charlie94
|
venerdì 17 agosto 2018
|
un film nostalgico.
|
|
|
|
Film nostalgico che sfiora la tragedia individuale di un amore più che ritrovato, direi rubato. Rubato ad una giovane donna e ad una famiglia appena formata. Sfiora la tragedia del fascismo e della guerra. Immagini suggestive di luoghi e di cose, di un treno della memoria che ti prende al cuore. Le facce dei due attori, che sappiamo essere pur bravi, purtroppo sembrano quasi meravigliate ed estranee al film stesso. I corpi partecipano, le facce invece sono altrove.
|
|
[+] lascia un commento a charlie94 »
[ - ] lascia un commento a charlie94 »
|
|
d'accordo? |
|
gabriella
|
mercoledì 16 luglio 2014
|
l'amore rinnovato
|
|
|
|
Tratto da un racconto di Cassola “ una relazione”, in cui i nomi dei protagonisti vengono invertiti, infatti nel libro sono Mario e Giovanna, Carlo Mazzacurati, racconta la storia di Maria e Giovanni nella Toscana degli anni 30. Giovanni incontra casualmente alla stazione , Maria, con la quale anni prima aveva avuto una fugace storia d'amore, desideroso di ripetere l'esperienza, organizza un incontro con la ragazza. Maria accetta, però nel tempo è cambiata, non più la ragazza “facile” di un tempo, dimostra un sentimento profondo e maturo per Giovanni, sentimento che pian piano viene condiviso anche dall'uomo, così che tra i due nasce una relazione, essendo lui sposato e con un figlio. La storia tra i due è perennemente in bilico tra burrascosi litigi e momenti di intensa passione in una Livorno illuminata dall'ottima fotografia di Luca Bigazzi.
[+]
Tratto da un racconto di Cassola “ una relazione”, in cui i nomi dei protagonisti vengono invertiti, infatti nel libro sono Mario e Giovanna, Carlo Mazzacurati, racconta la storia di Maria e Giovanni nella Toscana degli anni 30. Giovanni incontra casualmente alla stazione , Maria, con la quale anni prima aveva avuto una fugace storia d'amore, desideroso di ripetere l'esperienza, organizza un incontro con la ragazza. Maria accetta, però nel tempo è cambiata, non più la ragazza “facile” di un tempo, dimostra un sentimento profondo e maturo per Giovanni, sentimento che pian piano viene condiviso anche dall'uomo, così che tra i due nasce una relazione, essendo lui sposato e con un figlio. La storia tra i due è perennemente in bilico tra burrascosi litigi e momenti di intensa passione in una Livorno illuminata dall'ottima fotografia di Luca Bigazzi. Mazzacurati accarezza con tono lieve la malinconia dei due amanti, ha lo sguardo tenero mentre scava tra gli interstizi dell'anima, accompagna questo amore pendolare tra il grigiore della quotidianità, tra lo sferragliare dei treni e le vie scure e le feste paesane, dove tutto diventa eterno nella sua provvisorietà. A differenza del libro di Cassola e del suo stile essenziale e ruvido, il regista veneto descrive i protagonisti con sfumature gentili, l'incornicia in una foto di altri tempi in una poesia che esprime quello che si sente, dove le speranze urtano con le asperità della vita.Una storia di provincia, dignitosa nella sua difficoltà col coraggio della rinuncia di un amore, che si fa bastare un attimo fugace di felicità. Ho letto parecchie critiche negative riguardo il lavoro di Mazzacurati, dalle quali mi dissocio fermamente, perchè è un film scritto con il cuore, con semplicità, con profondità e sensibilità.
[-]
|
|
[+] lascia un commento a gabriella »
[ - ] lascia un commento a gabriella »
|
|
d'accordo? |
|
vyc2886
|
giovedì 9 febbraio 2012
|
amore proibito
|
|
|
|
Una triste passione raccontata in un contesto storico inutile alla storia, ma perfetto nei colori e nelle emozioni. Questo film parla dell'amore che ritorna tra Giovanni, un uomo sposato e con un figlio e Maria, giovane ragazza dal passato trasgressivo per la sua epoca. Un amore che che ritorna quando ormai non è più possibile, non ha più un futuro, ma è tanto forte da ritrovarsi continuamente. Ci lascia con un sapore amaro, dell'amore che è tanto forte ma non può essere vissuto. Bravissimi gli attori, intensi e precisi in tutti gli atteggiamenti, in ogni espressione.
|
|
[+] lascia un commento a vyc2886 »
[ - ] lascia un commento a vyc2886 »
|
|
d'accordo? |
|
okkiverdi84
|
domenica 11 luglio 2010
|
qualcosa di eccezzionale
|
|
|
|
Uno dei film piu belli mai visti negli ultimi anni,ottima interpretazione da parte dei 2 attori protagonisti.e stato come fare un tuffo nella realta non lascia niente all'immaginazione,e tutto cio che possiamo vivere nella vita reale,mi piace molto,complimenti a Stefano Accorsi ke ha sempre il potere di farmi venire i brividi,qualsiasi sia il suo ruolo.ancora complimenti.un saluto ROBERTA
|
|
[+] lascia un commento a okkiverdi84 »
[ - ] lascia un commento a okkiverdi84 »
|
|
d'accordo? |
|
paola d. g. 81
|
giovedì 25 febbraio 2010
|
struggente
|
|
|
|
Questo film a mio avviso è molto poetico, nostalgico ed ha una bellissima colonna sonora. L'ho visto più di una volta e mi ha commosso, così come mi ha commosso il libro di Cassola da cui è tratto. Maya Sansa è fantastica, Accorsi è poco espressivo ma proprio per questo è adatto per la parte. Lo consiglio vivamente.
|
|
[+] lascia un commento a paola d. g. 81 »
[ - ] lascia un commento a paola d. g. 81 »
|
|
d'accordo? |
|
annarella06
|
lunedì 21 settembre 2009
|
stupendo. da vedere e rivedere
|
|
|
|
La nostalgia per un amore "non vissuto" completamente, i ricordi intensi di una passione tranciata dalla cruda realtà sono perfettamente descritti in questo film.
I due attori protagonisti ci travolgono in questa storia d'amore tormentata: ci riescono perfettamente durante i lunghi silenzi, quando solo gli sguardi dei due amanti GRIDAVANO l'uno verso l'altro il bisogno di amarsi e di concedersi.
Questo film è un elogio dell'amore profondo, ma troppo impaurito dalla realtà e da ogni possibile cambiamento.
Lo consiglio a tutti....da vedere e rivedere
|
|
[+] lascia un commento a annarella06 »
[ - ] lascia un commento a annarella06 »
|
|
d'accordo? |
|
pietro
|
mercoledì 4 febbraio 2009
|
un bel film
|
|
|
|
A me il film è piaciuto. La leggerezza è quella del libro dacui è tratto, i personaggi sono giusti. Maya bella e brava.
|
|
[+] lascia un commento a pietro »
[ - ] lascia un commento a pietro »
|
|
d'accordo? |
|
claudia
|
lunedì 20 agosto 2007
|
una storia che non ha tempo
|
|
|
|
Innanzitutto non è possibile essere tanto OTTUSI da pretendere l'ASSOLUTA corrispondenza tra un'opera e il suo "adattamento" soprattutto poi quando essa è LIBERAMENTE TRATTA. In Italia c'è la tendenza a chiudere l'arte in compartimenti stagni senza capire che si può prendere spunto da qualcosa per raccontare qualcos'altro. Venendo a noi dirò che il film si apre con la poesia in musica di De Andrè "Le passanti" ( purtroppo per i puristi non ha scelto un brano d’epoca,eh (ironicamente si intende), demodè) che ben si attaglia alle immagini (un treno i cui vagoni ospitano un’ umanità sconosciuta i cui sguardi si sommano dando come risultato una profonda solitudine) e non solo. Si attaglia anche al senso,certo non a quello concreto (di corna come si direbbe oggi) ma a quello sfumato,appartenente alle categorie del desiderio,dell'occasione che a distanza di anni ti si presenta inattesa e che (come appunto ci dice De Andrè) si rimpiangerà,prima o poi.
[+]
Innanzitutto non è possibile essere tanto OTTUSI da pretendere l'ASSOLUTA corrispondenza tra un'opera e il suo "adattamento" soprattutto poi quando essa è LIBERAMENTE TRATTA. In Italia c'è la tendenza a chiudere l'arte in compartimenti stagni senza capire che si può prendere spunto da qualcosa per raccontare qualcos'altro. Venendo a noi dirò che il film si apre con la poesia in musica di De Andrè "Le passanti" ( purtroppo per i puristi non ha scelto un brano d’epoca,eh (ironicamente si intende), demodè) che ben si attaglia alle immagini (un treno i cui vagoni ospitano un’ umanità sconosciuta i cui sguardi si sommano dando come risultato una profonda solitudine) e non solo. Si attaglia anche al senso,certo non a quello concreto (di corna come si direbbe oggi) ma a quello sfumato,appartenente alle categorie del desiderio,dell'occasione che a distanza di anni ti si presenta inattesa e che (come appunto ci dice De Andrè) si rimpiangerà,prima o poi. La trama è tutta qui,poco importa la cornice storica del libro di Cassola. Non è questa che conta,contano i sentimenti che si sprigionano in modo leggero ma intenso in un contesto PERFETTAMENTE ricostruito nei colori,nei costumi,nella fotografia (Luca Bigazzi è sempre una garanzia di qualità),in una bellissima Livorno. Il punto di vista della moglie non c’è e non ci doveva essere perché è una favola a 2.Capisco che nella realtà sia doloroso,tragico ma il cinema può rendere ancora la magia se è ben fatto.
[-]
[+] è più giusto
(di claudia)
[ - ] è più giusto
[+] e' vero.
(di marezia)
[ - ] e' vero.
[+] è vero/2
(di marezia)
[ - ] è vero/2
[+] naturalmente...
(di marezia)
[ - ] naturalmente...
|
|
[+] lascia un commento a claudia »
[ - ] lascia un commento a claudia »
|
|
d'accordo? |
|
mazzacurati
|
venerdì 22 giugno 2007
|
mazzacurati
|
|
|
|
|
|
[+] lascia un commento a mazzacurati »
[ - ] lascia un commento a mazzacurati »
|
|
d'accordo? |
|
arkadico
|
domenica 13 maggio 2007
|
un difetto ma essenziale
|
|
|
|
Purtroppo è molto noioso. Questa volta la semplicità della storia non rimane impressa come altri film di Mazzacurati come "L'estate di Davide". Fastidiose le scene erotiche dei protagonisti.
|
|
[+] lascia un commento a arkadico »
[ - ] lascia un commento a arkadico »
|
|
d'accordo? |
|
|