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E con questo film si chiude quello che si può tranquillamente definire un fenomeno generazionale.
David Yates dopo due film semplicemente atroci (l'Ordine della Fenice e il Principe Mezzosangue) e uno promettente ma ovviamente incompleto ci regala il suo migliore film e il miglior Harry Potter dai tempi del Prigioniero di Azkaban.
Il film parte da dove si era rimasti, Harry Ron ed Hermione alla ricerca degli Horcrux, frammenti di anima che è necessario distruggere per eliminare definitivamente Voldemort, e scopriranno presto che tutto finisce dov'era iniziato tanto tempo prima, ad Hogwarts, la battaglia finale tra bene e male a colpi di effetti speciali, di incantesimi, di morti eroiche e quant'altro è ormai arrivato, lo scontro tra bene e male è inevitabile e porterà con se sconvolgenti rivelazioni.
Ovviamente pensare di trasporre tutto il libro era improponibile anche dividendo in due, ecco che alcune parti vengono tagliate, forse più per non spezzare il ritmo che per esigenze di lunghezza ma non ne ho sentito la mancanza, quelle veramente importanti c'erano.
Il cast è altalenante, se Radcliffe è sulla sua solita bassa media e Grint e la Watson non hanno balzi di qualità gli altri invece mi hanno convinto, bravi sia Tom Felton che Isaac Hayes nel ruolo di Draco e Lucius, entrambi riescono a rendere bene l'animo diviso dei loro personaggi, semplicemente splendido Alan Rickman nel ruolo di Severus Piton, la parte dedicata ai suoi ricordi mi ha commosso e lui è stato bravissimo, cala invece in modo vistoso Ralph Fiennes\Voldemort, se negli altri film e anche nella prima parte era stato molto convincente in questo film è buffo, quasi una caricatura in qualche scena è davvero inguardabile.
Ovviamente il regista si prende qualche libertà con la trama ma c'era da aspettarselo perché lo scopo di questo film è stupire, lasciare un marchio indelebile nella mente in una parola essere "epico" e Yates a tratti ci riesce e da al film un alone gotico e inquietante come non si vedeva dal terzo film, alcune scene invece credo siano state più un contentino per i fan, il film insomma tradisce la sua natura di opera commerciale ed è per questo che non gli do il massimo dei voti, diverte, inquieta, commuove ed è un degno epilogo per la saga ma per essere davvero un capolavoro immortale capace di lasciare un marchio indelebile nella storia ci voleva qualcosa in più.
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