Bruno, dichiaratamente pazzo da una delle prime scene, ha lasciato la ragazza ma la rivuole. Il piano A è aspettare che lei ritorni; fallito questo, il ragazzo passa al piano B: far innamorare il nuovo ragazzo di lei, Pablo, di Bruno stesso per costringerlo a lasciarla e farla tornare con lui. Alla Festa del Cinema di Roma c'è stato un filo rosso di omosessualità a collegare molte pellicole e così il finale è risultato essere scontato fin dall'inizio. L'idea divertente è però allungata con una sceneggiatura mancante, lunghi silenzi di contemplazione, riprese fisse della città o di Pablo e Bruno dormienti in mutande.
Su 103' almeno 50' potevano essere tagliati e avremmo assistito ad un film divertente e stuzzicante.