Giuseppe Marotta
Alla Quirinetta di Roma vidi Il Quarantunesimo, uno dei pochi film sovietici che mi abbiano espugnato (dai cartelloni) finora. Poca gente: della solita (piena di giudizi orecchiabili, smorfiosa, elegante), ma c'era anche, notai, qualche ampia ed amara faccia di “attivista” che pareva in attesa di provocazioni. Ah, tempo nel quale una zuffa comunque sbocciata mi invitava a nozze, dove sei tu? Mi applicai al viso la bautta di un'espressione tanto neutra quanto scema, e stetti a vedere. Uno spassoso “Europeo Ciak” mostrò gli eccezionali candidati al parlamento Luigi Barzini jr. [...]
di Giuseppe Marotta, articolo completo (7452 caratteri spazi inclusi) su 1960