Lo sconosciuto del lago |
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Un film di Alain Guiraudie.
Con Pierre Deladonchamps, Christophe Paou, Patrick d'Assumçao, Jérôme Chappatte.
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Titolo originale L'inconnu du lac.
Poliziesco,
durata 97 min.
- Francia 2013.
- Teodora Film
uscita giovedì 26 settembre 2013.
- VM 18 -
MYMONETRO
Lo sconosciuto del lago
valutazione media:
2,99
su
-1
recensioni di critica, pubblico e dizionari.
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Quando il solito Eros incrocia il solito Thanatosdi madrigalFeedback: 606 | altri commenti e recensioni di madrigal |
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sabato 19 ottobre 2013 | |||||||||||||||||||||||||||||||||||||
Se amate rimembrare il cinema francese, quello che faceva la differenza, questo film è un modo come un altro per tuffarsi all'indietro alla ricerca della monotonia godardiana o dell'ansia impalpabile ma terribile, della provincia francese descritta da Chabrol. Piano sequenza dopo piano sequenza, il lago , vero protagonista della vicenda assorbe gradualmente tutta la luce (ottima) dal mattino alla sera di ogni giorno. I personaggi figuranti di un tableau vivant, fanno da contorno alla più scontata delle storie, quella di Eros e Thanatos; tanto più se siamo all'interno dell'angoscia omosessuale. Frank, gay costretto a rapide contorsioni sessuali per trovare l'amore, incontra Michel, autentica faccia da stronzo che dalla prima inquadratura ci rivela il finale con il suo sguardo senza pietà. Il regista mima Godard, pensa a Rivette, evoca Chabrol: la critica francese naturalmente lo osanna (autocelebrandosi come fanno con i loro formaggi e i loro vini d'altra parte) auspicandosi di aver trovato il nuovo padre della Nouvelle Vague, che però era nouvelle 50 anni fa! Di nuovo aggiunge solo le scene hard, fredde e aggressive, come a dire che l'amour gay si può consumare solo tra un cespuglio e un altro e non c'è speranza a chi aspira a qualcosa di più. Sullo sfondo un incurabile monotonia di uomini soli e guardinghi, dell'unico etero disperato che finirà per uccidersi , e il protagonista che seppur braccato dal persecutore, lo chiama come un'eroina greca rassegnata, incurante di finire ammazzato a sua volta. Possibile che quando si fa un film sull'amore gay si finisca sempre per proporre delle commediole farsesche zeppe di luoghi comuni oppure si cada in tentazione tragiche? perche non si può raccontare un dramma o una commedia priva di moniti o squittii da avanspettacolo? Boh!
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