George ed Harold sono amici per la pelle, sin da primo giorno di asilo hanno scoperto di avere un'affinità unica, granitica intesa e comune senso di ironia della vita. Ogni occasione è buona per fare festa, canzonare simpaticamente gli adulti di riferimento, nella fattispecie professori di scuola elementare, sempre tristi ed ancorati agli schemi. I due amici hanno un "dono" particolarmente spiccato: la fantasia ! Che si traduce nella creazione e realizzazione di un fumetto, o meglio di un eroe dei fumetti, ormai divenuto eroe di tutta la scuola: il mitico "capitan mutanda". Ma a rovinare loro la festa, o forse a renderla ancor più divertente, ci pensa il preside della scuola elementare nella quale frequentano la classe quarta: il sig. Grugno, serioso, cattivissimo e mai propenso alla leggerezza della vita. Si accanisce con tutte le sue energie proprio contro i due scanzonati amici, "colpevoli" di rendere divertenti e colorate le grigie giornate scolastiche. Non ride mai e cerca in tutti i modi di rovinare la loro amicizia finchè un giorno l'occasione sembra fornita su un piatto d'argento: la prova dell'ennesima marachella viene scoperta dal preside che sembra aver raggiunto il suo scopo: separare per sempre George ed Harold. A questo punto inizia il vero film: grazie ad una magia "capitan Mutanda" si trasmuta al solo schiocco delle dita nel preside "malvagio" e per volere dei due piccoli protagonisti diventa l'eroe molto tonto ed ingenuo e senza reali superpoteri che sarà al servizio dei suoi due piccoli aiutanti. Ovviamente a rendere ancora più esilarante il tutto arriva il prof. "P" come Pannolino, villain tanto buffo quanto spietato, privo per sempre del senso dell'umorismo, che nella sua mente malata vuole privare tutti i bambini della capacità di divertirsi, di ridere. Il suo piano malvagio sembra arrivare a successo, grazie anche all'aiuto del compagno di classe Malvin, secchione impavido, solo nella vita ed incapace di ridere a sua volta. Ma alla fine il bene trionfa sempre, sopratutto in questo caso, con una magia di Capitan Mutanda che riuscirà a sventare i malvagi piani del prof P e salvare il mondo dalla tristezza e dall'apatia. L'amicizia trionferà insieme ai colori, alla voglia di prendere la vita con allegria e senso di comunione. IL film è riuscito: ritmo incalzante, sostenuto da una sceneggiatura originale e da protagonisti di spessore. E' un film per tutti, fa ridere e riflettere sulle cose che contano veramente nella vita. Potrebbe essere anche uno spunto pedagogico per la classe dirigente scolastica, semmai avesse voglia di mettersi in gioco. E' un invito ad esaltare la creatività e la libertà di espressione di ciascuno di noi, in particolare dei bambini nella scuola primaria. Dietro le gags sfrenate ho letto anche una critica all'attuale modo di insegnare, rigido ed ancorato ai programmi, alla ripetizione a memoria ed alla massificazione delle intelligenze. Certo questi messaggi li potranno forse cogliere quei genitori, magari insegnanti, che accompagneranno i loro figli a vedere il film. Nella mente dei piccoli rimarrà invece il ricordo di quell'eroe in mutande che scorrazza per le strade a far danni, e l'invito a fare squadra, stare insieme e trovare sempre la voglia di crescere nell'amicizia.
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