto gli soffiano i suoi 100 milioni e il monnezza lo aiuta a ritrovarli. Tomas Milian doppiato come al solito da Ferruccio Amendola sfiora picchi a dir poco esilaranti. Da sentirsi male (dalle risate naturalmente) quando entra nella camera dell'avvocato e lo mena. O la scena in cui Pozzetto esclama, ma solo nel labiale, "elamadooona!!!" vedendo ammirato la sorella di Quinto che gli si spoglia davanti ignara della sua presenza. Ma le scene divertenti sono molte ed inutile credo sia elencarle tutte. Per essere un film "trash" come ormai si usa definire alcuni di questi gioielli, gli do 4 stelle. Nel suo genere, se le merita tutte.