mencio
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venerdì 12 aprile 2024
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una chiave che non apre nessuna porta
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E' un film strano. I protagonisti sono Mel Gibson (il giornalista australiano) e Sigourny Weaver, l'attachè (e forse spia) british con la loro storia d'amore, ma il personaggio chiave è Billy Kwan (Linda Hunt). Si vede la miseria del popolo indonesiano, la violenza politica dei rivoluzionari e dei reazionari eppure, a mio parere, non è questo il tema del film. Lo è invece la visione folle del personaggio chiave, il nano bisessuale, che ama entrambi i protagonisti e li unisce seguendo un suo difficile ed oscuro disegno in cui religione, morale e politica si mescolano in un singolare delirio di grandezza, che tuttavia non respinge, ma attira lo spettatore anche quando non lo convince, non lo converte.
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E' un film strano. I protagonisti sono Mel Gibson (il giornalista australiano) e Sigourny Weaver, l'attachè (e forse spia) british con la loro storia d'amore, ma il personaggio chiave è Billy Kwan (Linda Hunt). Si vede la miseria del popolo indonesiano, la violenza politica dei rivoluzionari e dei reazionari eppure, a mio parere, non è questo il tema del film. Lo è invece la visione folle del personaggio chiave, il nano bisessuale, che ama entrambi i protagonisti e li unisce seguendo un suo difficile ed oscuro disegno in cui religione, morale e politica si mescolano in un singolare delirio di grandezza, che tuttavia non respinge, ma attira lo spettatore anche quando non lo convince, non lo converte. Billy Kwan è l'unico vero giornalista, quello che sa come stanno veramente le cose e dà una sua risposta personalissima, inattesa ed oscura. Il personaggio chiave non è sempre presente nei romanzi e nei film, ma, quando c'è, è quello che spiega al lettore ed allo spettatore come stiano veramente le cose al di là dell'opinione di altri personaggi. E' Petronio in Quo Vadis, è Aschenbach, il diabolico ufficiale nazista ne La Caduta degli Dei di Visconti, monsignor Sleeth, l'inviato di Vincen Price, vescovo borioso, che legge il diario di padre Chiscìholm. Qui è Billy Kwan con i suoi dossier, che però non spiega nulla, anche se infine dirige il protagonista alla scelta che desidera e che tuttavia impegna lo spettatore in un singolare sforzo di comprensione che non lo porta da nessuna parte come anche nel film Picnic ad Hanging Rock, precedente fatica di Peter Weir come regista.
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fedeleto
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giovedì 23 febbraio 2012
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un film visto magnificamente
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1965,Guy Hamilton e' un giornalista americano inviato a jakarta per prendere notizie sull'Indonesia di Sukarno e sui comunisti.Scoprira' che il popolo vive in miseria e grazie ad un suo amico di nome Billy conoscera' Jill ,una donna che lavora all'ambasciata inglese ,ma la notizia con l'arrivo della cina e la possibile predominanza comunista cambiera' tutto.Peter Weir (Picnic ad Hanging Rock,l'ultima onda,Plumber) dopo il commovente GLI ANNI SPEZZATI,dirige un film sulla questione politica e sociale di un popolo che ha attraversato drastici momenti.La storia del film si inspira al romanzo di C.J.Koch,con la sceneggiatura dello stesso Weir ,David Williamson,e C.
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1965,Guy Hamilton e' un giornalista americano inviato a jakarta per prendere notizie sull'Indonesia di Sukarno e sui comunisti.Scoprira' che il popolo vive in miseria e grazie ad un suo amico di nome Billy conoscera' Jill ,una donna che lavora all'ambasciata inglese ,ma la notizia con l'arrivo della cina e la possibile predominanza comunista cambiera' tutto.Peter Weir (Picnic ad Hanging Rock,l'ultima onda,Plumber) dopo il commovente GLI ANNI SPEZZATI,dirige un film sulla questione politica e sociale di un popolo che ha attraversato drastici momenti.La storia del film si inspira al romanzo di C.J.Koch,con la sceneggiatura dello stesso Weir ,David Williamson,e C.J.Koch.Ne esce una pellicola che analizza il mondo del giornalismo con la parola e l'immagine come dice il piccolo Billy,ma anche come sempre la tematica dell'illusione e dell'ambiguita'.Weir pertanto ancora una volta non rinuncia al suo magistrale simbolismo ,l'acqua segno del cambiamento appare quando il lento gocciolare dietro le spalle di Hamilton porta Billy ad aiutarlo per un'intervista importante ,oppure Jill che esce dall'acqua,Guy appena la vede avverte un cambiamento radicale nella sua esistenza che si confermera' definitivamente con la pioggia hc eli fara' sorridere e piacere ,oppure da non tralasciare l'altra pioggia in cui Jill cammina per dare la triste notizia a Guy di cui ne fara' un uso egoistico,ed infine l'acqua sporca in cui Guy sogna di essere affogato (e qui non e' del tutto da escludere l'ipotesi che Guy sia morto e tutto il resto del film sia un sogno).Ma uno dei personaggi del film piu' importanti e' senza dubbio Billy,interpretato per assurdo da una donna.Billy e' un nano e come dice lui ,l'unico pregio di esserlo e' che sviluppi con il tempo un'altro modo di ragionare ,poiche' gli altri giornalisti che sono presenti spesso lo deridono(commovente la scena in cui un nano balla per pochi spicci essendo beffato e denigrato dal resto delle persone),ma Billy e' anche in un certo senso il burattinaio proprio come Wayang Kulit,ovvero il teatro delle ombre cinesi ,e ha il compito (o meglio sente il compito )di aiutare gli altri ,ad esempio sostenendo una donna con il bambino malato,e agevolando sempre di piu' Guy sia dal punto di vista lavorativo che da quello sentimentale,infatti come dice Billy stesso -io ti ho dato Jill ,io ti ho creato.Ma la sua tragica uscita di scena ,momento in cui Billy capisce di essere stato invece lui una marionetta presso il dittatore indonesiano ,esporra ' le sue parole in una scritta ,e lui non e' la parola ma appunto l'immagine .Il suo omicidio-suicidio(dove pertanto il personaggio di Guy si cimenta in una corsa inutile per salvarlo che ricorda quella di GLI ANNI SPEZZATI) rappresenta l'uscita di scena del burattinaio e l'inizio del libero arbitrio.Invce il personaggio di Guy interpretato da Mel Gibson(interceptor,gli anni spezzati) e' il personaggio marionetta guidato da Billy ,ma allo stesso tempo anch'egli diventa burattinaio quando ruba la notizia a Jill e il suo primeggiare ,tipico degli occidnetali,non porta nulla di buono.Non mancano anche alcuni simbolismi che Weir ci mostra verso Guy,ovvero cio' che accade dietro di lui.Infatti la prima volta che e' di spalle viene Billy che appunto in un certo senso lo porta in alto e in vetta,la seconda volta che si mette di spalle un soladato indonesiano lo colpisce violentemente allo'cchio con il fucile(l'occhio elemente indispensabile per vedere ora si chiude poiche' adesso ha visto troppo la realta' di quel popolo e l'ha solo mercificata),ma in una delle scene piu' belle lavora in coppia con Billy e lo porta sulle spalle per farlo filmare in atlo,quasi come lo stesse esponendo a vittima sacrificale.Un film decisamente ambizioso e profondo ,dove Gibson e la Wever spiccano,ma Linda Hunt(Billy) predomina la scena aggiudicandosi anche l'oscar come miglior attrice non protagonista.
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dounia
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lunedì 4 luglio 2011
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anno ... da vivere!
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Il film, ambientato a Giakarta(Indonesia) nel 1965, presenta la storia del colpo di Stato anticomunista. Mette in primo piano la figura di un giornalista che non racconta l'arrivo di una nave piena di armi, utili ai ribelli e vuole così salvaguardare la loro causa. Ama una donna che sta dalla loro parte (impiegata dell'ambasciata britannica) anche lei in primo piano. Questi due attori svolgono il punto centrale del film. Le immagini descrivono l'ambiente asiatico in cui si svolge. E' bello vedere, non solo l'evolversi dei fatti, ma anche lo sviluppo dell'amore tra il giornalista e la donna. Le varie scene presentate sono belle, non solo per il rapporto che nasce fra i due, ma anche per il modo in cui sono espresse.
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Il film, ambientato a Giakarta(Indonesia) nel 1965, presenta la storia del colpo di Stato anticomunista. Mette in primo piano la figura di un giornalista che non racconta l'arrivo di una nave piena di armi, utili ai ribelli e vuole così salvaguardare la loro causa. Ama una donna che sta dalla loro parte (impiegata dell'ambasciata britannica) anche lei in primo piano. Questi due attori svolgono il punto centrale del film. Le immagini descrivono l'ambiente asiatico in cui si svolge. E' bello vedere, non solo l'evolversi dei fatti, ma anche lo sviluppo dell'amore tra il giornalista e la donna. Le varie scene presentate sono belle, non solo per il rapporto che nasce fra i due, ma anche per il modo in cui sono espresse. Un' immagine che mi è rimasta impressa è quella dell'attrice quando scende dall'auto del giornalista con il cappello, piove molto e così si bagna tutta.
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claudiorec
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sabato 18 dicembre 2010
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poco incisivo
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Non mi ha entusiasmato più di tanto!
Buon giovane Mel Gibson
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aurora boreale
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martedì 1 aprile 2008
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il coraggio di un piccolo uomo
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chi ha conosciuto giakarta in quegli anni non puo' che commuoversi al film di Weir. Tutto il resto sono i bla bla dei critici cinematografici
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