Il demone sotto la pelle |
||||||||||||
Un film di David Cronenberg.
Con Barbara Steele, Paul Hampton, Joe Silver, Lynn Lowry, Allan Magicovsky.
continua»
Titolo originale The Parasite Murders.
Horror,
durata 87 min.
- Canada 1975.
- VM 18 -
MYMONETRO
Il demone sotto la pelle
valutazione media:
3,04
su
-1
recensioni di critica, pubblico e dizionari.
Acquista »
|
||||||||||||
|
||||||||||||
|
|
|||||||||||||||||||||||||||||||||||||
l''origine del mostro di Aliendi carloalbertoFeedback: 51015 | altri commenti e recensioni di carloalberto |
|||||||||||||||||||||||||||||||||||||
domenica 25 aprile 2021 | |||||||||||||||||||||||||||||||||||||
Straordinario esordio di Cronemberg con il suo primo lungometraggio che stravolge l’idea di Romero della Notte dei morti viventi trasfigurando gli zombies in assatanati, affamati, anziché di carne, di sesso e di orge ed anticipa di qualche anno la creatura mostruosa che si annida nelle viscere delle sue vittime che compare nel primo Alien di Scott, che evidentemente ha preso a prestito più di un’idea da questo horror fantascientifico del 1975. Una scena in particolare, ed è quella più impattante di Alien, sembra essere stata girata pensando a quella che invece è una delle tante sequenze nel Il demone sotto la pelle, quando il vermiciattolo osceno squarcia il ventre del suo ospite e si avventa sulla faccia del soccorritore. Per il resto, a parte le somiglianze ed i rimandi ad altri registi, la visionarietà di Cronember non si ferma qui e le tematiche sono quelle delle sue opere successive, da Brood a Videodrome. Il rapporto morboso con il parto che diviene, quasi fosse un desiderio inconscio del regista, maschile ed il corpo come tempio desacralizzato oggetto di sperimentazioni scientifiche che impongono la metamorfosi per accedere al futuro, in questo caso, si amplia fino ad abbracciare l’umanità intera in una sorta di palingenesi in negativo nella quale la razionalità è del tutto abbandonata per gli istinti primordiali e la rottura di ogni tabù. Scandaloso oltre ogni misura, Cronemberg cerca il limite e non lo trova, nemmeno nell’incesto e nella sessualità appena adolescente per non dire infantile. L’umanità di Cronemberg scopre con raccapriccio di essere al centro di un grande progetto di mutazione genetica che coinvolge il corpo prima della psiche. Dalle viscere, infati, parte la metamorfosi kafkiana, che annichila il senso dell’umano, così come condiviso nella cultura contemporanea di ogni latitudine, restituendoci l’ominide primordiale, mosso soltanto dalle passioni e dagli appetiti sessuali. Nel confronto con l’isola felice, l’olgiata dei ricchi che si confinano prigionieri di un sogno di vita privilegiata, che promette un paradiso in terra, utopico ed irraggiungibile, i nuovi mostri cronemberghiani sembrano migliori nella loro ansia di contagiare comunicando al mondo il nuovo verbo dell’eros indiscriminato.
[+] lascia un commento a carloalberto »
|
|||||||||||||||||||||||||||||||||||||
|
|||||||||||||||||||||||||||||||||||||
Ultimi commenti e recensioni di carloalberto:
|
|||||||||||||||||||||||||||||||||||||
Recensioni & Opinionisti | Articoli & News | Multimedia | Shop & Showtime |
|
|