carla
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mercoledì 24 gennaio 2024
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il punto di rugiada di marco risi
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Questo film è un "mosaico" : ogni tessera è una storia, un vissuto, una trama di ricordi.Ambientato nel presente , lascia intravedere uno sguardo sul futuro. Apprezzabile l'interpretazione non solo degli attori più "navigati" ma anche quella dei giovani coprotagonisti. Film d'autore, coinvolgente, pieno di poesia e sentimento. Andate a vederlo!
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giovanna castegnaro
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martedì 23 gennaio 2024
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realtà tra giovani e gli ospiti di villa bianca
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Un bel film, drammatico che nello stesso fa anche ridere. Fa tenerezza perché i giovani protagonisti vivono le difficoltà degli ospiti di Villa Bianca facendo loro vivere le giornate spensierate. Un film da vedere
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fulviowetzl
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lunedì 22 gennaio 2024
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il discreto scandaglio dell''animo umano
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Caro Marco,
ieri sera come sai ho visto il tuo film e l'ho trovato particolarmente riuscito e in sintonia con i tempi odierni. Parlo della sintonia con una serie di film usciti da poco, provenienti da tutto il mondo. “Perfect Days” di Wim Wenders, “Foglie al Vento” di Aki Kaurismaki, “Old wetOak “ di Ken Loach. Tutti questi film hanno in comunione con il tuo il discreto scandaglio dell'animo umano, di fronte al divenire dell'esistenza, la ripetitività dei rituali e avvenimenti che la scandiscono, il confronto-scontro tra generazioni ed etnie, l'incapacità, che comunque cerchiamo di contrastare, anzi la vita stessa è questa lotta, di gestire le proprie emozioni e passioni.
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Caro Marco,
ieri sera come sai ho visto il tuo film e l'ho trovato particolarmente riuscito e in sintonia con i tempi odierni. Parlo della sintonia con una serie di film usciti da poco, provenienti da tutto il mondo. “Perfect Days” di Wim Wenders, “Foglie al Vento” di Aki Kaurismaki, “Old wetOak “ di Ken Loach. Tutti questi film hanno in comunione con il tuo il discreto scandaglio dell'animo umano, di fronte al divenire dell'esistenza, la ripetitività dei rituali e avvenimenti che la scandiscono, il confronto-scontro tra generazioni ed etnie, l'incapacità, che comunque cerchiamo di contrastare, anzi la vita stessa è questa lotta, di gestire le proprie emozioni e passioni. Tutti film perfettamente riusciti perché pieni di cuore, come il tuo. Fatti di piccoli gesti, grandi testardaggini, ostinate dedizioni a se stessi o al proprio passato irripetibile. E qui il cuore è ancora più grande perché ti sei messo in campo e ti sei frammentato in vari personaggi, sia giovani che “anziani”, uomini e donne, ma pur nella coralità del film, il quadro che ne viene fuori è unitario. Il Dino di De Francovich, che ovviamente richiama tuo padre, come richiama tuo padre, la sua ironia spesso venata di sarcasmo beffardo, la magistrale sequenza iniziale della preparazione del nodo scorsoio che provoca il distacco della maniglia. Il rapporto tra il giovane “scavezzacollo pariolino” di Alessandro Fella e Dino. Il colonnello di Eros Pagni, accoltellato “senza riuscire a completare il lavoro” da Valerio Binasco, “non riconciliati” parafrasando Straub, né riconciliabili. Il “viale del tramonto” di Norma Desmond-Erica Blanc ma le risate beffarde, con o senza denti la salvano, come in tutto il film, dal patetismo. Le “rime petrose” di tuo zio Nelo, maneggiate con discrezione dallo struggente Luigi Diberti, che in una delle più commoventi scene del film, quella sulle note e soprattuto le parole di Riderò di Little Tony danzata con Roberto Gudese, e poi con Lucia Rossi introduce un'altra caratteristica che accomuna il tuo film con “Perfect Days” e “Foglie al vento”, l'uso di una colonna sonora a base di canzoni anni '60-'70, l'età delle audio-cassette che ancora conserviamo ma più abbiamo ascoltato. La tinta che cola dal cranio di Maurizio Micheli come nel Dirk Bogarde di Morte a Venezia. L'importanza degli oggetti in tutto il film e in tutti i film che lo accomunano è un'altra caratteristica emotivamente pregnante, dalla piccola reflex di Dino, così simile a quella di Hirayama in Perfect Days, al quaderno di Federico con le poesie scritte a penna, dal rilevatore igrometrico che stabilisce il “punto di rugiada”, alla passione maniacale (date canzoni cantanti) di Gudese, per la musica di quegli anni che non ha vissuto (non è propriamente un oggetto ma se pensi appunto alle audiocassette…) . L'importanza degli sguardi di Eros, di Fella, di Lucia, come nei film succitati. Tutte emozioni provate in sala, e qui descritte per testimoniarti che hai fatto un film profondamente sentito ed emotivo, ma senza patetismi o ricerca dell'effetto melodrammatico. Con al contrario un sano sarcasmo, una puntigliosità nella descrizione di tutto ciò che rende brutta e sgradevole la vecchiaia, ma amando sempre i tuoi personaggi. E una gioia e sincero divertimento nelle scene corali, i balli i capodanni, la caduta della neve. E questo ti accomuna ancora a tuo padre, tuo zio, la tua famiglia tutta. Grazie di avercene messo a parte con la discrezione e lo stile che ti caratterizza.
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mara villa
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lunedì 22 gennaio 2024
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bellissimo
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Ho pianto e Riso con questo film, grazie davvero al regista e gli attori di aver messo in opera un film pieno di verità. Lo consiglio al 100%
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valeria12345
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domenica 21 gennaio 2024
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film che merita di essere visto
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Quando esci dalla sala dopo aver visto questo film, provi una sensazione dolcissima che difficilmente ti lascia. Film ricco di contenuti, attualissimo come trama, tocca l’animo, commuove ma nel contempo ricco di simpatica ironia. Assolutamente da vedere, dai giovani fino all’età matura. Da non perdere proprio. Valeria.
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domenica 21 gennaio 2024
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incompetenza
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La scrivente non ha la più pallida idea di che cosa sia una sceneggiatura e non ha le qualità per addentrarsi nel merito della storia. Peccato che si arroghi l'autorità di stroncare un film che ha ricevuto il massimo di valutazione proprio per la sceneggiatura dal Ministero che l'ha finanziata. Evidentemente non conosce la fatica della scrittura e il processo di revisione. Torni a scuola, per cortesia e lasci il posto a qualcuno più competente.
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sabato 20 gennaio 2024
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proprio così
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aldo
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venerdì 19 gennaio 2024
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interessante
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Film molto interessante. Da vedere assolutamente
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camicatura
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venerdì 19 gennaio 2024
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pazzesco...
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Pazzesco! Sono veramente senza parole.
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