Anora

 

   E’ piacevole registrare che il film trionfatore alla recente notte degli Oscar 2025, “Anora” di Sean Baker, sia una produzione autenticamente indipendente (‘Indie’ come dicono gli addetti ai lavori), autoprodotta dal regista per la miseria di 6 milioni di dollari, già insignito della Palma d’Oro all’ultimo festiva di Cannes. Detto questo, però, tanto la lunghezza della pellicola quanto il record del numero delle statuette vinte in una sola notte, dallo stesso autore, con un solo titolo (regia, sceneggiatura originale, produzione, montaggio) sembrano un po' eccessivi. Come in “Un sogno chiamato Florida” (2017), il titolo più famoso di Baker prima dell’attuale, ci muoviamo nel sottoproletariato americano, nella fattispecie newyorkese, popolato di immigrati russi, homeless, marginali (almeno per quel che concerne la protagonista). [+]

 

   E’ piacevole registrare che il film trionfatore alla recente notte degli Oscar 2025, “Anora” di Sean Baker, sia una produzione autenticamente indipendente (‘Indie’ come dicono gli addetti ai lavori), autoprodotta dal regista per la miseria di 6 milioni di dollari, già insignito della Palma d’Oro all’ultimo festiva di Cannes. Detto questo, però, tanto la lunghezza della pellicola quanto il record del numero delle statuette vinte in una sola notte, dallo stesso autore, con un solo titolo (regia, sceneggiatura originale, produzione, montaggio) sembrano un po' eccessivi. Come in “Un sogno chiamato Florida” (2017), il titolo più famoso di Baker prima dell’attuale, ci muoviamo nel sottoproletariato americano, nella fattispecie newyorkese, popolato di immigrati russi, homeless, marginali (almeno per quel che concerne la protagonista). Anora, ma lei si fa chiamare Ani, è la prostituta ventitreenne, di origine Uzbeka, che lavora presso uno strip club di Manhattan, quando incontra e sposa impulsivamente, a Las Vegas, il figlio di un facoltosissimo oligarca russo, credendo di poter vivere la sua favola da moderna Cenerentola…ma la realtà l’aspetta al varco! Come in una versione indie e realistica di “Pretty Woman” (ma senza l’incantevole voce di Roy Orbison in sottofondo) la narrazione nella prima ora di film scivola via leggera, dimostrando l’abilità del regista nel muoversi fra locali del malaffare, lap dance, droga e sesso a go go. Poi si sterza verso una black comedy che si ciba di battute scoppiettanti in un’ambientazione che rimanda allo Scorsese di “Fuori orario” (1985), con personaggi irresistibili come il faccendiere armeno e i suoi due gorilla pronti a tutto….pur di farci sbellicare dal ridere! Insomma due film al prezzo di uno, nei quali Baker dimostra di saper stare in equilibrio coi suoi personaggi fra dissacrazione ed empatia, critica sociale ed evidente indulgenza anche verso gli ambienti più degradati. Dal sicuro talento la giovane protagonista, praticamente sconosciuta, Mikey Madison (con il suo gli Oscar per l’opera diventano 5) che riesce a passare con ruvida disinvoltura dall’estasi del sogno alla malinconia del risveglio…e la sua carta d’identità parla chiaro, tre anni in più di Anora!
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Dark side molto oscura..... cifra autoriale.....e come sempre troppe citazioni di altri film. Mah.
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Tipico cinema indie di qualità: durante la visione ti cattura e ti fa sentire ad ogni momento imminente la svolta verso il capolavoro, che qualche volta arriva e qualche volta no. A me è accaduto ad esempio con Happiness di Todd Solondz, con Sesso bugie e videotape, ovviamente con Le iene e Pulp fiction.
Con Anora francamente no, neppure nel tanto celebrato finale, ma sono invecchiato e ne ho viste tante, al cinema e soprattutto nella vita, perché me ne lasciassi coinvolgere fino in fondo.
Resta comunque un ottimo film che ha qualche difetto ma anche tanti pregi, ai miei occhi in particolare quello di essere totalmente (ma anche furbamente?) disincantato, di non fare sconti a nessun personaggio, protagonista in primis, quindi neppure allo spettatore che vedrà sistematicamente frustrata ogni sua velleità romantica.

un gioiellino bello bello

Film davvero orribile.....ma...mettendo in cattiva luce i russi ha fatto il pieno di Oscar. Che ormai, come i Grammy, non contano più un fico secco.

Yebat'(vedere dizionario)e'la parola che più si sente in questa commedia?..dei 5 premi oscar.Anora esce da una premiazione prestigiosa.film,regia,miglior attrice,montaggio,sceneggiatura.Detto cio'..il film e'mediocre..visto da chi vi scrive!Sean Baker il regista vince quasi tutto regista..il montaggio e'suo..l'ha scritto lui!...Questa commedia..per niente dark e di cosa?..parte da una prostituta per prive'(cosa vietata da noi se si fa sesso!)che conosce il figlio di un oligarca russo ...senza amore vero..solo divertimento e soldi..tanti!..Lui ubriaco sposa Ani..Anora ma vuole essere chiamata cosi(M.Madison..premio oscar!)..a LAS Vegas..i genitori di lui non erano a conoscenza e lei scortata da guardie del corpo. [+]

Yebat'(vedere dizionario)e'la parola che più si sente in questa commedia?..dei 5 premi oscar.Anora esce da una premiazione prestigiosa.film,regia,miglior attrice,montaggio,sceneggiatura.Detto cio'..il film e'mediocre..visto da chi vi scrive!Sean Baker il regista vince quasi tutto regista..il montaggio e'suo..l'ha scritto lui!...Questa commedia..per niente dark e di cosa?..parte da una prostituta per prive'(cosa vietata da noi se si fa sesso!)che conosce il figlio di un oligarca russo ...senza amore vero..solo divertimento e soldi..tanti!..Lui ubriaco sposa Ani..Anora ma vuole essere chiamata cosi(M.Madison..premio oscar!)..a LAS Vegas..i genitori di lui non erano a conoscenza e lei scortata da guardie del corpo...non violente..ma accomodanti..devono sbrigliarela situazione non voluta.Una semplice commedia semi-ironica con dinamiche che sfiorano l'assurdo.Da noi non e'piaciuta vedendo gli incassi,eppure era già favorita per gli oscar come miglior film?..i misteri dell'accademy?La parte più bella?..gli ultimi 20 minuti che si svolgono in automobile...scoprirete perche'..La solitudine vince su tutto.Si può vedere..1 volta solo! [-]

Un buon filmetto e niente piu' e con piu' di uno scricchiolio.

E così anche i russi sono stati sdoganati!! Film discretamente ignobile e anche abbastanza inutile. I critici ci spiegheranno dov'è la nota autoriale in questa accozzaglia di luoghi comuni e di già visto. Ma loro i critici che ci capiscono sono sicuro che affolleranno le sale cinematografiche ammesso che duri tanto da rimanerci nelle sale cinematografiche. Un filmetto degno di netflix e di altre insulse piattaforme televisive. E' ovvio che gli standard di giudizio di molti critici  si sono abbassati notevolmente altrimenti non si spiega questo falso entusiasmo. Sarà un caso se esce ora questo film nell'era trumpista? Davvero triste! 

Mediocrissimo filmetto omaggiato con oscar e palma d'oro... Che dire? Siamo davvero ridotti così male? Banale, ridondante, con una storiella alla "pretty woman" senza lieto fine e  alla moda del "mala tempora" contemporanei. I personaggi così stereotipati, inconsistenti e grotteschi, da non risultare sopportabili. Bravi gli attori, solo questo. 

Boh. Come sempre ermetica e troppe citazioni di altri film.