Buried - Sepolto

Nonostante l'evidente limite imposto dalla sceneggiatura, la credibile recitazione del protagonista rende allo spettatore la giusta dose di angoscia e di rabbia. Ci troviamo accanto all'uomo recluso nella bara e seppellito vivo, e proviamo lo stesso senso di impotenza di fronte all'insensibile spietatezza degli "amici", che si contrappone alla crudeltà disperata dei "nemici". Tutto via telefonino, tutto scandito da momenti di pura claustrofobia, fino all'estremo finale dove anche l'ultima bugia si rivela, per immolarsi sull'altare della ragion di Stato e degli interessi economici. Un film che ridefinisce il concetto di "one man show", e che fa dell'essere a basso costo il suo punto di forza. Un piccolo gioiellino necessariamente basato sui dialoghi, fuori dai canoni, che si scontra con l'esasperata ricerca della spettacolarizzazione da parte di molto cinema mainstream. Una pellicola che con buona probabilità non troverà la giusta accoglienza presso il pubblico medio (quello fx addicted), ma che col tempo riuscirà a ritagliarsi un posto al di là delle "esigenze di botteghino", per collocarsi in zona "settima arte".