Fuori

Una donna libera: Martone racconta Goliarda Sapienza

C'è un lasciarsi andare, senza pensare dove si va, in «Fuori»: che è un modo per riprodurre, per comunicare, la libertà non condizionabile, di una donna speciale anche nelle sue storte, un personaggio «enorme» anche nella sua fragilità. Mario Martone rievoca così, con sintassi volutamente frammentaria, mescolando i piani temporali e allontanandosi in modo netto (con merito ma non senza rischi) dal biopic tradizionale - così da coglierne invece l'essenza, il trasporto - la figura smozzicata, controluce e tenera di Goliarda Sapienza, scrittrice diventata famosa solo dopo la morte (forse perché «solo da un morto gli italiani accettano di essere contraddetti »), attrice, figlia di anarchici, sottoposta più volte a elettroshock, frequentatrice dei salotti romani ma anche (per 5 giorni o due mesi, non si sa) delle patrie galere. [...]

di Filiberto Molossi, articolo completo (1599 caratteri spazi inclusi) su La Gazzetta di Parma 24 maggio 2025