Tre ciotole |
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Un film di Isabel Coixet.
Con Alba Rohrwacher, Elio Germano, Silvia D'Amico, Galatéa Bellugi.
continua»
Drammatico,
durata 120 min.
- Spagna, Italia 2025.
- Vision Distribution
uscita giovedì 9 ottobre 2025.
MYMONETRO
Tre ciotole
valutazione media:
3,16
su
-1
recensioni di critica, pubblico e dizionari.
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il cinema della resilenza
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| lunedì 27 ottobre 2025 | |||||||||||||||||||||||||||||||||||||
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"TRE CIOTOLE"
Quando il Cinema prova a raccontare la resilenza…
Marta e Antonio( Alba Rohrwacher ed Elio Germano nei rispettivi ruoli) sono ad un bivio, non riescono più a condividere serenamente la loro relazione, anzi è proprio Antonio a decidere di rompere il rapporto che dura da ben 7 anni. La fine di un rapporto è dolorosissima, è un terremoto a livello esistenziale, è come perdere le coordinate che orientano il quotidiano della vita. Per entrambi il senso di perdita è frustrante. Marta sta male, perde l’appetito e accusa sintomi debilitanti. Presto però scoprirà che il malessere è da imputare a qualcosa di molto più serio. Isabel Coixet qui regista, che ha scritto la sceneggiatura con Enrico Audenino, compie l’adattamento cinematografico di “Tre ciotole”, ultimo romanzo che Michela Murgia ha scritto prima della sua scomparsa. Isabel Coixet è solita affrontare attraverso lo strumento filmico temi che evocano la morte nelle sue diverse situazioni di vita. “Tre ciotole” racconta la dimensione soggettiva di Marta, dalla rottura della sua relazione con Antonio per poi arrivare ad una presa di coscienza della malattia bastarda, del suo sguardo “interrotto” verso un tempo incondizionato della vita , ad una consapevolezza urgente di viverla questa vita, sempre e comunque , ogni giorno, ogni momento, cercando anche situazioni importanti, gratificanti. Il film prova a mettere in scena tutte le fasi di questo momento catartico, arrivando alla fine quasi ad una dimensione consolatoria, di muta accettazione. Tutto ruota intorno al personaggio di Marta, tutti i personaggi del film rappresentano parte della sua vita. Il film elabora emozioni e sensazioni attraverso silenzi che sono verbo gridato, e sguardi altrettanto significativi. Eppure “Tre ciotole” non riesce a comunicare quelle sensazioni ed emozioni che si perdono in una forma filmica che non riesce a legare narrazione e struttura stessa del film, elementi che sfuggono nonostante s’inseriscano in una fotografia magistrale di Guido Michelotti. Sofferenza scenica di una certa goffaggine che vuole rappresentare intrecci di momenti di vita, di personaggi chiave, intrecci che restano aleatori ed insoluti. In conclusione, “Tre ciotole” ha la pretesa di mettere sullo schermo significati profondi ed il senso eterno della vita, anche oltre la morte, senza che tutto questo sia riuscito, per una scrittura stantia e a tratti confusa , che si perde in lungaggini sceniche senza cogliere il senso complessivo del messaggio.
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Uscita nelle sale
giovedì 9 ottobre 2025 Distribuzione Il film è oggi distribuito in 8 sale cinematografiche: |