Oasis |
||||||||||||||
Un film di Lee Chang-dong.
Con So-Ri Moon, Sul Kyoung-gu, Ahn Naesang, Ryoo Seung-wan, Kwi-Jung Chu.
continua»
Drammatico,
durata 132 min.
- Corea del sud 2002.
MYMONETRO
Oasis
valutazione media:
3,50
su
-1
recensioni di critica, pubblico e dizionari.
Acquista »
|
||||||||||||||
|
||||||||||||||
|
|
|||||||||||||||||||||||||||||||||||||
Roberto Nepoti
La Repubblica
Premiato a Venezia per la regia e per i due protagonisti, tutto fuorché un prodotto di pronto consumo. Comincia come un film-verità, si sviluppa in un melodramma d'amore impossibile. Il regista e romanziere coreano Lee Chang-dong mette in scena la passione proibita (per convenzioni sociali, ipocrisia, senso di fastidio), tra un giovane ritardato mentale che entra e esce dal carcere e una ragazza afflitta da parafrasi cerebrale, praticamente abbandonata dai parenti. Lui la corteggia, cerca di violentarla, l'assiste, è condannato per stupro. Lei sente che, nello strano ragazzo, ci sono affetto, protezione e amore. Film dichiaratamente sui "confini" (tra sé e gli altri, tra handicappati e "normali", tra cinema e realtà), Oasis è un racconto estremo governato da una forte istanza etica. Anziché scegliere la via pudica (e un po' ipocrita) di suggerire l'amore tra personaggi socialmente svantaggiati, il cineasta preferisce rappresentarlo nella maniera più diretta e violenta, incluse sequenze di sesso all'opposto del levigato e del "carino". Inizialmente lo spettatore ne è disturbato, le rifiuta: poi si rende conto che sta agendo come i personaggi negativi del film - le famiglie, i tutori dell'ordine - e cambia atteggiamento. Un'esperienza cinematografica scomoda ed emotivamente sfibrante, ma diversa dal solito e che vale la pena d'affrontare.
|
Recensioni & Opinionisti |
Premi |
Multimedia | Shop & Showtime |
|
Festival di Venezia (2) Articoli & News |
Link esterni
Sito ufficiale |