Bagno di sangue per i liceali
di Roberto Nepoti La Repubblica
Non indispensabile ripescaggio di una serie iniziata nel 1980 con "Non entrate in quella casa". La formula era — e resta — un cocktail tra il film di liceali in calore e quello di serial-killer. Nel prototipo Jamie Lee Curtis stava per essere eletta reginetta della scuola, quando si ritrovava al centro di una strage. Rimescolando un po' gli ingredienti, qui c'è una biondina, Donna, che si prepara emozionata al ballo dell'ultimo anno di liceo. Chi sarà la reginetta? la sua amica Lisa, oppure l'odiosa Crissy? Il rito di passaggio, però, prenderà un'altra piega con l'arrivo di un invitato fuori-programma: Richard Fenton, insegnante ossessionato dalla virginale grazia di Donna al punto di massacrarle genitori e fratellino. Di ritorno dal passato, lo psicopatico appena evaso dal manicomio è deciso a coronare il proprio sogno d'amore, facendo a fette chiunque intenda ostacolarlo. Il regista Nelson McCormick si sofferma volentieri sui liceali, ma non riesce a combinare granché per far salire la suspense. Andrebbe condannato a rivedersi cento volte "Carrie" di DePalma, per imparare come mettere assieme i balli scolastici e i bagni di sangue.
Da La Repubblica, 18 luglio 2008
di Roberto Nepoti, 18 luglio 2008