Lea Seydoux è una giornalista bella, famosa e cinica che un giorno investe un bikers mentre fa consegne a domicilio e da quel momento entra in crisi, conosce la famiglia del ragazzo, li aiuta, lascia il lavoro, va in cura in Svizzera, trova un amante s'innamora e poi... è da vedere. Non posso dire di più. Mostrare il dietro le quinte del giornalismo televisivo la trovo una bella idea, mi ricorda un pò 'Disastro ad Holliwood' di Barry Levinson, solo che quello è un capolavoro questo è un film diverso, malinconico, che strappa anche alcune risate e con una brava protagonista. Il titolo originale è 'per un demi-clair matine' tradotto 'una mattina semi-serena' e forse a volte questi titoli andrebbero lasciati così, non reinventati, poi è vero che la pellicola è incentrata tutta sulla protagonista ma se avessi letto il titolo originale avrei capito dove voleva indirizzarmi il regista ma ad ogni modo va bene lo stesso.
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Lea Seydoux è una giornalista bella, famosa e cinica che un giorno investe un bikers mentre fa consegne a domicilio e da quel momento entra in crisi, conosce la famiglia del ragazzo, li aiuta, lascia il lavoro, va in cura in Svizzera, trova un amante s'innamora e poi... è da vedere. Non posso dire di più. Mostrare il dietro le quinte del giornalismo televisivo la trovo una bella idea, mi ricorda un pò 'Disastro ad Holliwood' di Barry Levinson, solo che quello è un capolavoro questo è un film diverso, malinconico, che strappa anche alcune risate e con una brava protagonista. Il titolo originale è 'per un demi-clair matine' tradotto 'una mattina semi-serena' e forse a volte questi titoli andrebbero lasciati così, non reinventati, poi è vero che la pellicola è incentrata tutta sulla protagonista ma se avessi letto il titolo originale avrei capito dove voleva indirizzarmi il regista ma ad ogni modo va bene lo stesso. Bruno Dumont ha descritto il film come una bella riflessione sulle persone che lavorano nel mondo dei media e anche del perchè individui così intelligenti considerano il pubblico così poco da proporgli robe cosi volgari. Forse come ho letto il regista disprezza troppo questo mondo ma in parte ha anche ragione è una bella riflessione sul mondo del giornalismo, ai detrattori certe scene possono sembrare gonfiate ma tante cose le ha prese. A me non è dispiaciuto, diventa un film noioso se non ti appassioni alla storia ma a me il mondo dietro alle apparenze mi incuriosisce sempre.
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