Alessandra Levantesi
La Stampa
Pubblicato nel 1884 come seguito di Tom Sawyer, Le avventure di Huckleberry Finn di Mark Twain ha incantato generazioni di lettori per l’umorismo e l’avvincente senso d’avventura che lo pervade. Di quest’ultimo elemento ha tenuto particolare conto il regista e sceneggiatore Stephen Sommers nell’adattare il grande classico della letteratura americana, già trasposto diverse volte sullo schermo. Anche se non riesce a restituire appieno l’elettrizzante ritmo narrativo del romanzo, il film è animato da un godibile spirito picaresco. [...]
di Alessandra Levantesi, articolo completo (1827 caratteri spazi inclusi) su La Stampa 19 giugno 1994