La vita di Adele |
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Un film di Abdellatif Kechiche.
Con Léa Seydoux, Adèle Exarchopoulos, Salim Kechiouche, Mona Walravens, Jérémie Laheurte.
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Titolo originale La Vie d'Adèle.
Drammatico,
durata 179 min.
- Francia 2013.
- Lucky Red
uscita giovedì 24 ottobre 2013.
- VM 14 -
MYMONETRO
La vita di Adele
valutazione media:
4,04
su
-1
recensioni di critica, pubblico e dizionari.
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Saffo in famigliadi Gabriele MaroldaFeedback: 1723 | altri commenti e recensioni di Gabriele Marolda |
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lunedì 13 gennaio 2014 | |||||||||||||||||||||||||||||||||||||
L'ultimo tango a Parigi , il film del 1972 del grande maestro della cinematografia Bernardo Bertolucci, subì la censura per la scena del burro, ritenuto offensivo della moralità pubblica non tanto per quel poco che lasciava vedere quanto per l'atto che veniva rappresentato, ritenuto dalla religione cattolica secondo i canoni allora imperanti contra naturam. Se la rivediamo oggi (se ne può avere il trailer su Google), Marlon Brando e Romy Schneider quasi interamente vestiti e ansimanti in una scomodissima posizione, sembra quasi goffa e persino penosa. Eppure sappiamo dalle confessioni della compianta attrice che quella scena, che le sarebbe stata quasi estorta dal regista, portò in lei un segno indelebile che ne condizionò per sempre la psiche,
Ne La vita di Adele le due protagoniste si mostrano in in interminabile rapporto passionale, avendo quasi cura di consentire all'occhio dello spettatore di indugiare su tutte le parti solitamente coperte del loro giovane e sensuale corpo, anche la più intima. Sarebbe interessante conoscere quali siano state le reazioni dei genitori, parenti amici e se mai si pentiranno di essersi tanto concesse per questa specie di Kamasutra cinematografico per lesbiche.
Detto questo (come si abusa dire nei talk show), il film diretto dal tunisino Abdellatif Kechiche, meritoriamente premiato con la Palma d'oro al festival di Cannes, non trascende i confini dell'eros , tenendosi nell'accezione attuale del comune senso del pudore odierno, magari in età post adoloscenziale.
Adele è una quindicenne che vive a Parigi con i genitori medio-borghesi, trovando nei gustosi pranzi a base di pastasciutta al pomodoro i momenti di maggiore sintonia di interessi e affetti familiari. Frequenta un liceo classico e si dedica soprattutto ala letteratura. Avida di amicizie e di tutto ciò che può offrire la vita, non tarda ad approdare alla prima esperienza sessuale, concedendosi senza troppi dubbi ad un compagno per cui ha provato una certa attrazione. Pur avendo provato piacere, ma tura da quel momento un indefinibile senso di disagio che l'induce ad evitare altri incontri con dello stesso tipo con il giovane interdetto o con altri ragazzi, mentre avverte un vago turbamento di voluttà per un bacio fintamente saffico di una disinibita amica.
No, non sono lesbica grida con forza e rabbia ai compagni che la dileggiano perché hanno sospetto di una sua presenza in locale per omosessuali. Ma quella ragazza dai capelli tinti di blu dall'aria tanto sicura di sé che l'aveva avvicinata ed offerto da bere, no, proprio non riesce a togliersela dalla mente.
Emma è una giovane artista che frequenta il corso di Belle Art; con il pretesto di averla come modella ne diverrà amica e presto amante. Adele vivrà con convinzione la sua identità sessuale, accettandone anche i limiti dolorosi e il rischio della solitudine.
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