Titolo originale | Putting Pants on Philip |
Anno | 1927 |
Genere | Comico |
Produzione | USA |
Durata | 19 minuti |
Regia di | Clyde Bruckman |
Attori | Stan Laurel, Oliver Hardy, Dorothy Coburn, Sam Lufkin, Lee Phelps, Harvey Clark . |
Tag | Da vedere 1927 |
MYmonetro | 4,00 su 0 recensioni tra critica, pubblico e dizionari. |
Condividi
|
ASSOLUTAMENTE SÌ
|
Lo stimato e distinto onorevole Piedmont Mumblethunder, giunge al porto per accogliere suo nipote Philip, arrivato dalla Scozia. Si trova di fronte un ragazzo bizzarro e libertino, con una grande passione per le donne, che non si fa scrupoli a rincorrere per la strada, suscitando così l'ilarità e lo sbeffeggiamento dei passanti. Anche il suo kilt desta non poche risate, tanto che lo zio Piedmont, convinto a fargli indossare i pantaloni, decide di portarlo da un sarto. Dopo aver ingaggiato una lunga lotta per prendergli le misure, Piedmont riesce nel suo intento, facendo scoppiare in lacrime il timido nipote. Il finale conclude degnamente la comica: Piedmont, caduto in una profonda pozza d'acqua, ritorna a galla e scopre che ora la folla sta ridendo proprio di lui. È uno dei primissimi cortometraggi muti che Laurel & Hardy girarono in coppia, e il primo in cui i due facciano davvero "coppia". La regia, seppur accreditata a Bruckman, è di fatto di Leo McCarey, che curò anche la sceneggiatura. Esilarante Stan che ogni volta che incontra una ragazza salta con le gambe divaricate avanti e indietro a 180° prima di inseguirla e, dopo, aver perso le mutande, ad ogni colpo di vento che gli alza il gonnellino, manda distese a terra decine di donne svenute alla vista di un simile spettacolo.
METTI I PANTALONI A PHILIP (USA, 1927) diretto da CLYDE BRUCKMAN. Interpretato da STAN LAUREL, OLIVER HARDY, SAM LUFKIN, HARVEY CLARK, DOROTHY COBURN, ED BRANDENBERG Lo scozzese Philip sbarca a New York ed è affidato alle cure dello zio, che ricopre anche la carica di sindaco della metropoli, il quale si vergogna fortemente del kilt che il nipote indossa, tanto più che lo scapestrato [...] Vai alla recensione »