Lietta Tornabuoni
La Stampa
Con intensità quasi ipnotica, grande profondità e bravura, con pochissime parole e due personaggi, Kieslowski, polacco cattolico, 48 anni, nuovo talento del cinema contemporaneo, sa raccontare l’intero spettro dell’amore.
Un ragazzo di diciannove anni solo, introverso, vergine, impiegato alle Poste, s’innamora di una donna adulta spiandola dalla finestra dell’appartamento d’un grande edificio popolare in cui abita. Non la spia da voyeur, la guarda vivere da innamorato: ogni sera il ragazzo siede alla scrivania come per assolvere a un compito e la guarda cambiarsi, mangiare i frettolosi cibi delle donne sole, fare l’amore con i propri amici, piangere, seguire la Tv. [...]
di Lietta Tornabuoni, articolo completo (1896 caratteri spazi inclusi) su La Stampa