Lino Miccichè
Antonioni proviene in qualche modo dalle file del neorealismo: critico cinematografico puntiglioso e attento dal ‘36, Antonioni gira nel ‘43, a poca distanza, geografica e cronologica, dai luoghi e dai tempi del viscontiano Ossessione, un documentario, Gente del Po, che terminerà poi nel dopoguerra, ma che è da annoverare, assieme al film di Visconti, a Quattro passi fra le nuvole di Blasetti e a I bambini ci guardano di De Sica, tra quegli episodi che pongono fine alla storia cinematografica del fascismo e ne incrinano o ribaltano gli orizzonti piccolo borghesi. [...]
di Lino Miccichè, articolo completo (1670 caratteri spazi inclusi) su pp. 209-210.