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Asif Kapadia torna a raccontare in doc le grandi icone sportive. E lo fa con il campione scozzese, bandiera del Liverpool negli anni dei trionfi e delle incancellabili tragedie dell'Heysel e di Hillsborough: toccante.
di Valerio Sammarco La Rivista del Cinematografo
Insieme al connazionale Sir Alex Ferguson è la personalità più vincente della storia del calcio.
Con 39 titoli vinti da calciatore e 12 da allenatore, lo scozzese Kenny Dalglish (classe 1951) viene ora raccontato da Asif Kapadia, che dopo la virata sci-fi di 2073 torna a fare quello che gli riesce meglio, ovvero il documentario biografico.
E dopo Diego Armando Maradona (e altre icone sportive come Senna e Federer) si concentra su un altro magnifico fuoriclasse del calcio che fu: già dai titoli di testa, poggiati su quelle strisce a fumetti che all'epoca raccontavano gli highlights delle partite con una poesia forse perduta per sempre, il lavoro di Kapadia ci scaraventa agli albori di una carriera iniziata nella natia Glasgow ("Nelle scuole cattoliche avevano messo i campi da pallone, ma io non potevo andarci perché era la religione sbagliata, diceva mia madre"), tra le fila dei "rivali" del Celtic. [...]
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