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Opera pulp-splatter abbastanza sanguinolenta e fumettistica ma piena di azione;la gloria di Roma arriva fino ai confini della Britannia e si infrange nelle ascie della tribù dei guerreschi Pitti, strenui difensori della libertà celtica e "fanno il culo" nel vero senso della parola ai legionari romani, i soldati più sofisticati dell'epoca antica.
Il centurione Quintus Dias alias Michael Fassbender il bravissimo e virtuoso attore anglo-tedesco già visto in 300 è consapevole dell'inutilità della campagna di conquista della Britannia ad opera del governatore Agricola, il tipico politico corrotto e viscido.
Il protagonista si mette a capo di un gruppo striminzito di legionari romani scampati al massacro della loro legione e lotta per la sopravvivenza fino a quando la sua lotta diventa una scelta di vita, un cambiamento estremo da cui non può più tornare indietro.
Accompagnato dal monologo del protagonista all'inizio del film è il percorso di un soldato di Roma che vive la violenza della guerra, l'ipocrisia dei governanti e che subisce la vendetta degli oppressi;è il cammino di un uomo, un centurione che attraversa la storia seppur romanzata della lotta crudele tra due civiltà diverse e lui si trova in mezzo proprio a questo conflitto che non ha fine.
Il soldato si fa fuggitivo;deve fuggire dai suoi nemici ma anche dai suoi stessi superiori che stanno al vertice e la sua fuga non ha mai fine finchè lui non ritrova un piccolo luogo di pace quasi come in un sogno dove l'animo umano può coricarsi dopo aver attraversato mille sofferenze e mille battaglie.
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