Lebowitz-Scorsese, New York New York
di Maurizio Porro Cult Week
Nel mare magnum di Netflix, accanto ai best seller già riconosciuti come il nuovo Lupin III black, La regina degli scacchi e gli amori in costume ma più spesso senza di Bridgerton (molto somigliante alle vecchie commedie del grande attore genovese Gilberto Govi, come I maneggi per maritare una figlia), ci sono alcune perle nascoste da scoprire: vengono da cinematografie poco consumate come la Turchia (Ethos) o la Danimarca (Borgen), ma hanno anche firme molto altolocate, come le sette puntate di 30' l'una di Pretend it's a city (Facciamo finta che sia una città), miniserie scoppiettante fra il documentario e la commedia sofisticata realizzata da Martin Scorsese (lontano dai suoi "bravi ragazzi"), che si diverte come un matto a intervistare e omaggiare il talento, l'humour e l'intelligenza di Fran Lebowitz, già utilizzata come guest star nel Lupo di Wall street. [...]
di Maurizio Porro, articolo completo (4732 caratteri spazi inclusi) su Cult Week 28 gennaio 2021