Georges Sadoul
Scatenato, ilare, vivacissimo, questo gioiello del film d'azione americano degli anni venti, frutto di un incontro felicissimo tra l'atletico e spericolato Douglas e un regista come Walsh, mai tanto a suo agio come nelle scene di movimento e spacconeria, Il ladro di Bagdad aprì la strada ai film "mille e una notte", genere di relative risorse, che però permise una bella fusione di magia, dinamismo, esotismo, erotismo (grazie alla presenza della maliziosa Anna May Wong). [...]
di Georges Sadoul, articolo completo (540 caratteri spazi inclusi) su 1968