sellerone
|
venerdì 22 giugno 2018
|
odissea new age
|
|
|
|
film tranquillo e NEW AGE, un figlio dei fiori mette in salvo foreste sotto vetro, per l'epoca buona idea, oggi faremo di peggio. comunque un film interessante, ovviamente non travolgente ma sono riuscito a vederlo in un colpo solo fino alla fine.
visto una volta e mi basta, non lo compro perchè il DVD inquina
lo possono vedere anche i bambini...se ne hanno voglia
|
|
[+] lascia un commento a sellerone »
[ - ] lascia un commento a sellerone »
|
|
d'accordo? |
|
weach
|
domenica 22 maggio 2011
|
salviamo le nostre radici!!!!!!!!!!!!!
|
|
|
|
2002, la seconda odissea,
dal titolo originario Silent Running,
anno di produzione 1972,
del regista DoulgasTrumbull nel suo primo lungometraggio.
Il regista citato è stato già addetto agli effetti speciali in “2001 odissea nello spazio” di Stanley Kubrick.: con l’esperienza di regia DoulgasTrumbull firma un film originale e con delle vibrazioni ecologiste profonde; fu anche l’occasione per la regia di utilizzare alcune sequenze di Saturno che ancora non erano pronte per il film di Stanley Kubrick.
[+]
2002, la seconda odissea,
dal titolo originario Silent Running,
anno di produzione 1972,
del regista DoulgasTrumbull nel suo primo lungometraggio.
Il regista citato è stato già addetto agli effetti speciali in “2001 odissea nello spazio” di Stanley Kubrick.: con l’esperienza di regia DoulgasTrumbull firma un film originale e con delle vibrazioni ecologiste profonde; fu anche l’occasione per la regia di utilizzare alcune sequenze di Saturno che ancora non erano pronte per il film di Stanley Kubrick.
Il film propone un futuro tecnologico dove la natura diviene quasi un inutile orpello;le ultime isole di natura sono sparate nel cosmo sulla gigantesca nave Valley Forge comandata dal mister Freeman Lowell alias Bruce Dern; il comandante insieme a tre “giardinieri spaziali” curano la manutenzione di queste isole di natura con amore e spirito di conservazione.
Purtroppo quando arriva l’ordine dalla terra di distruggere queste isole di natura , il capitano Freeman si mettendosi in conflitto con il resto dell’equipaggio che vuole attuare l'ordine ricevuto, sino al gesto più definitivo,l’ eliminazione dei suoi compagni di viaggio insensibili all'imperativo di conservazione . È film trasognato che propone un esempio mirabile di fantascienza ecologista ,un poco hippie
Mi ricordo ,ero appena ragazzo, e quando lo vidi al cinema mi rimase nel cuore e negli occhi; rammento le musiche delicate di Joan Baez , che hanno alimentati il sogno di armonia universale rappresentato nel film attraverso gli occhi di uno splendido protagonista Bruce Dern nel ruolo dell’astronauta paladino della natura e della sua conservazione.
Il protagonista in un contesto mistico esistenziale, immerso nelle solitudini siderali, appare condividere un sentiemento universale armonica che trova concreta attuazione nel ruolo assunto di salvare del seme della vita.
A ben guardare le tematiche proposte non sono affatto banali: la visone armonica dell’ uomo con il cicli della vita, la sua inviolabilità, il senso di solitudine esistenziale che porta l’uomo a confrontarsi con se stesso; l’umanizzazione di droni che divengono compagni fedeli dell’astronauta nel viaggio solitario verso l’ignoto; la dicotomia che emerge fra l’uomo parte del tutto e l’uomo predatore tecnologico.
Tante belle idee, ottimamente ispirate, profondamente sentite ed il sogno di sognare può creare veramente qualcosa di insospettabile !!!!!!!
Vibrazioni in questo film che prendono il cuore è l’anima anche per i contenuti estetici veramente speciali.
Complimenti alla regia .
È vero questo film passò nei cinema molto fugacemente ma, a mio modo di vedere
vale quattro stelle d’oro e merita di entrare, pieno titolo, nella cineteca dei classici della fantascienza
Buona visione
Weach illuminati
[-]
|
|
[+] lascia un commento a weach »
[ - ] lascia un commento a weach »
|
|
d'accordo? |
|
weach
|
venerdì 13 maggio 2011
|
nel cosmo con un sogno nel cuore e nell'anima
|
|
|
|
2002 la seconda odissea
anno di produzione 1971
del regista DoulgasTrumbull nel suo primo lungometraggio.
È film trasognato che propone un esempio mirabile di fantascienza ecologista.
Mi ricordo ero appena ragazzo, e quando lo vidi al cinema mi rimase nel cuore e negli occhi; rammento le musiche delicate di Joan Baez , che hanno alimentati il sogno di armonia universale rappresentato nel film attraverso gli occhi di uno splendido protagonista Bruce Dern nel ruolo dell’astronauta paladino della natura e della sua conservazione.
[+]
2002 la seconda odissea
anno di produzione 1971
del regista DoulgasTrumbull nel suo primo lungometraggio.
È film trasognato che propone un esempio mirabile di fantascienza ecologista.
Mi ricordo ero appena ragazzo, e quando lo vidi al cinema mi rimase nel cuore e negli occhi; rammento le musiche delicate di Joan Baez , che hanno alimentati il sogno di armonia universale rappresentato nel film attraverso gli occhi di uno splendido protagonista Bruce Dern nel ruolo dell’astronauta paladino della natura e della sua conservazione.
Il protagonista in un contesto mistico esistenziale, immerso nelle solitudini siderali, è disposto ad ammutinare l’astronave, quando è messa a rischio l'unico sogno, la sua serra spaziale .
Ma le tematiche proposte non sono affatto banali: la visone armonica dell’ uomo con il cicli della vita, la fragilità della vita,la sua inviolabilità, il senso di solitudine esistenziale che porta l’uomo a confrontarsi con se stesso; l’umanizzazione di droni che divengono compagni fedeli dell’astronauta nel viaggio solitario verso l’ignoto; la dicotomia che emerge fra l’uomo parte del tutto e l’uomo predatore.
Tante belle idee, ottimamente ispirate, profondamente sentite ma il sogno di sognare può creare veramente qualcosa di insospettabile !!!!!!!
Vibrazioni in questo film che prendono il cuore è l’anima anche per i contenuti estetici veramente speciali.
Complimenti alla regia .
Vale quattro stelle d’oro e merita di entrare, a pieno titolo, nella cineteca dei classici della fantascienza
Buona visione
Weach illuminati
[-]
|
|
[+] lascia un commento a weach »
[ - ] lascia un commento a weach »
|
|
d'accordo? |
|
livio de fabrizio
|
lunedì 13 dicembre 2010
|
una "silenziosa" fuga dal futuro
|
|
|
|
La Terra futura non sarà un giardino, e non più un filo d’erba riuscirà a farsi strada fra le crepe del cemento. L’unica memoria della natura culla dell’uomo sarà custodita negli orti botanici orbitanti intorno al pianeta. Ma per chi nascerà fra i grattacieli e crescerà con cibi sintetici, che significato potranno mai avere? Nessuno, e non evocheranno alcun sentimento poetico: saranno soltanto un grosso dispendio di denaro e una perdita di tempo. Così gli umani decideranno di disintegrare le cupole orbitanti… Solo Lowell Freeman (Bruce Dern) si ribellerà, lanciandosi, dopo aver ucciso i suoi colleghi, in una disperata corsa silenziosa sempre più lontano dal sole, in compagnia di due robot: ad uno di essi rimarrà il compito di vigilare sugli ultimi resti della natura che fu.
[+]
La Terra futura non sarà un giardino, e non più un filo d’erba riuscirà a farsi strada fra le crepe del cemento. L’unica memoria della natura culla dell’uomo sarà custodita negli orti botanici orbitanti intorno al pianeta. Ma per chi nascerà fra i grattacieli e crescerà con cibi sintetici, che significato potranno mai avere? Nessuno, e non evocheranno alcun sentimento poetico: saranno soltanto un grosso dispendio di denaro e una perdita di tempo. Così gli umani decideranno di disintegrare le cupole orbitanti… Solo Lowell Freeman (Bruce Dern) si ribellerà, lanciandosi, dopo aver ucciso i suoi colleghi, in una disperata corsa silenziosa sempre più lontano dal sole, in compagnia di due robot: ad uno di essi rimarrà il compito di vigilare sugli ultimi resti della natura che fu. Un po’ didascalico e un po’ ingenuo, è però un film sincero come pochi. A dargli un’anima, soprattutto nei momenti più difficili, ci pensano anche le musiche, composte da Peter Schickele e cantate da Joan Baez (i brani Silent Running e Rejoice in the Sun). Nell’edizione italiana, persone ignobili hanno spostato il titolo verso un inesistente legame con 2001: Odissea nello spazio (se non nel fatto che il qui regista Douglas Trumbull era lì il responsabile degli effetti speciali). E non solo il titolo: la voce narrante, al principio della storia, allude a un monolito fra Giove e Saturno mai menzionato nella versione originale, e più avanti si sente persino la voce di HAL 9000!
[-]
|
|
[+] lascia un commento a livio de fabrizio »
[ - ] lascia un commento a livio de fabrizio »
|
|
d'accordo? |
|
marco
|
martedì 5 febbraio 2008
|
pessimo
|
|
|
|
conpletamente sconclusionato, fantaecologico anni 70 e negli anni '70 ci rimane... senza capo ne coda. regia pessima, sceneggiatura inesistente... l'idea delle oasi verdi nello spazio è un ottima idea, on ottimo punto di partenza per un film apocalittico... peccato... che a nessuno venga in mente di guardarlo: è un esempio di come nn dovrebbe essere fatto il cinema, fa passare la voglia di usare gli occhi...
|
|
[+] lascia un commento a marco »
[ - ] lascia un commento a marco »
|
|
d'accordo? |
|
gigi
|
martedì 17 gennaio 2006
|
i robottini sono simpaticissimi
|
|
|
|
In Italia arrivò con un nome che voleva farlo passare per il seguito di 2001 Odissea nello Spazio, ma lì siamo su un altro pianeta...
Film comunque godevole, ben confezionato nella sua parabola ecologista. Non pretende di essere un capolavoro, ma quello è stato fatto, è stato fatto bene.
|
|
[+] lascia un commento a gigi »
[ - ] lascia un commento a gigi »
|
|
d'accordo? |
|
|