Lietta Tornabuoni
La Stampa
Discoteche bluastre indiavolate, telefonini e cercapersone innumerevoli, casino, frastuono, fretta, nervosismo, gente sempre attaccata alla bottiglia d'acqua minerale come negli Stati Uniti, gangster in limousine, computer e software, protagonista tutto in jeans con testa rasata e collana d'oro, ragazze eleganti pazze per lo shopping e la griffe, grattacieli, risse continue, luci fluorescenti e musica forte, violenza: Pechino appare più caotica e consumista di Hong Kong o Singapore in Keep Cool (Stiamo calmi) di Zhang Yimou, in concorso alla Mostra mutilato da sette tagli (il più vistoso è segnalato da qualche attimo di nero), alterato da un coatto finale conciliante, alla fine autorizzato dalla censura e già uscito nei cinema in Cina. [...]
di Lietta Tornabuoni, articolo completo (2812 caratteri spazi inclusi) su La Stampa 3 Settembre 1997