Dancer in the Dark |
||||||||||||||
Un film di Lars von Trier.
Con Catherine Deneuve, David Morse, Björk, Peter Starnmare, Peter Stormare
Musical,
durata 140 min.
- Danimarca 2000.
MYMONETRO
Dancer in the Dark
valutazione media:
4,04
su
-1
recensioni di critica, pubblico e dizionari.
Acquista »
|
||||||||||||||
|
||||||||||||||
|
|
|||||||||||||||||||||||||||||||||||||
la morte della deamadrenaturadi carloalbertoFeedback: 51360 | altri commenti e recensioni di carloalberto |
|||||||||||||||||||||||||||||||||||||
domenica 14 giugno 2020 | |||||||||||||||||||||||||||||||||||||
Film eccessivo, a tratti bellissimo e a tratti noiosissimo. Lo stesso personaggio, disturbante e straziante, la brutta e bella Björk, suscita sentimenti contrastanti, ora di pena empatica e di ansia apprensiva, perché indifesa, sempre in pericolo, ipovedente, madre coraggio, ora di fastidio insofferente, perché testarda, ingenua, ottusa. Capovolgimenti improvvisi di tono si susseguono, in un saliscendi continuo da montagne russe, per lo sguardo incatenato alla ondeggiante cinepresa a spalla, altalenando lo stile tra prosa e poesia. Incursioni di danza, irruzioni di musica e di colori, lungo le rotaie che segnano il percorso obbligato dal destino, si alternano al balbettio delle chiacchiere del trantran quotidiano, al grigiore della periferia. La creazione artistica irrompe sulla scena di una ossessiva produzione alienata, nella fabbrica della monotona ripetizione macchinale, prende forma in un balletto di operai liberati dalla schiavitù della gestualità meccanizzata, rompe gli schemi, induce al sogno di una vita immaginaria impossibile, eppur presente nel treno che passa accanto e che non prenderemo mai, apre a una visione onirica e catartica, per poi dileguarsi lasciando precipitare rovinosamente la storia nel melodrammatico piagnucolante, strappalacrime, troppo insistito, prevedibile e biologicamente logico finale. Liberatoria è l’impiccagione dell’inetta. Irritante, perché incomprensibile ed inaccettabile per la civiltà della ragione e per le ragioni dell’io sopra ogni cosa, la scelta di uccidere e di morire per dare la vista al figlio e tuttavia coerente con il mondo animale dove ogni femmina farebbe lo stesso per la propria prole. Il sacrificio dell’antieroina di Onde del destino non è bastato a von Trier per porsi e lasciarci il dubbio se sia più giusta e vera la visione che fonda tutto sulla correttezza del calcolo e sulla solidità delle convinzioni più scontate, perché logiche nella prospettiva di una umanità affrancata dalle leggi della natura, o sarebbe meglio abbandonarsi all’irrazionalità delle sensazioni animalesche, sublimate nei sentimenti, come il desiderio di maternità ad ogni costo. Comprimari di eccezione reggono la scena, l’amica materna, fedele, protettiva Catherine Deneuve, l’altro angelo custode, il gentile rozzo corteggiatore Peter Stormare, e il poliziotto amico nemico, David Morse, ladro di segreti e di speranze, vittima della spirale denaro-consumo, ricattato da una moglie illusa di vivere il sogno americano in uno squallido prefabbricato ai margini del mondo. E se tutto quello che abbiamo così diligentemente costruito, con intelligente alacre operosità di formichine, si stesse per sgretolare contro Melancholia, sembra chiedersi a posteriori von Trier, sapremmo ancora giudicare, senza esitazioni, colpevole la protagonista, l’unica vedente, grazie all’amore per l’arte e alla simpatetica incondizionata adesione alla natura, in un mondo di ciechi ottenebrati da certezze incontrovertibili, ormai avallate non più da opinabili atteggiamenti fideistici ma da ferree leggi matematiche? Veniamo dal buio, dalle profondità del cosmo, della scena iniziale e andiamo verso il buio della scena finale, l’incognita inquietante della fine dei tempi, la morte della Madre-Dea-Natura, che ci lascia, attoniti e rabbiosi, con una busta piena di dollari e qualche centesimo in mano.
[+] lascia un commento a carloalberto »
|
|||||||||||||||||||||||||||||||||||||
|
|||||||||||||||||||||||||||||||||||||
Ultimi commenti e recensioni di carloalberto:
|
|||||||||||||||||||||||||||||||||||||
Recensioni & Opinionisti |
Premi |
Multimedia | Shop & Showtime |
Pubblico (per gradimento)
1° | mario scafidi 2° | leonardo granatiero 3° | fiordiluna 4° | w 5° | fabio leone 6° | elisa 7° | giugy3000 8° | davidestanzione 9° | frankiegusel 10° | valetag 11° | fedeleto 12° | carloalberto 13° | francismetal 14° | tarantinofan96 15° | luigi chierico 16° | howlingfantod 17° | ste 18° | paride86 |
Premio Oscar (2) Golden Globes (3) Festival di Cannes (2) Articoli & News |
Link esterni
Visita il sito ufficiale |
|