dano25
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lunedì 24 gennaio 2011
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ottimo film avventuristico-fantascientifico
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1939.In un mondo che paga ancora lo sconvolgimento dalla prima guerra mondiale, un' avventurosa giornalista si trova al centro di un'invasione robotica a cui non sa dare spiegazioni ma da cui viene salvata dal Capitano Sullivan, eroe e pilota di punta dell'aviazione americana. Gwyneth Paltrow e Jude Law prestano i volti ai due protagonisti con un'ottima interpretazione in un film dove la tecnologia la fa da padrona con il computer grande protagonista. Ciò però non toglie al film spettacolarità ma lo colloca tra i migliori del genere proprio per il diverso modo di applicare la computer grafica ai film di fantascienza. Già dalle prime immagini, con il dirigibile che attraccca sull'Emipe State Building è chiaro come il film riserva scene spettacolari e difficilmente viste in precedenti lavori.
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1939.In un mondo che paga ancora lo sconvolgimento dalla prima guerra mondiale, un' avventurosa giornalista si trova al centro di un'invasione robotica a cui non sa dare spiegazioni ma da cui viene salvata dal Capitano Sullivan, eroe e pilota di punta dell'aviazione americana. Gwyneth Paltrow e Jude Law prestano i volti ai due protagonisti con un'ottima interpretazione in un film dove la tecnologia la fa da padrona con il computer grande protagonista. Ciò però non toglie al film spettacolarità ma lo colloca tra i migliori del genere proprio per il diverso modo di applicare la computer grafica ai film di fantascienza. Già dalle prime immagini, con il dirigibile che attraccca sull'Emipe State Building è chiaro come il film riserva scene spettacolari e difficilmente viste in precedenti lavori. Con il trascorrere del tempo, la pellicola gode sempre più della fantasionsa tecnologia riportata (aerei anfibi, aeroporti volanti, unità robot) e degli incredibili scenari rappresentati (riprese in fondo all'oceano, isole-Eden con dinosauri e vegetazione in stile preistoria. Il film scorre via che è un piacere, tutto d'un fiato con combattimenti aerei bellissimi e la curiosità che cresce man mano nel scoprire nuovi robot. Tutto il film è un gioiellino e la presenza e l'ottima interpretazione di Angelina Jolie e Giovanni Riblisi contribuiscono alla riuscita della pellicola. Può essere identificato senza vergogla nei cult del genere dove però rimane unico per l'uso originale della tecnologia di ripresa.
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ultimoboyscout
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giovedì 10 febbraio 2011
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il dono della semplicità.
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Visto appena uscito mi aveva lasciato estasiato, l'ho rivisto poche sere fa e non cambio giudizio. Diciamo che subito che è un film di grande intrattenimento, fatto piuttosto bene e dall'ottima godibilità. Diciamo pure che Jude Law è ottimo nella parte e che i battibecchi con la giornalista-innamorata Paltrow sono divertentissimi. La cosa particolarmente bella sono la fotografia, colpiscono tantissimo le sfumature del seppia, del grigio e del nero pastellati in una mescolanza gradevolmente classico-retrò e le meravigliose atmosfere dell'epoca, tra antico e postmoderno, tra superato e fantascienza, tra fumetto noir e cartoon digitale. Un cocktail dagli ingredienti dosati con sapienza, ritmo, avventura, sentimenti e una storia che sembra la solita ma proprio questa semplicità e normalità fanno clamore in questa pellicola.
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nerofelix
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giovedì 24 maggio 2007
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fantasmagorico
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Ottima opera prima. Sapiente e originale la fusione tra patina cinematografica di vecchia Hollywood bianco-e-nero e l'utilizzo di effetti speciali digitali. La storia scorre via piacevole pur senza grandi sussulti... ma sono gli scenari mozzafiato, gli effetti luce e colore, la ricostruzione fantasticamente futuribile che danno senso a quest'operazione cinematografica riuscita alla perfezione. Davvero interessanti e sorprendenti gli effetti speciali, una gioia per gli occhi, meraviglia per la mente. Unica pecca: il cast di attori di lusso è un po' a disagio con una recitazione parodistica quale quella che si richiedeva loro... Gwyneth Paltrow, ammantata di goffo mistero, compensa tuttavia con la sua indiscutibile bellezza anni '40.
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Ottima opera prima. Sapiente e originale la fusione tra patina cinematografica di vecchia Hollywood bianco-e-nero e l'utilizzo di effetti speciali digitali. La storia scorre via piacevole pur senza grandi sussulti... ma sono gli scenari mozzafiato, gli effetti luce e colore, la ricostruzione fantasticamente futuribile che danno senso a quest'operazione cinematografica riuscita alla perfezione. Davvero interessanti e sorprendenti gli effetti speciali, una gioia per gli occhi, meraviglia per la mente. Unica pecca: il cast di attori di lusso è un po' a disagio con una recitazione parodistica quale quella che si richiedeva loro... Gwyneth Paltrow, ammantata di goffo mistero, compensa tuttavia con la sua indiscutibile bellezza anni '40. Non saprei collocare esattamente in un genere questo film: fantascienza? fantastico? Diciamo semplicemente "fantasmagorico" (se esistesse questo genere) ed avremmo colto nel segno! Quattro stelle per la fantasia e l'originalità... e non è poco!
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il cinefilo
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sabato 22 gennaio 2011
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interessante mescolanza di stili e generi
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Non è facile assegnare un voto preciso a un film come questo la cui principale originalità risiede nella mescolanza e nella"contaminazione stilistica"di più generi quali il cinema noir anni 40,la fantascienza e la commedia rosa(anche se,quest'ultimo,in misura nettamente minore rispetto agli altri due generi).
I duetti umoristici e quasi romantici tra i due protagonisti principali(gli attori sono Jude Law e Gwyneth Paltrow)sono piuttosto divertenti anche se appaiono comunque come qualcosa di"già visto"mentre la scenografia digitale,per quanto ben realizzata e eccitante,suona,anche se a tratti,eccessivamente"fredda"e poco coinvolgente.
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Non è facile assegnare un voto preciso a un film come questo la cui principale originalità risiede nella mescolanza e nella"contaminazione stilistica"di più generi quali il cinema noir anni 40,la fantascienza e la commedia rosa(anche se,quest'ultimo,in misura nettamente minore rispetto agli altri due generi).
I duetti umoristici e quasi romantici tra i due protagonisti principali(gli attori sono Jude Law e Gwyneth Paltrow)sono piuttosto divertenti anche se appaiono comunque come qualcosa di"già visto"mentre la scenografia digitale,per quanto ben realizzata e eccitante,suona,anche se a tratti,eccessivamente"fredda"e poco coinvolgente....nel complesso il film funziona abbastanza bene sul piano della spettacolarità...giudizio finale:un film pienamente degno di essere visionato.
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iltrequartista
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lunedì 3 luglio 2017
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e alla fine arriva polly
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La coppia Paltrow - Law funziona al meglio in un'avventura che si muove tra la pura avventura ed una stuzzicante storia d'amore mai sbocciata completamente.
L'inizio sembra virare verso toni più seriosi,poi con il passare dei minuti,si vola letteralmente sulle ali della fantasia e della fantascienza.
Una sorta di fumetto a cielo aperto che non può lasciarvi indifferenti,mentre osserviamo l'invasione di nemici allo stesso tempo retrò ma accattivanti,in una narrazione che non conosce pause e che vi terrà incollati allo schermo per la maggior parte del tempo.
I dialoghi non sono eccezionali ma conservano un'identità precisa,al pari del film,virando verso simpatia e leggerezza.
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La coppia Paltrow - Law funziona al meglio in un'avventura che si muove tra la pura avventura ed una stuzzicante storia d'amore mai sbocciata completamente.
L'inizio sembra virare verso toni più seriosi,poi con il passare dei minuti,si vola letteralmente sulle ali della fantasia e della fantascienza.
Una sorta di fumetto a cielo aperto che non può lasciarvi indifferenti,mentre osserviamo l'invasione di nemici allo stesso tempo retrò ma accattivanti,in una narrazione che non conosce pause e che vi terrà incollati allo schermo per la maggior parte del tempo.
I dialoghi non sono eccezionali ma conservano un'identità precisa,al pari del film,virando verso simpatia e leggerezza.
Ad un certo punto irrompe in secna anche la Jolie versione "Pirata dello Spazio" e funziona maledettamente bene.
Visivamente eccellente,anche attraverso colorazioni e sfondi davvero originali,la pellicola si impantana solo nel finale,che almeno per quanto mi riguarda è deludente,caotico e sconclusionato abbassando purtroppo la votazione di tutta l'opera.
Davvero un peccato non veniale in un prodotto finale che comunque rimane ampiamente gradevole.
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baccomovie
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martedì 24 marzo 2015
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film unico per qualunque genere
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Questo film è assolutamente unico, non solo per il genere fantastico-avventuroso in cui si incastra perfettamente, ma anche nel solleticare la memoria di un cinema d'altri tempi. Le sue citazioni sono tante ma ce n'è una in particolare che da sola surclassa tutte le altre, è un vero e proprio omaggio che aumenta il valore del film: c'è una sequenza subacquea dove per un istante viene inquadrato il relitto della nave VENTURE, la nave che trasportava King Kong nell'omonimo film alla volta di New York, Kerry Conran ha immaginato che il celebre gorilla sia fuggito scampando alla sorte del racconto originale, si vede chiaramente una gigantesca gabbia sventrata sul ponte di coperta.
In merito agli attori, una citazione particolare alla Paltrow che sembra veramente uscita da un noir degli anni '40, che dire poi, dell'idea di usare l'immagine del grande Laurence Olivier per il ruolo di un cattivo assolutamente all'altezza della situazione.
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Questo film è assolutamente unico, non solo per il genere fantastico-avventuroso in cui si incastra perfettamente, ma anche nel solleticare la memoria di un cinema d'altri tempi. Le sue citazioni sono tante ma ce n'è una in particolare che da sola surclassa tutte le altre, è un vero e proprio omaggio che aumenta il valore del film: c'è una sequenza subacquea dove per un istante viene inquadrato il relitto della nave VENTURE, la nave che trasportava King Kong nell'omonimo film alla volta di New York, Kerry Conran ha immaginato che il celebre gorilla sia fuggito scampando alla sorte del racconto originale, si vede chiaramente una gigantesca gabbia sventrata sul ponte di coperta.
In merito agli attori, una citazione particolare alla Paltrow che sembra veramente uscita da un noir degli anni '40, che dire poi, dell'idea di usare l'immagine del grande Laurence Olivier per il ruolo di un cattivo assolutamente all'altezza della situazione. Un film da vedere e rivedere. Bellissimo e nostalgico.
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baccomovie
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mercoledì 25 marzo 2015
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film riuscitissimo e magico
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Film straordinario che evoca un cinema d'altri tempi. Atmosfera, incanto, magia, sogno. Si ripercorrono e si omaggiano tanti generi della Hollywood degli anni '40. Questo digitale è più piacevole di quello di 300 o Sin City. Le citazioni sono particolari e affascinanti, su tutte l'omaggio al King Kong del '33: in una scena subacquea, in prossimità dell'isola di Totenkopf, si scorge il relitto della "Venture", la nave con la quale il celebre gorilla veniva trasportato prigioniero alla volta di New York verso la sua tragica fine, ma Kerry Conran cambia tutto e immagina che Kong sia fuggito scardinando la gabbia, la si nota sul ponte di coperta semidistrutta.
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Film straordinario che evoca un cinema d'altri tempi. Atmosfera, incanto, magia, sogno. Si ripercorrono e si omaggiano tanti generi della Hollywood degli anni '40. Questo digitale è più piacevole di quello di 300 o Sin City. Le citazioni sono particolari e affascinanti, su tutte l'omaggio al King Kong del '33: in una scena subacquea, in prossimità dell'isola di Totenkopf, si scorge il relitto della "Venture", la nave con la quale il celebre gorilla veniva trasportato prigioniero alla volta di New York verso la sua tragica fine, ma Kerry Conran cambia tutto e immagina che Kong sia fuggito scardinando la gabbia, la si nota sul ponte di coperta semidistrutta. Piacevole anche la citazione della Marvel con Angelina Jolie in versione Fury al femminile sulla portaerei volante. Complimenti al cast e soprattutto a Gwylneth Paltrow che sembra uscita da un noir degli anni '40. Grazie Conran! Questo film non ti fa stancare mai di rivederlo.
BaccoMovie
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spacexion
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sabato 25 febbraio 2006
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troppo fumo, niente arrosto.
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Godzilla e Jurassic Parc, il magico mondo di Oz e i "mostri lanciati da Vega", la città delle nuvole di Lando Calrissian e Buck Rogers, Gran Burrone e Rocket Ranger, Superman e Pearl Harbour, il Batman di Adam West e i cappelli alla Marlowe, i luogotenenti di Darth Fener e la Guerra Dei Mondi, l'attacco alla Morte Nera e Lara Croft.
C'è di tutto e di più in questo "Sky Captain", tanto che sarebbe impossibile citare a memoria tutti i riferimenti a cui il film si ispira: il sospetto è che l'intero scibile cine-fumettistico del XX secolo sia stato qui copiato, o in qualche modo citato. Un collage (o un'accozzaglia?) di immagini e scene da "dejà vu" assicurato, sfumate ossessivamente con la tecnica digitale ad alta definizione e quell'insopportabile alone finto-retrò, possibile conseguenza di una pessima comprensione della lezione fotografica di Ridley Scott in "Blade Runner".
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Godzilla e Jurassic Parc, il magico mondo di Oz e i "mostri lanciati da Vega", la città delle nuvole di Lando Calrissian e Buck Rogers, Gran Burrone e Rocket Ranger, Superman e Pearl Harbour, il Batman di Adam West e i cappelli alla Marlowe, i luogotenenti di Darth Fener e la Guerra Dei Mondi, l'attacco alla Morte Nera e Lara Croft.
C'è di tutto e di più in questo "Sky Captain", tanto che sarebbe impossibile citare a memoria tutti i riferimenti a cui il film si ispira: il sospetto è che l'intero scibile cine-fumettistico del XX secolo sia stato qui copiato, o in qualche modo citato. Un collage (o un'accozzaglia?) di immagini e scene da "dejà vu" assicurato, sfumate ossessivamente con la tecnica digitale ad alta definizione e quell'insopportabile alone finto-retrò, possibile conseguenza di una pessima comprensione della lezione fotografica di Ridley Scott in "Blade Runner". Lezione che Conran, malgrado tutto e purtroppo, si intestardisce a mettere in pratica lungo tutto il film (ovviamente male, malissimo).
Qualcuno parlerà di omaggio, di citazioni, ma è forte il sospetto che questa frenesia referenziale, che arriva persino a citare funabolicamente "Tintin in Tibet" e "Obiettivo Luna", nasconda soprattutto una totale assenza di idee: alla fine, di "Sky Captain", in questo film in cui tutto è preso a prestito altrove, non rimane nulla.
Volendo pure soprassedere alle assurdità di copione, ascrivibili alla licenza "fumettistica" (l'eroina di turno che non rinuncia mai ai 9cm di tacco nella giungla come alle falde dell'Himalaya, il cattivone di prassi che minaccia "andate via o verrete uccisi" quando lo stesso intende distruggere il pianeta entro 5 minuti, e così via), restano imperdonabili la piattezza di un copione scontato sin dai titoli di testa, nonché i dialoghi miserrimi. In una parola: noia.
Forse il regista, ossessionato dall'idea di realizzare la sua prodezza tecnica (i metodi di ripresa sono l'unica cosa significativa in questo film, sebbene sul piano puramente innovativo in ritardo di 15 anni rispetto a "Roger Rabbit") si è convinto che gli effetti Pixar avrebbero sopperito a una trama da fumettino: missione fallita!
Sottotono la pur sempre bella Palthrow, qui sicuramente al di sotto delle sue potenzialità, condannata dal copione al ruolo (e all'espressività) che fu di C1P8 in Star Wars. Senza lode e senza infamia anche il nostro "Jedi" Law, costretto, suo malgrado, a interpretare lo stereotipo vivente.
Zero assoluto.
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