alessandra verdino
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martedì 26 maggio 2009
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la rana gracida in campagna
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Ispirato al "Pigmalione" di George Bernard Shaw, "My Fair Lady" é un bellissimo musical, che é stato un grande successo a Broadway.
Assolutamente esilarante nella prima parte, soprattutto per merito dell'indimenticabile Audrey Hepburn, nei panni di una fioraia che sfoggia uno spassosissimo accento napolo-siculo.
Il mito di Cenerentola.
Non a caso, si trata di Audrey Hepburn. La regina dei sogni che hanno il potere di divenire realtà.
La donna, eletta a furor di popolo, come la donna più bella del mondo.
Penso, per il suo mitico fascino.
Una Cenerentola fatta diventare tale dall'intelligenza e dall'abilità di un professore di fonetica, il premio Oscar Rex Harrison.
Un concentrato vivente dei difetti e dei pregi degli uomini.
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Ispirato al "Pigmalione" di George Bernard Shaw, "My Fair Lady" é un bellissimo musical, che é stato un grande successo a Broadway.
Assolutamente esilarante nella prima parte, soprattutto per merito dell'indimenticabile Audrey Hepburn, nei panni di una fioraia che sfoggia uno spassosissimo accento napolo-siculo.
Il mito di Cenerentola.
Non a caso, si trata di Audrey Hepburn. La regina dei sogni che hanno il potere di divenire realtà.
La donna, eletta a furor di popolo, come la donna più bella del mondo.
Penso, per il suo mitico fascino.
Una Cenerentola fatta diventare tale dall'intelligenza e dall'abilità di un professore di fonetica, il premio Oscar Rex Harrison.
Un concentrato vivente dei difetti e dei pregi degli uomini.
Testardo, cocciuto, egoista, ma, allo stesso tempo, sensibile, sognatore, di grande inventiva ed abilità.
E con in testa il chiodo fisso degli uomini: modellare una donna a suo piacimento.
La trasformerà in una vera signora (doti che la protagonista ha già, nascoste, e si tratta solo di tirarle fuori) e nella compagna della sua vita.
Un inno all'intelligenza, alla bravura di un uomo e alla costanza e dolcezza di una donna.
"La rana gracida in campagna" - una delle canzoni più famose. Cantandola, ecco la trasformazione.
Una donna incoraggiata, per la prima volta, a tirare fuori le sue doti.
Una piaggia di Oscar, di emozioni e di divertimento.
Un tripudio di fiori, di bellissime canzoni, con una Londra costruita come un sogno.
I sogni possono diventare realtà?
Occorre un pizzico di polvere magica, e l'intelligenza di crederci.
Uno spettacolo che fa bene agli occhi ed al cuore.
Se, per avere un pò di fortuna, bisogna far gracidare le rane, proviamoci.
Tutti insieme.
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renato corriero
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venerdì 25 maggio 2007
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uno dei music-halls più favolosi
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Un film che portato dal teatro al cinema non ne fa sentire la nostalgia. Rex Harrison, che lo recitava anche in teatro, ha avuto un meritato oscar come miglior attore protagonista, e Audrey Hepburn è sempre una meraviglia; basta vedere la differenza tra la fioraia della parte iniziale e la gran dama al ballo dell'ambasciata. Ottimo anche Stanley Holloway che da alla figura del padre di Elisa una simpaticissima eccezzionale interpretazione. Poi i costumi, la scenografia ecc. fanno il resto. C'è da aggiungere inoltre che in questo film era molto importante la stereofonia (cosa non molto frequente nei primi anni '60!) infatti ricordo che a Milano nel 1965 è stato proiettato al Manzoni in 70 mm.
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Un film che portato dal teatro al cinema non ne fa sentire la nostalgia. Rex Harrison, che lo recitava anche in teatro, ha avuto un meritato oscar come miglior attore protagonista, e Audrey Hepburn è sempre una meraviglia; basta vedere la differenza tra la fioraia della parte iniziale e la gran dama al ballo dell'ambasciata. Ottimo anche Stanley Holloway che da alla figura del padre di Elisa una simpaticissima eccezzionale interpretazione. Poi i costumi, la scenografia ecc. fanno il resto. C'è da aggiungere inoltre che in questo film era molto importante la stereofonia (cosa non molto frequente nei primi anni '60!) infatti ricordo che a Milano nel 1965 è stato proiettato al Manzoni in 70 mm. su schermo Cinerama per ben 7 mesi consecutivi! Minor successo ha invece avuto nelle seconde e terze visioni proiettato in 35 mm. con suono mono! In ogni caso è un film che ha fatto la storia del cinema premiato con ben 8 oscar. E Julie Andrews che ne era stata protagonista assuieme a Rex Harrison nella versione teatrale? Beh, si è rifatta vincendo il premio oscar come migliore attrice in "Mary Poppins" di Walt Disney nella stessa notte degli oscar che ne ha assegnati otto a "My Fair Lady"
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(di giorgio)
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luigi chierico
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martedì 6 gennaio 2015
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un mito
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Sono trascorsi 50 anni da quando questo delicato spettacolo,ricco di momenti esilaranti,di sfarzo e deliranti scene ha raccolto il plauso del pubblico e della critica meritando 8 Oscar,tuttavia resta ancora integro nel suo complesso.
Ancora eccezionali Rex Hsrrison,irraggiungibile Pigmalione,il professor Higgins, Wilfrid Hyde-White,nella parte del diffidente colonnello Pickering,e nella sublime ed incantevole Audrey Hepburn,nelle tante vesti di Eliza Doolittle.
E’ancora l’umile Sabrina,nelle vesti della fioraia Eliza,la"Cenerentola a Parigi”,Arianna con il padre investigatore invece che sfaccendato,ma è anche ancora la nobile Natasa Rostova di “Guerra e pace” ed ancor più la principessa Anna in…vacanza a Roma! La coreografia perfetta,la sceneggiatura tra le migliori in assoluto,la musica ed il canto memorabili,tra la filastrocca “la rana in Spagna gracida in campagna”,la dolcezza di“è bello navigar tra i sogni e la realtà leggera come un fiore.
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Sono trascorsi 50 anni da quando questo delicato spettacolo,ricco di momenti esilaranti,di sfarzo e deliranti scene ha raccolto il plauso del pubblico e della critica meritando 8 Oscar,tuttavia resta ancora integro nel suo complesso.
Ancora eccezionali Rex Hsrrison,irraggiungibile Pigmalione,il professor Higgins, Wilfrid Hyde-White,nella parte del diffidente colonnello Pickering,e nella sublime ed incantevole Audrey Hepburn,nelle tante vesti di Eliza Doolittle.
E’ancora l’umile Sabrina,nelle vesti della fioraia Eliza,la"Cenerentola a Parigi”,Arianna con il padre investigatore invece che sfaccendato,ma è anche ancora la nobile Natasa Rostova di “Guerra e pace” ed ancor più la principessa Anna in…vacanza a Roma! La coreografia perfetta,la sceneggiatura tra le migliori in assoluto,la musica ed il canto memorabili,tra la filastrocca “la rana in Spagna gracida in campagna”,la dolcezza di“è bello navigar tra i sogni e la realtà leggera come un fiore..” e la famosa analisi del “perché le donne non sono come noi?” non si sa proprio cosa scegliere.Vedremo nel corso di questo bellissimo film, come dice il professore di fonetica,perché l’uomo è sincero,onesto,preciso, severo ed ossequiente,mentre non lo è la donna. Perché la donna pretende sapere tutto dell’uomo.E’ uno scherzo,un gioco,una scommessa dai risvolti incredibili. La rana diventerà un cigno,il fiore di campo una profumata viola quale quella che rappresenta Parma,sede del ducato di Parma e Piacenza, roba da principesse.La voce gracida della povera fioraia si trasformerà in una voce melodiosa da incantare principi,consoli, granduchi e signore d’alto rango,salvo a scandalizzarle al Derby.Un fantastico vestito in bianco e nero,un enorme cappello hanno sostituito gli umili stracci che coprivano la povera fioraia all’uscita dal teatro del professor Higgins e del suo amico il colonnello Pickering.Come in ogni favola il principe si innamora di Cenerentola,di Biancaneve o della Bella addormentata, così anche in questo film il professore si innamora della sua alunna Cenerentola vista per la strada,di Biancaneve trasformata per magia e per amore,della Bella addormentata
ascoltata nel brano “è bello navigar tra i sogni e la realtà leggera come un fiore..”.
L’opera Il Pygmalion di George Berbard Show fu composta nel 1912,quando ancora la donna poteva essere modellata dall’uomo, foggiata alla sua maniera, quando apparentemente ribelle ma docile si lasciava condurre ed istruire dall’uomo, ma oggi la donna è “virile” come l’uomo di Higgins, sa tutto sull’uomo e non è disposta a lasciarsi condurre da lui che invece domina in ogni senso, oggi lei è anche sensuale, scaltra e soprattutto indipendente, altro che rospo è una pantera, una volpe scaltra, non indossa gli abiti di Eliza ma quelli di Eva o poco più di una foglia di fico, e qui un tacer non fu mai ben scritto!.
Sarà forse per tutto questo, che il mondo d’oggi non conosce più neanche per aver sentito dire, che questo film, pur apparendo irreale, lo si trova affascinante.
Lo si apprezza nella recitazione di tutti, l’alba ai mercati generali è da antologia,
la fotografia magnifica, la luce si diffonde sui volti e per le strade e piazze,come in cielo, e così nel salone della gran festa di presentazione di Cenerentola Regina, poliglotta un po’ ignorante, ma capace di darla da bere a chiunque crede di sapere tutto di tutti, ma soprattutto scivola sul volto indimenticabile di Audrey Hepburn dal lungo collo e dai grandi luminosi occhi da cerbiatta.
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desesseintes
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martedì 28 febbraio 2017
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molto carino
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Tanto carino.
Il finale non è amaro come il Pygmalion di Shaw, il professore sembra un imbranato più che un burbero (ma nella commedia originale c'è una eccessiva freddezza verso di lui).
E poi c'è quella canzone, "I could have danced all night" che è eroticissima, registro che GBS proprio non era in grado di affrontare.
In teoria lei piena di entusiasmo dice "Avrei potuto ballare tutta la notte" ma non parla precisamente di ballo se si vanno a leggere le parole con attenzione.
Traduco la prima strofa:
"Avrei potuto ballare tutta la notte
e avrei ancora mendicato per farlo ancora
Avrei potuto ancora allargare le mie ali
e fare migliaia di cose
che non avevo mai fatto prima"
Insomma, che si stia proprio parlando di danza non lo so.
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Tanto carino.
Il finale non è amaro come il Pygmalion di Shaw, il professore sembra un imbranato più che un burbero (ma nella commedia originale c'è una eccessiva freddezza verso di lui).
E poi c'è quella canzone, "I could have danced all night" che è eroticissima, registro che GBS proprio non era in grado di affrontare.
In teoria lei piena di entusiasmo dice "Avrei potuto ballare tutta la notte" ma non parla precisamente di ballo se si vanno a leggere le parole con attenzione.
Traduco la prima strofa:
"Avrei potuto ballare tutta la notte
e avrei ancora mendicato per farlo ancora
Avrei potuto ancora allargare le mie ali
e fare migliaia di cose
che non avevo mai fatto prima"
Insomma, che si stia proprio parlando di danza non lo so...
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