Titolo originale | Laskar pelangi |
Anno | 2008 |
Genere | Drammatico |
Produzione | Indonesia |
Regia di | Riri Riza |
Attori | Cut Mini, Ikranegara, Tora Sudiro, Slamet Rahardjo, Mathias Muchus, Rieke Dyah Pitaloka Ario Bayu, Febriansyah, Ferdian, Alex Komang, Marcella El Jolia Kondo, Levina, Jajang C. Noer, Yogi Nugraha, M. Syukur Ramadan, Suharyadi Syah Ramadhan, Dewi Ratih Ayu Safitri, Lukman Sardi, Suhendri, Robby Tumewu, Teuku Rifnu Wikana, Verrys Yamarno, Jeffry Yanuar, Zulfanny. |
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Ultimo aggiornamento mercoledì 22 aprile 2009
Ikal torna nel suo villaggio natale in Indonesia, alla fine degli anni Novanta. Rcorda il suo primo giorno di scuola e la dolcissima maestra Muslimah che inventò l'esercito dell'arcobaleno per dare speranza ai piccoli allievi più poveri.
CONSIGLIATO N.D.
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Adattamento cinematografico del popolare romanzo d'ispirazione autobiografica di Andrea Hirata, The Rainbow Troops (Laskar Pelangi) di Riri Riza è divenuto il più grande successo cinematografico dell'ultimo decennio in Indonesia. Le ragioni di un tale trionfo sono facilmente riconoscibili: da un lato, una fonte letteraria d'ampia notorietà che filtra attraverso la lente dell'esperienza autobiografica il desiderio d'emancipazione tramite l'istruzione di una larga fascia della popolazione indonesiana che nel passato - come pure oggi - vive sotto la soglia di povertà; dall'altro, una resa cinematografica di grande efficacia che alterna sapientemente momenti d'ilarità e commozione e trae una vitalissima iniezione d'energia e spontaneità da un cast di irresistibili ragazzini. Riri Riza, del resto, aveva già dimostrato, attraverso la sua altalenante carriera, di riuscire a incontrare i favori del pubblico locale più con le sue pellicole per ragazzi (Sherina's Adventure, 2000, Untuk Rena, 2005) che con le sue ambiziose produzioni autoriali (Gie, 2005, Three Days To Forever, 2007).
The Rainbow Troops è ambientato a Belitung, una piccola isola dell'arcipelago indonesiano, a sud est di Sumatra, nota per le sue miniere di stagno. Le vicende narrate nel film sono incorniciate dal ritorno del protagonista Ikal (ricciolo) al villaggio natale, a fine anni Novanta. Le sue memorie riconducono l'azione al 1974, al suo primo giorno di scuola elementare, presso la piccola scuola islamica Muhammadiyah di Gantong. Un giorno pieno di speranza e trepidazione: per poter inaugurare una nuova classe, il provveditore agli studi aveva, infatti, imposto al direttore della poverissima scuola, il Sig. Harfan, di raggiungere il fatidico numero di dieci nuovi studenti. Dal ricordo di quell'indimenticabile giorno prende le mosse un accorato sunto dei momenti più significativi del percorso scolastico della classe guidata dall'affettuosa maestra Muslimah, che rinuncia ad un posto in un'istituzione scolastica più prestigiosa per continuare a insegnare e infondere speranza ai ragazzi poveri, figli di minatori e pescatori, che non si possono permettere una scuola migliore e che lei ribattezza "l'esercito dell'arcobaleno".
Il toccante racconto cinematografico di Riri Riza, come già il romanzo di Andrea Hirata, fa leva sul quinto principio del Pancasila (i cinque principi che sono il fondamento filosofico ufficiale dello stato indonesiano), "Keadilan sosial bagi seluruh Rakyat Indonesia", ossia "giustizia sociale per tutto il popolo indonesiano". Un principio purtroppo spesso disatteso e dimenticato, tanto negli anni Settanta, all'epoca della dittatura di Suharto, quanto oggi, visto il permanere di grandi disparità sociali: tant'è che la frase "nessuno crede che anche i bambini poveri abbiano il diritto di imparare", pronunciata da Muslimah mantiene certo una dirompente e dolorosa attualità. Ed è forse proprio per questo che The Rainbow Troops ha valicato i confini delle grandi aree urbane ed è stato abbracciato dal pubblico di tutto il paese. Del resto, nel più popoloso paese musulmano del mondo, il ruolo delle piccole istituzioni scolastiche religiose rimane essenziale nel garantire un'istruzione di base per le fasce più povere della popolazione. Un'educazione che valica i meri curricula scolastici e che è pure formazione morale ed etica: "Vivete per dare quanto potete, non per prendere quanto potete", ripete il Sig. Harfan all'esercito dell'arcobaleno.
Incidentalmente, quindi, The Rainbow Troops offre al pubblico occidentale una confortante visione dell'Islam e dell'educazione islamica che, come dimostra la buona accoglienza di pubblico a Berlino, può aiutare ad andare oltre gli stereotipi e i pregiudizi, al fine di riconoscere principi universali d'inclusione ed eguaglianza.
Al di là del suo messaggio, il film di Riri Riza è certo di conquistare le sue platee con i calorosi sorrisi di maestra Muslimah, i sogni d'amore in boccio di Ikal, le corse in bici di Lintang e i suoi incontri con un gigantesco coccodrillo, le evocative canzoni di Mahar, la sfilata per il concorso del Giorno dell'Indipendenza, la spedizione all'isola dei pirati per incontrare lo sciamano Tuk Bayan Tula e soprattutto un arcobaleno indelebile che mantiene viva la speranza di un futuro migliore.
Scheda a cura di FEFF 2009