parsifal
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lunedì 6 luglio 2020
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l''amore ai tempi del dopoguerra
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Comencini, grande firma del Cinema Italiano, porta su pellicola nel 1963, il romazo di C.Cassola, rispettando pienamente l'impianto narrativo originale, avvalendosi della collaborazione di M.Fondato per la sceneggiatura. La vicenda si svolge in Toscana, nell'immediato dopoguerra, con tutti i problemi che ne conseguono, fame , necessità di ricostruzione, presenza delle Forze alleate sui territori italiani, confusione sotto il Cielo e molte, forse troppe , speranze in un futuro migliore. Mara, interpretata da una meravigliosa C.Cardinale, è una ragazza ribelle e piena di vita, nata nella campagna Toscana, figlia di un contadino di provata fede Comunista. Suo fratello Sante , partigiano della prima ora, è stato ucciso dai fascisti, un lutto che ha segnato tutta la famiglia, in particolar modo la madre, che rimprovera al marito la militanza comunista e l'appartenenza al CLN, ritenendolo responsabile in prima persona della morte del figlio.
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Comencini, grande firma del Cinema Italiano, porta su pellicola nel 1963, il romazo di C.Cassola, rispettando pienamente l'impianto narrativo originale, avvalendosi della collaborazione di M.Fondato per la sceneggiatura. La vicenda si svolge in Toscana, nell'immediato dopoguerra, con tutti i problemi che ne conseguono, fame , necessità di ricostruzione, presenza delle Forze alleate sui territori italiani, confusione sotto il Cielo e molte, forse troppe , speranze in un futuro migliore. Mara, interpretata da una meravigliosa C.Cardinale, è una ragazza ribelle e piena di vita, nata nella campagna Toscana, figlia di un contadino di provata fede Comunista. Suo fratello Sante , partigiano della prima ora, è stato ucciso dai fascisti, un lutto che ha segnato tutta la famiglia, in particolar modo la madre, che rimprovera al marito la militanza comunista e l'appartenenza al CLN, ritenendolo responsabile in prima persona della morte del figlio. Un giorno, mentre la famiglia è al lavoro, Mara vede arrivare un giovanotto, taciturno e di bell'aspetto, che chiede del padre. Si tratta di Bube, alias il Vendicatore,( G.Chakiris) un partigiano compagno ed amico del fratello, in cerca del padre di Mara, per ragioni politiche. Mara rimane immediatamente attratta dai modi gentili, distaccati e misteriosi del giovane e tra loro nasce una sottile ed evanescente simpatia, che si trasforma con il tempo , in un vero e proprio legame sentimentale, ostacolato dalla madre della ragazza, che non vuol sentir parlare di partigiani, e incoraggiato dal padre, per motivi ideologici.I due rimangono per diverso tempo senza vedersi e quando lui ritorna, le comunica una notizia che la farà tremare; il giovane è responsabile di un omicidio , perpetrato da lui e dai suoi compagni, ai danni di un Maresciallo dei Carabinieri, che non aveva mai abbandonate le idee del Ventennio e non ne faceva mistero, ostacolando Bube e i suoi compagni, tanto nell'attività lavorativa, quanto nella vita privata. Mal consigliato e sobillato da chi lo circondava al momento, Bube era convinto di aver agito per il meglio, ma si accorgerà di essere stato usato proprio da chi credeva amico. Dopo un periodo di latitanza, viene arrestato e processato e i suoi meriti di liberatore non verrano tenuti in considerazione dalla Corte, che lo condannerà ad una lunga pena detentiva. Mara pur avvendo altre occasioni di rifarsi una vita, deciderà con caparbia determinazione, di aspettarlo nonostante la lunga attesa. Fim toccante, che concilia la parte sentimentale con quella storico/politica. Ottimo esempio di Cinema Italiano.
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stefano capasso
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mercoledì 6 marzo 2019
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un tempo di posizioni estreme
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La guerra è appena finita, l’Italia è ancora ne caos decisionale, dilaniata da lotte intestine tra partigiani e fascisti. In un piccolo paese toscano Maria inizia una relazione con Bube, ex partigiano che ben presto si troverà coinvolto in un omicidio e dovrà ricorrere all’esilio. Combattuta tra la voglia di rifarsi una vita e la promessa d’amore ormai fatta Maria, trascorre un periodo di conflittualità in attesa degli eventi.
Luigi Comencini firma uno splendido lavoro, raccontato in un unico lungo flashback della Cardinale, grande protagonista del film. E’ un lavoro di profonda sensibilità che senza ricorrere ai sentimentalismi racconta con precisione un periodo storico difficile dell’Italia.
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La guerra è appena finita, l’Italia è ancora ne caos decisionale, dilaniata da lotte intestine tra partigiani e fascisti. In un piccolo paese toscano Maria inizia una relazione con Bube, ex partigiano che ben presto si troverà coinvolto in un omicidio e dovrà ricorrere all’esilio. Combattuta tra la voglia di rifarsi una vita e la promessa d’amore ormai fatta Maria, trascorre un periodo di conflittualità in attesa degli eventi.
Luigi Comencini firma uno splendido lavoro, raccontato in un unico lungo flashback della Cardinale, grande protagonista del film. E’ un lavoro di profonda sensibilità che senza ricorrere ai sentimentalismi racconta con precisione un periodo storico difficile dell’Italia. Si vive un clima di celata guerra civile, con faide che si consumano giornalmente. In questo clima di attesa, di speranza di rinascita le persone sono chiamate a prendere posizione e allo stesso tempo hanno la necessità di conciliare alla presa di posizione ideologica, la soddisfazione dei bisogni primari. Tra questi due estremi si muovono i protagonisti, consumati da sentimenti forti e contrastanti ai quali non riescono a dare un senso compiuto. I bisogni dell’altro sembrano diventare più importanti dei propri come ci fosse necessità di espiare la colpa di provare a vivere la vita secondo i propri ideali. E molti di loro, rimarranno prigionieri di queste istanze.
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aristoteles
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lunedì 4 gennaio 2016
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il ragazzo di mara
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Questo film in bianco e nero ha più di 50 anni ma è sempre bellissimo.
Si racconta la lotta tra partigiani e fascisti ma sopratutto si descrive una delicatissima storia d'amore.
L'ambientazione è asciutta e semplice,come le case prive di soprammobili e pasti che si consumano a vino e pane.
In un clima di povertà assoluta nasce la storia d'amore tra Mara e Bube che li vedrà coinvolti in mille peripezie, ma resisterà,perché l'amore vero ti fa prendere un treno anche per quattordici anni se senti che ne vale la pena.
La fotografia è meravigliosa e i dialoghi sono accuratissimi nella loro semplicità che non diventa mai banalità.
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Questo film in bianco e nero ha più di 50 anni ma è sempre bellissimo.
Si racconta la lotta tra partigiani e fascisti ma sopratutto si descrive una delicatissima storia d'amore.
L'ambientazione è asciutta e semplice,come le case prive di soprammobili e pasti che si consumano a vino e pane.
In un clima di povertà assoluta nasce la storia d'amore tra Mara e Bube che li vedrà coinvolti in mille peripezie, ma resisterà,perché l'amore vero ti fa prendere un treno anche per quattordici anni se senti che ne vale la pena.
La fotografia è meravigliosa e i dialoghi sono accuratissimi nella loro semplicità che non diventa mai banalità.
Bube è un ragazzo coraggioso ma,tra i due, la persona più forte risulterà la dolcissima Mara,interpretata da una stupenda Cardinale,pronta a rinunciare a tutto per realizzare il suo sogno d'amore.
Bravissimo anche Chakiris in una indimenticabile pellicola firmata Comencini.
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algernon
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domenica 19 giugno 2011
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bello
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visto in TV grazie alla segnalazione di mymovies. desideravo vederlo anche perché alcune scene sono girate ad Anghiari, che nel film viene chiamata "il Colle". non era molto diversa da come è ora. il film è molto bello
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paolo ciarpaglini
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sabato 22 agosto 2009
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la ragazza di bube.
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Non ho ben compreso il senso delle sole due stelle e mezzo del recensore, visto che a quanto pare, ha aprezzato il film in toto. Nè ben comprendo cosa vuol significare: 'non parla e NON CAMMINA DA TOSCANA'!?. "Perchè in toscana, mi spieghi lei, come si cammina?". Se invece con questa espressione vuol sottointendere, che il portamento della Cardinale, è forse un tantino 'troppo' raffinato per una contadina del dopoguerra, posso essere daccordo con lei. Ma solo in parte. Poichè guerra, povertà o ciò che le pare...; "la grazia non lo si acquista né compra da nessuna parte, è insita e non credo ce al tempo in Toscana non vi fossero tali virtù. Peraltro rare ancora oggi, ma ben oltre la sola Toscana".
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Non ho ben compreso il senso delle sole due stelle e mezzo del recensore, visto che a quanto pare, ha aprezzato il film in toto. Nè ben comprendo cosa vuol significare: 'non parla e NON CAMMINA DA TOSCANA'!?. "Perchè in toscana, mi spieghi lei, come si cammina?". Se invece con questa espressione vuol sottointendere, che il portamento della Cardinale, è forse un tantino 'troppo' raffinato per una contadina del dopoguerra, posso essere daccordo con lei. Ma solo in parte. Poichè guerra, povertà o ciò che le pare...; "la grazia non lo si acquista né compra da nessuna parte, è insita e non credo ce al tempo in Toscana non vi fossero tali virtù. Peraltro rare ancora oggi, ma ben oltre la sola Toscana". Comunque.. Ciò che posso dire è che si tratta di un film, che nella sua semplicità, ha a suo favore molti punti: il bianco e nero, stupendo, che rende più credibili il tempo (si inizia nel '44..)e i luoghi. Pochi ma ottimi interpreti, con la Cardinale oltre che bellissima, a dir poco strepitosa. E qui mi trova daccordo, poichè non c'è confronto con il doppiaggio. Per concludere con l'ottimo soggetto e fotografia. Ditemi se vale due pidocchiose stelle poco più... Ne varrebbe anche cinque, ma meglio andarci cauti. Da vedere assolutamente, se amate 'quel' tipo di cinema. Fatto di pochi fronzoli ma umanamente ineccepibile, finanche oserei dire, insuperabile. Grande Comencini.
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mikevox
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venerdì 25 luglio 2008
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mikevox
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bellissimo film, ogni inquadratura è un capolavoro, da Toscano riconosco la parlata fedele alle zone dove è ambientato il film, solitamente la parlata Toscana viene sbrigativamente "Fiorentinizzata" mentre nel film anche questo aspetto è curato molto bene.
Gli attori interpretano alla perfezione i loro ruoli, la scelta delle comparse e degli attori non protagonisti è superlativa, la qualità di questo bianco nero, stupefacente, una Claudia Cardinale straordinaria ci emoziona durante tutto il film, testardardamente innamorata del suo uomo che animato da un antifascismo
vero, segue suo malgrado i consigli sbagliati dei compagni e del partito pagando di persona a differenza di altri una dura pena che si prenderà i suoi anni migliori.
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bellissimo film, ogni inquadratura è un capolavoro, da Toscano riconosco la parlata fedele alle zone dove è ambientato il film, solitamente la parlata Toscana viene sbrigativamente "Fiorentinizzata" mentre nel film anche questo aspetto è curato molto bene.
Gli attori interpretano alla perfezione i loro ruoli, la scelta delle comparse e degli attori non protagonisti è superlativa, la qualità di questo bianco nero, stupefacente, una Claudia Cardinale straordinaria ci emoziona durante tutto il film, testardardamente innamorata del suo uomo che animato da un antifascismo
vero, segue suo malgrado i consigli sbagliati dei compagni e del partito pagando di persona a differenza di altri una dura pena che si prenderà i suoi anni migliori. George Chakiris ci fa vivere il personaggio "Bube" come se lo fosse realmente, duro, inflessibile,coraggioso ma anche tenero, generoso,triste.
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(di scaramouche)
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(di alessandra65)
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