elgatoloco
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giovedì 21 aprile 2022
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veramente uno dei migliori musicals
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"Grease"(Randall Kleiser, 1978, altre indicazioni facilmente accessibili, anche da precedenti comunciazioni relative): ritratto particolamente postio degli States anni 1950, con tanto benessere(per i ricchi, si potrebbbe aggiungere, volendo esere cattivi...), poca scuola e molti balli-divertimenti vari. Gli/le adolescenti coinvolti/e, nell'esperienza scolastica.-amorosa, non sembrano avere grossi problemi. non c'e', nel film, che ´di un quarto di seoclo posteriore all'epoca rappresentata, alcuna questione"gender", con i maschi virili e"machos", le ragazze oltremodo piacenti e compiacenti verso ogni attenzione maschile, con l'eccezione della protagonista , concupita da Danny, Sandy, l'australiana che pero'studia ndegli States, dopo una bellissima estate al mare con il "suo" Danny.
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"Grease"(Randall Kleiser, 1978, altre indicazioni facilmente accessibili, anche da precedenti comunciazioni relative): ritratto particolamente postio degli States anni 1950, con tanto benessere(per i ricchi, si potrebbbe aggiungere, volendo esere cattivi...), poca scuola e molti balli-divertimenti vari. Gli/le adolescenti coinvolti/e, nell'esperienza scolastica.-amorosa, non sembrano avere grossi problemi. non c'e', nel film, che ´di un quarto di seoclo posteriore all'epoca rappresentata, alcuna questione"gender", con i maschi virili e"machos", le ragazze oltremodo piacenti e compiacenti verso ogni attenzione maschile, con l'eccezione della protagonista , concupita da Danny, Sandy, l'australiana che pero'studia ndegli States, dopo una bellissima estate al mare con il "suo" Danny. Lei pi} ritrosa ma innamoratissima, delusa dal rientro a scuola, quando lui, macho rubacuori ma poco disposto all'innamoramnetno, almneo versus i suoi compagni maschi, ha un atteggimaneto quasi cinico e sprezante verso la girl.friend ancora non tale, non"acclarata"come tale. Poi the play per cui tutto va bene e the happy end trionfa, con la sicura celebrazione dell'amore(matirononio non ancora, i ragazzi sono troppo giovani per questo). Ma lasciamo perdere il fatto che c'era the cold war, la guerra fredda, la guerra di Corea etc.. "Grease"e'uno deii grandi musicals dell'epoca, con "West Side Story", prima versione, "Jesus Christ Superstar", "Hair"e pochi altri ad essere arrivati sul grnade schermo, a"bucare lo schermo", con l'inveramento dell'"opera d'arte totale"del sogno wagneriano(Wort-Ton.-Drama, parola,-muisca-dramma, ossia rappresentazione teatrale giunta sullo schermo(, quindi ampliata nel suo effetto a livello filmico, di grande schermo, con tanto di effetto da"arte immediata"(Walter Benjamin)attribuita al cinema almeno prima che la frammentazione dei media oggi attuata togliesse al cinema tale"scettro", tale prerogatva "assoluta". Travolta, non grande cantante e ballerino migliore, e' decisamente inferiore alla partner Olivia Newton-John, allora in buona condizione fisica anche se un po'pi} vecchia del partner artistico, ma in complesso il duo riesce decisamente bene, abche se comunque varie altre presenze come Stockard Channing che interpreta l'"intrapendente"Betty RIzzo sono pi} che noptevoli nelle loro performance. Musiche memorabli, con la riproposta di tre brani classi del rock'rn'roll: "Hound Dog", classico elvisiano, "La Bamba"(da Ricky Valens portata al grande successo negli USA, prima della sua tragica morte), "Blue Moon"e per il resto brani composti per l'occasione. El Gato
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giovedì 23 aprile 2020
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con "grease"travolta al meglio
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"Grease"(Randal Kleiser, 1978)con la coppia John Travolta- Olivia Newton-John, vediamo veramente uno dei migliori musicals di tutti i tempi. Soprattutto in quel periodo(fine dei Seventies)in cui "Oh Calcutta"e "Jesus Christ Superstar", ma anche ormai"Tommy"erano ormai dietro le spalle, qualcosa di appartenente al passato, il tentativo di rileggere il passato(anni 1950)in forma nuova riesce, naturalmente prendendo spunto dal musical di Jim Jacobs e wWlliam Casey, di cui questa è una traspozione filmica. Le musiche di Barry Gibb(all'epoca leader dei"Bee Gees")e di John Farrar sono veramente eccelse, in pieno clima del tempo e la capacità di Kleiser di trasporre filmicamente il musicale broadwayano è altrettanto indubbia, con un John Travolta decisamente più interessante di quanto non lo fosse nel sopravvalutato"Saurday Night Fever", in realtà anteriore di poco-sarà stata la necessaria sinergia con la Newton-John, ma anche con tutto il gruppo , l'ampio"team"di "Grease", sarà stata la maturazione comunque sopraggiunta anche per merito del regista ma qui, dopo la performance in qualche modo interessane, ma certamente limitata di quel film, qui vediamo, probabilmene, il miglior Travolta, migliore anche di quanto non sia riuscito ad esserlo in seguito, quando sarà diretto, per esempio, da un regista come Brian De Palma in"Blow-Out", senz'altro il "top "delle aspirazioni raggiunte all'epoca da Travolta, almeno fino a quel momento.
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"Grease"(Randal Kleiser, 1978)con la coppia John Travolta- Olivia Newton-John, vediamo veramente uno dei migliori musicals di tutti i tempi. Soprattutto in quel periodo(fine dei Seventies)in cui "Oh Calcutta"e "Jesus Christ Superstar", ma anche ormai"Tommy"erano ormai dietro le spalle, qualcosa di appartenente al passato, il tentativo di rileggere il passato(anni 1950)in forma nuova riesce, naturalmente prendendo spunto dal musical di Jim Jacobs e wWlliam Casey, di cui questa è una traspozione filmica. Le musiche di Barry Gibb(all'epoca leader dei"Bee Gees")e di John Farrar sono veramente eccelse, in pieno clima del tempo e la capacità di Kleiser di trasporre filmicamente il musicale broadwayano è altrettanto indubbia, con un John Travolta decisamente più interessante di quanto non lo fosse nel sopravvalutato"Saurday Night Fever", in realtà anteriore di poco-sarà stata la necessaria sinergia con la Newton-John, ma anche con tutto il gruppo , l'ampio"team"di "Grease", sarà stata la maturazione comunque sopraggiunta anche per merito del regista ma qui, dopo la performance in qualche modo interessane, ma certamente limitata di quel film, qui vediamo, probabilmene, il miglior Travolta, migliore anche di quanto non sia riuscito ad esserlo in seguito, quando sarà diretto, per esempio, da un regista come Brian De Palma in"Blow-Out", senz'altro il "top "delle aspirazioni raggiunte all'epoca da Travolta, almeno fino a quel momento..Natrualmente, l'apporto della scenografia e della coreografia, di Philip Jeffries e di James L.Berkey, è assoluto, per cui questo"Grease"è pittuosto merito del team che dei soli Travolta e Newton-John(Sid Cesar e Annette Charles sarebbero.da menzionare non meno della coppia principale, anche se il loro impegno è comunque minore, proprio a livello temporale, ossia di tempo di presenza in scena), ma in ogni caso la coppia impegnatissima è quella dei super-titoli di testa, dove non è da dimenticare che, certam,ente, a livello vovale-musicale-di danza la Newton-John era superiore al partner maschile, ma proprio l'aspetto della"sfida"ha qui portato anche Travolta a dover compiere uno"scatto in avanti"che precedentemente avremmo avuto ritegno ad attribuirgli...Da annoverare tra uno dei film certamente più efficaci, oltre a tutto, di farci ritrovare il legame con il tempo perduto-ritrovato, per usare la metafora(che naturalmente non è solo tale)di Marcel Proust. El Gato
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elgatoloco
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domenica 1 luglio 2018
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un pequeno milagro
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"Grease"di Randal Kleiser(1978), dal musical di Jim Jacobs e Warren Casey dimostra di tenere benisismo i suoi 40 anni filmici(quelli del musical sono 47). Piena resa del musical in versione filmica; storia e sua realizzazione decisamente migliori di"The saturday night's fever"di poco precedente, con John Travolta comunque in parte, anche come ballerino e una bella quanto bravissima Olivia Newton -John, che poi purtroppo non ha avuto molta fortuna, "perseguitata"come è dalle malattie, auguri, anzi. Storia semplice, se vogliamo, anche incontro(l'ambientazione è negli anni Cinquanta)tra USA e l'ex-colonia tuttora"sotto tutela della Queen" Australia, un po'vista come parente lontana e povera della principale potenza imperialista del mondo.
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"Grease"di Randal Kleiser(1978), dal musical di Jim Jacobs e Warren Casey dimostra di tenere benisismo i suoi 40 anni filmici(quelli del musical sono 47). Piena resa del musical in versione filmica; storia e sua realizzazione decisamente migliori di"The saturday night's fever"di poco precedente, con John Travolta comunque in parte, anche come ballerino e una bella quanto bravissima Olivia Newton -John, che poi purtroppo non ha avuto molta fortuna, "perseguitata"come è dalle malattie, auguri, anzi. Storia semplice, se vogliamo, anche incontro(l'ambientazione è negli anni Cinquanta)tra USA e l'ex-colonia tuttora"sotto tutela della Queen" Australia, un po'vista come parente lontana e povera della principale potenza imperialista del mondo. Ballo, canto, colori, fotografia: tutto molto bene, per nulla rinunciando anzi evidenziando la provenienza teatrale del film , in conformità agli intelligenti dettami di André Bazin ne"L'ontologie du cinéma". Bellissime canzoni, tra cui spiccano , oltre a quella del titolo e ad"Alma Mater", anche"Hopelessaly Devoted to You"scritta da Barry Gibbs, allora ancora leader dei"Bee Gees". El Gato
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elgatoloco
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mercoledì 26 aprile 2017
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grease-tout court un capolav oro
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A"Grease"credonon si addicano altre definizioni che"capolavoro": A)è il film in cui la coppia Travolta-Olivia Newton -John funziona al meglio(prima della grave malattia di Olivia, da cui si è ripresa solo di recente), in continue interazioni specialmente gestuali-mimiche-prossemiche;: B)é anche l'opera in cui Randal Kleiser sa rendere al meglio(dopo"TOmmy"d Ken Russell)il rapporto film-musical, rispettando in pieno scenografie e rapporti volumetrici, in piena sintonia con quanto sostenuto da André Bazin nella sua"Ontologie du cinéma", per cui il cinema deve riprodurre il teatro-dunque a fortiori il musical, che è unità"wagneriana"d parola-suono(musica), azione drammatica; C)Il musical è anche musicalmente un"top"che rende al massimo un rock'n roll molto attento(ancora molto attento, forse bisognerebbe precisare)alla melodia, opera di un Jim Jacobs in piena forma;D)senza voler"strafare"la contaminatio tra azione scenica e danza è qui ben più efficace che, per es.
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A"Grease"credonon si addicano altre definizioni che"capolavoro": A)è il film in cui la coppia Travolta-Olivia Newton -John funziona al meglio(prima della grave malattia di Olivia, da cui si è ripresa solo di recente), in continue interazioni specialmente gestuali-mimiche-prossemiche;: B)é anche l'opera in cui Randal Kleiser sa rendere al meglio(dopo"TOmmy"d Ken Russell)il rapporto film-musical, rispettando in pieno scenografie e rapporti volumetrici, in piena sintonia con quanto sostenuto da André Bazin nella sua"Ontologie du cinéma", per cui il cinema deve riprodurre il teatro-dunque a fortiori il musical, che è unità"wagneriana"d parola-suono(musica), azione drammatica; C)Il musical è anche musicalmente un"top"che rende al massimo un rock'n roll molto attento(ancora molto attento, forse bisognerebbe precisare)alla melodia, opera di un Jim Jacobs in piena forma;D)senza voler"strafare"la contaminatio tra azione scenica e danza è qui ben più efficace che, per es., in"Saturday Night fever"di John Badham, che precede di un solo anno"Grease";E)"Greae"è una rilettura realizzata nei tardi Eighties dei "favolosi"(ma c'era la guerra di Corea, il dualismo USA_URSS, ben altri problemi, il cald war all'ennesima potenza...), "Fifties", ossia un'operazione(anche, certo non solo)di"archeologia culturale"o meglio di"storia della cultura", ove, finalmente, si intenda la cultura nel suo senso pieno, antropologico, di abitudini, costumi(anche proprio"moda"), modi di pensare e agire, atteggiamenti etc.). Raro che in un film, diciamolo chiaramente, si trovi tutto questo. Un piccolo"Miracolo", direi, se credessi ai"miracoli"... El Gato
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aristoteles
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giovedì 30 luglio 2015
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danny zuco
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Una bella bomba di energia,bravissimi i due protagonisti ,sopratutto Travolta dinamico gia' dalla camminata e pronto a dar battaglia a colpi di pettine.
Il film diverte e rinfresca lo spettatore.
Tutte le musiche e i balletti sono di ottima qualita'.
Belli anche i costumi che sfiorano il tamarro.
Tuttavia i dialoghi ,anche se il film e' ambientato in un college, sono spesso fanciulleschi e banali, ed anche tutta la trama non e' eccelsa e a tratti risulta eccessivamente melensa e dolciastra.
Da vedere anche se non e' un capolavoro.
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renato c.
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mercoledì 4 febbraio 2015
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piacevole music-hall
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Concordo con Giancarlo Zappoli. Grase è un music-hall piacevole, una bella storiella ambientata alla fine degli anni ’50 (lo si capisce anche quando si sentono nominare Eisenhower come presidente e Nixon come vicepresidente!) in un college tipico americano. Si rifà comunque ad altri films, all’inizio mi ricordava un po’ “West Side Story” poi alla serie televisiva “Happy days” (John Travolta ricordava molto Fonzie!) ed infine ad “American graffiti” : la fine degli studi, cosa fare dopo e le gare in macchina! Certo “American graffiti” era un’altra cosa, scavava molto negli animi dei protagonisti e nel clima dei primi anni ’60. Qui invece è tutto molto semplice: il protagonista che sconfessa i sentimenti per la bella Sandy per continuare ad apparire un rubacuori libero da impegni! Quest’ul
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Concordo con Giancarlo Zappoli. Grase è un music-hall piacevole, una bella storiella ambientata alla fine degli anni ’50 (lo si capisce anche quando si sentono nominare Eisenhower come presidente e Nixon come vicepresidente!) in un college tipico americano. Si rifà comunque ad altri films, all’inizio mi ricordava un po’ “West Side Story” poi alla serie televisiva “Happy days” (John Travolta ricordava molto Fonzie!) ed infine ad “American graffiti” : la fine degli studi, cosa fare dopo e le gare in macchina! Certo “American graffiti” era un’altra cosa, scavava molto negli animi dei protagonisti e nel clima dei primi anni ’60. Qui invece è tutto molto semplice: il protagonista che sconfessa i sentimenti per la bella Sandy per continuare ad apparire un rubacuori libero da impegni! Quest’ultima, australiana che rimane in America per stare con Danny(John Travolta), le amiche che vogliono sembrare emancipate dandosi a fumo ed alcool e l’happy end finale! Il fatto del desiderio di emancipazione delle ragazze si ha proprio nel finale in cui si vede Sandy (Olivia Newton-John), ragazza seria, acqua e sapone, che non beve e non fuma, che si trasforma in una vamp, con un vestito nero attillatissimo, sigaretta in bocca e che chiama “cocco” Danny! Pare che questa trasformazione piaccia molto da Danny, io sinceramente la preferivo com’era prima! Nella sua recensione, Giancarlo Zappoli scrive che si è posto rimedio alle parti cantate sottotitolando le canzoni! Ebbene, al cinema non l’avevo visto e nella versione trasmessa in TV i sottotitoli non c’erano! E debbo dire che nei music-hall trasmessi in TV, molto raramente ci sono, anche se al cinema c’erano!! Se un film interessa molto, ovviamente si acquista il DVD e lì normalmente ci sono (anche se in “West Side Story” in Italiano quando iniziano a cantare bisogna attivarli, mentre in Spagnolo partono automaticamente!) ma mi è accaduto una cosa oscena: nel DVD di “Hello Dolly” se uno attiva i sottotitoli mentre parlano ci sono ma quando iniziano a cantare spariscono! Mentre in Inglese rimangono! (ed al cinema c’erano in Italiano quando cantavano!!) Adirato ho restituito il DVD cambiandolo con un altro film! Spero che questa recensione serva anche da reclamo per le case cinematografiche che stampano i DVD, che pongano rimedio a questa assurdità, ed anche verso le televisioni che trasmettono i films music-hall senza sottotitoli quando invece al cinema c’erano! Dobbiamo tutti saper così bene l’Inglese!? Va bene che adesso si studia fin dalle elementari ed è praticamente d’obbligo saperlo, ma non si può pretendere che tutti capiscano alla perfezione i canti dei films! Specialmente se cantato in Inglese Americano!
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jean2012
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domenica 2 giugno 2013
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rizzo
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L'attrice Stockard Channing è sICURAMENTE UNA DELLE DONNE PIù BRUTTE CHE HANNO MAI CALCATO I PALCOSCENICI
COME MAI LE HANNO DATO LA PARTE ??? e COME HA FATTO A LAVORARE IN ALTRI FILM QUESTO PER ME RIMARRà UN MISTERO
SENZA RISPOSTA PERCHè IO IN VITA MIA NON HO MAI VISTO UNA DONNA PIù BRUTTA.Per il resto il film grazie alle
magiche musiche di Barry Gibbs rimane sempre un capolavoro.
[+] questione di gusti
(di renato c.)
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marezia
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giovedì 13 dicembre 2012
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ma... che?
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Nessuno ha mai detto che sia natalizio. Il riferimento alla festività è un fatto di marketing ma non contenutistico. Non lo capisce?
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gianni lucini
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venerdì 20 gennaio 2012
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con “grease” nasce il rock nostalgico
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Il 12 febbraio 1972 a Broadway viene presentato per la prima volta il musical “Grease”. Nessuno si immagina che quella mielosa favoletta in puro stile anni Cinquanta è destinata a battere ogni record di longevità. Verrà rappresentata ininterrottamente per 3.388 serate fino al 13 aprile 1980 quando, non senza rimpianti, verrà tolta definitivamente dal cartellone. L’operina in chiave rock and roll segna anche la nascita di un fenomeno musicale battezzato dalla critica con i nomi di “rock and roll revival” o anche “nostalgic rock”. Al di là delle sigle si tratta della riproposizione di classici del passato da parte di artisti specializzatisi in una sorta di archeologia musicale.
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Il 12 febbraio 1972 a Broadway viene presentato per la prima volta il musical “Grease”. Nessuno si immagina che quella mielosa favoletta in puro stile anni Cinquanta è destinata a battere ogni record di longevità. Verrà rappresentata ininterrottamente per 3.388 serate fino al 13 aprile 1980 quando, non senza rimpianti, verrà tolta definitivamente dal cartellone. L’operina in chiave rock and roll segna anche la nascita di un fenomeno musicale battezzato dalla critica con i nomi di “rock and roll revival” o anche “nostalgic rock”. Al di là delle sigle si tratta della riproposizione di classici del passato da parte di artisti specializzatisi in una sorta di archeologia musicale. La moda prende piede nei club di Manhattan nei primi anni Settanta. Tra i primi esponenti ci sono i Manhattan Transfer che si ispirano ai gruppi vocali del passato dal doo-wop al be-bop e gli Sha Na Na che puntano più sulle parodie. Proprio alle loro parodie è ispirata anche la serie televisiva "Happy days", e. Sulla linea dei Manhattan Transfer ci sono anche i Persuasions che rispolverano il canto a cappella, adattandola al soul e al pop mentre Leon Redbone riscopre gli standard di blues e jazz degli anni Trenta e Quaranta e i Colorblind James Experience rinnovano la tradizione delle armonie da "barbiere". I più originali sono i New Rhythm And Blues Quartet (NRBQ) che propongono anche le colonne sonore di “Bonanza” e “North to Alaska” in versione free jazz.
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flaminia72
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lunedì 12 settembre 2011
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peccato che lo abbiano ridoppiato
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Il film che ci ha fatto sognare e che continua a farlo, peccato però che lo abbiano ridoppiato. Il nuovo doppiaggio è piuttosto scadente.
[+] giustissimo! meglio flavio bucci
(di nico g.)
[ - ] giustissimo! meglio flavio bucci
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