Io sono Rosa Ricci

Valerio Caprara

Ovviamente "Io sono Rosa Ricci" tenta di capitalizzare sul grande schermo il travolgente successo riscosso in tv dalla serie "Mare fuori" (cinque stagioni e la sesta in cantiere) congegnando una sorta di prequel incentrato su uno dei personaggi più idolatrati dai teenagers, l'"eroina" interpretata da Maria Esposito che nel frattempo ha già scritto un'autobiografia e recitato nei videoclip musicali di Ultimo e Geolier. C'era una volta a Napoli: Rosa dal broncio incorporato vive sotto l'ala protettiva del padre boss della camorra (Raiz) finché un narcotrafficante boliviano (Perugorría) la rapisce chiedendo un riscatto colossale; imprigionata su un'isoletta deserta e controllata a vista, l'ex ragazzina inerme e piagnucolosa si trasforma di botto in acerba dark lady e trova il modo di volgere la situazione a suo favore Una buona intuizione è stata senza dubbio affidare la regia alla giovane e bravissima Lyda Patitucci, il cui precedente e unico titolo, "Come pecore in mezzo ai lupi", aveva lasciato un'ottima impressione e in effetti, valutato asetticamente come un gangster movie, il suo film vanta ottime scene d'azione con motivate acmi cruente. [...]

di Valerio Caprara, articolo completo (2129 caratteri spazi inclusi) su Il Mattino 31 ottobre 2025