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Come nell'appena precedente "Il mostro è in tavola....Barone Frankenstein",un'altra rivisitazione di un mito classico ultracamp e volutamente inverosimile.Stessi produttori e nomi,anche se Antonio Margheriti ebbe una rilevanza più superficiale in questo caso.Qui Morrisey ha la mano più leggera con lo splatter(sempre di Carlo Rambaldi),tralascia il lato esplorativo e si sofferma in maniera scontata sul tema della rivoluzione sessuale e la lotta di classe.Azzeccate alcune trovate nella parodia dell'horror(i conati di vomito del conte quando succhia sangue "impuro";la scena[un pò disgustosa]in cui lecca dal pavimento il sangue di Rubinia perso dopo la sua "prima volta").Anche se appena abbozzata,la storia tra Dracula ed Esmeralda(la sorella rimasta vergine perchè zitella) può commuovere,specie nel finale. Ci sono anche i rituali audaci amplessi cui ben si presta lo statuario Dallesandro.Cast allegramente strampalato nel suo accostamento(De Sica è alla sua ultima apparizione).Malinconiche musiche di Claudio Gizzi e fotografia autunnale di Luigi Kuveiller.Un pò più lento dell altro film(specie nella prima parte),comunque ugualmente suggestivo.Prova del fatto che quando l'Italia vantava il cinema vero,nascevano irripetibili alchimie internazionali come questa.Il baffuto Polanski è il contadino nella taverna.Anche in questo caso la versione integrale è uscita da noi solo nel 2000 su "Raro Video".
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