Longlegs

Una poliziotta sensitiva sulle tracce del serial-killer

Il mistero più inquietante e in- comprensibile che aleggia in- torno a "Longlegs" si può riassumere in una domanda: "Ma come ha fatto un filmetto inutile e scombiccherato come questo a diventare uno dei fenomeni horror dell'anno?". Forse la risposta si cela dietro un'indovinatissima campagna di marketing rigorosamente on-line (pensiamo all'apripista dei brutti film con campagne geniali: "The Blair Witch Project"); oppure è la carenza oggettiva di film horror validi (il meraviglioso "The Substance" è l'eccezione che conferma la regola) che ha spinto la critica ad accontentarsi e il pubblico ad abituarsi al "mediocre" travestito da "eccellente". [...]

di Paolo Zelati, articolo completo (1579 caratteri spazi inclusi) su La Voce di Mantova 2 novembre 2024