elgatoloco
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lunedì 1 gennaio 2018
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ottimo film, in complesso
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Quando un'"acqua cheta", come nelle bella commedia fiorentina e non solo, si vendica, denunciando scandali e muovendo acque torbide per riportare pulizia, putrtroppo le vendette non mancano-chi denuncia la corruzione anche "en souplesse", senza il "circo mediatico"à la"Mani pulite", viene fatalmente punito-messo in difficoltà, poi trasferito, come avviene alla"vigilessa"Giovanna(nome scelto per ispirarsi a Jeanne d'Arc, paladina di Francia), magistralmente interpretata da Mariangela Melato in questo film, che si chiama invece"La poliziotta"(Regia di Steno, 1974, sceneggiatura di Vincenzoni, Badalucco, Donati, ottimi scrittori per il cinema dell'epoca).
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Quando un'"acqua cheta", come nelle bella commedia fiorentina e non solo, si vendica, denunciando scandali e muovendo acque torbide per riportare pulizia, putrtroppo le vendette non mancano-chi denuncia la corruzione anche "en souplesse", senza il "circo mediatico"à la"Mani pulite", viene fatalmente punito-messo in difficoltà, poi trasferito, come avviene alla"vigilessa"Giovanna(nome scelto per ispirarsi a Jeanne d'Arc, paladina di Francia), magistralmente interpretata da Mariangela Melato in questo film, che si chiama invece"La poliziotta"(Regia di Steno, 1974, sceneggiatura di Vincenzoni, Badalucco, Donati, ottimi scrittori per il cinema dell'epoca). Satira, certo, anche parodia, comicità non volgare, dove comunque lo spirito di inchiesta anche"politica"(il che non significa ideologica, partitica men che meno...)degli anni Settanta del 1900 emerge, dove la "comicità"ampiamente intesa si sposa con la denuncia, anche efficace. UN cinema che si "inverava"con interpreti come la Melato, che qui oscilla tra la pucelle in salsa lombarda, dunque coraggiosa e battagliera e la timida sentimentale, quasi indiefesa dal punto di vista privato(interpretazione piscologicamente magistrale, è da dire, con "giochi d'occhi"bellissimi, da vera attrice conscia della propria bellezza ma al tempo stesso di come la si"diffonde"nel cinema, senza dimenticare che la Melato è e rimane grande attrice in primis teatrale-purtroppo scomparsa), con presenze importanti di interpreti maschili come Mario Carotenuto, Alberto Lionello(l'assessore di successo, qui, che sa destreggairsi tra "vari mondi", per così dire, con la presenza efficace di allora un famosissimo, come interprete- autore -cantante di cabaret e relevisivo, ma quasi esordiente al cinema, Renato Pozzettto. UN film che, anche nella memoria storica di un certo cinema, popolare ma intelligente, dovrebbe essere più volte e sempre positivamente menzionato, una delle migliore regie di Steno, tra l'altro, prima che arrivassero i figli, i Vanzina.... El Gato
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elgatoloco
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lunedì 18 febbraio 2019
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veramente raro, nel panorama dell'epoca
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Fna film comici, molti negli anni Settanta, in Italia, alcuni validi, altri.... Tra quelli validi, decisamente, anche perché va oltre la commedia, fondendola con una denuncia di sittuazioni sosciali, politiche, giuridiche, insopportabili, con la corruzione che allignava (e alligna, nonostante molto fumo e "poco arrosto"sparso negli anni...), c'è questo"La Poliziotta"(1974, Steno), che mostra come una vigilessa di fresca nomina, fattasi da sé, riesca a farla franca(ma il finale è sostanzialmente un sogno), contro molti manigoldi fortemente coesi, soprattutto quando i problemi pososno presentarsi... Film valido, sia per la varietà di situazioni proposte, nelle quali emerge sempre una bravissima Mariangela Melato, brillante ma capace di far rientrare della finestra il registrod rammatico, un sempre bravisismo Alberto Lionello, che in queglia anini spadroneggiava anche al cinema, oltre che a teatro ma raramentei come qui era capace di affermarsi in un ruolo pieno di caratteristiche diverse(il bon vivant, il"romantico", l'ambiguo al massimo grado), Renato Pozzetto in un ruolo ancora breve(la sua affermazione al cinema è posteriore, anche se non di molto), Alvaro Vitali, l'immancabile ma bravo Mario Carotenuto, insomma un"parterre de rois"filmici raramente riscontrabile.
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Fna film comici, molti negli anni Settanta, in Italia, alcuni validi, altri.... Tra quelli validi, decisamente, anche perché va oltre la commedia, fondendola con una denuncia di sittuazioni sosciali, politiche, giuridiche, insopportabili, con la corruzione che allignava (e alligna, nonostante molto fumo e "poco arrosto"sparso negli anni...), c'è questo"La Poliziotta"(1974, Steno), che mostra come una vigilessa di fresca nomina, fattasi da sé, riesca a farla franca(ma il finale è sostanzialmente un sogno), contro molti manigoldi fortemente coesi, soprattutto quando i problemi pososno presentarsi... Film valido, sia per la varietà di situazioni proposte, nelle quali emerge sempre una bravissima Mariangela Melato, brillante ma capace di far rientrare della finestra il registrod rammatico, un sempre bravisismo Alberto Lionello, che in queglia anini spadroneggiava anche al cinema, oltre che a teatro ma raramentei come qui era capace di affermarsi in un ruolo pieno di caratteristiche diverse(il bon vivant, il"romantico", l'ambiguo al massimo grado), Renato Pozzetto in un ruolo ancora breve(la sua affermazione al cinema è posteriore, anche se non di molto), Alvaro Vitali, l'immancabile ma bravo Mario Carotenuto, insomma un"parterre de rois"filmici raramente riscontrabile. E la capacità registica di Stefano Vanzina, alias Steno, di grande presenza e qualità. Ricordi di un cinema"medio"che, se ci fosse oggi, sarebbe capace di riscattare molto altro, ma... El Gato
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filiberto
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giovedì 14 marzo 2024
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ottima interpretazione di mariangela melato
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Film del 1974, diretto dal grande Steno. Ottima interpretazione di Mariangela Melato (1941-2023) che vince il suo primo David di Donatello nel 1975 come miglior attrice. Bellissima e sexy la Melato interpreta il ruolo di Gianna, una segretaria affascinante trattata dagli uomini solamente come un oggetto sessuale. Stanca di essere trattata in modo superficiale, decide di diventare vigile urbano e si diploma con il massimo dei voti. Man mano che prosegue nel suo incarico scopre un mondo politico pieno di corruzione, menzogne, nepotismo.
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