greta-sian
|
martedì 27 giugno 2023
|
film lento
|
|
|
|
Film lento, poco coinvolgente Riprese di scarsa qualità
|
|
[+] lascia un commento a greta-sian »
[ - ] lascia un commento a greta-sian »
|
|
d'accordo? |
|
uppercut
|
lunedì 28 marzo 2022
|
sublime
|
|
|
|
Sublime. Videoarte, documentario e fiction in un incrocio continuo, con punte di magico equilibrio davvero commoventi. A volte l'alchimia forse si perde (lo spieghino col tg...) e si capisce come la componente narrativa sia quella sostenuta con maggiore affanno ma l'esito complessivo è a dir poco strepitoso. Di fronte a tanta bellezza a volte verrebbe da allargare le braccia quasi in segno di resa, come davanti a una corsa sull'acqua che arrischia il volo, anche quello estremo, verso l'ultimo chiarore. Un bagliore raggiunto dopo la notte ma seguito da un nero senza fine. E su tutto un sentimento di affetto limpido, complice, indomabile. Verso Venezia, San Francesco del deserto, la laguna ma anche e soprattutto i ragazzi protagonisti.
[+]
Sublime. Videoarte, documentario e fiction in un incrocio continuo, con punte di magico equilibrio davvero commoventi. A volte l'alchimia forse si perde (lo spieghino col tg...) e si capisce come la componente narrativa sia quella sostenuta con maggiore affanno ma l'esito complessivo è a dir poco strepitoso. Di fronte a tanta bellezza a volte verrebbe da allargare le braccia quasi in segno di resa, come davanti a una corsa sull'acqua che arrischia il volo, anche quello estremo, verso l'ultimo chiarore. Un bagliore raggiunto dopo la notte ma seguito da un nero senza fine. E su tutto un sentimento di affetto limpido, complice, indomabile. Verso Venezia, San Francesco del deserto, la laguna ma anche e soprattutto i ragazzi protagonisti. Un film sui "giovani" finalmente abitato da volti, mani, sentenze, tic non desunti da codici di riferimento ma neppure forzatamente iperreali. Un viaggio verso Giove e l'infinito attraverso un universo abitato da presenze "vive", ipnotiche, folgoranti . Ho amato tantissimo questo film. Un tesoro sommerso nella sconfinata e inquinatissima liquidità di Amazon Prime... Atlantide. Che meravigliosa sorpresa!
[-]
|
|
[+] lascia un commento a uppercut »
[ - ] lascia un commento a uppercut »
|
|
d'accordo? |
|
cinemarte
|
domenica 28 novembre 2021
|
acqua da tutte le parti.
|
|
|
|
Premetto che da Veneto e da Cinefilo sono andato in sala con le migliori aspettative. Il film però fa acqua da tutte le parti. Un film inconsistente e non ci prendiamo in giro non per la scelta "tratta di una generazione inconsistente", ma proprio perché il regista risulta incapace di mettere in scena qualcosa di cinematograficamente credibile.
Sembra un docu-cortometraggio annacquato fino allo stremo (la sequenza finale sembra messa li per raggiungere il minutaggio da "lungometraggio"). Parte bene, ma tranne il videoclip dei titoli di testa non ho trovato nulla da portarmi a casa. Seguo vari amici e ragazzi di quelle zone sui social e credetemi è molto molto più sincero e cinematografico quello che postano li.
[+]
Premetto che da Veneto e da Cinefilo sono andato in sala con le migliori aspettative. Il film però fa acqua da tutte le parti. Un film inconsistente e non ci prendiamo in giro non per la scelta "tratta di una generazione inconsistente", ma proprio perché il regista risulta incapace di mettere in scena qualcosa di cinematograficamente credibile.
Sembra un docu-cortometraggio annacquato fino allo stremo (la sequenza finale sembra messa li per raggiungere il minutaggio da "lungometraggio"). Parte bene, ma tranne il videoclip dei titoli di testa non ho trovato nulla da portarmi a casa. Seguo vari amici e ragazzi di quelle zone sui social e credetemi è molto molto più sincero e cinematografico quello che postano li. Non servon questo tipo di film per raccontare questa generazione. Ci raccontiamo abbastanza da soli. Smettiamola con sto falso mito del Cinema e della Sala. E' una presa in giro da "Artistoidi".
Tecnicamente il film è pessimo, se visto in sala spesso il fuoco è incerto e si aggiusta di continuo (e non per scelta). Il montaggio lascia a desiderare (ma quanto è Cringe la scena del TG?? Sembra che non avendo i mezzi per mettere in scena l'incidente l'hanno risolto in quel modo da filmaccio televisivo).
Il regista l'ho cercato su internet e non fa altro che lamentarsi sui social, sembra solo una persona molto frustrata. Contesto interessante ma realizzazione davvero da primo anno di accademia di Cinema. Sembra davvero che il regista sia stato li a perder tempo in qualche villetta sulle isole e ogni tanto usciva a girare cose a caso. Spero che la prossima volta il produttore spenda i soldi in altro modo.
Mi ha intristito molto. Sembra che non si riesca a girare un film sincero in veneto.
[-]
|
|
[+] lascia un commento a cinemarte »
[ - ] lascia un commento a cinemarte »
|
|
d'accordo? |
|
telor
|
mercoledì 8 settembre 2021
|
note lagunari e sperimentazione
|
|
|
|
"Atlantide", in questo caso non è un mondo scomparso sotto le acque, bensì un mondo, la laguna di V enezia, che vive nell’acqua. Sono frammenti di vita lagunare che cambia.
Il vecchio contadino di S. Erasmo cederebbe il suo lavoro al nipote che però non vuole far quella vita, preso dalla adolescenziale (sebbene abbia 24 anni) voglia di vita elettronica e veloce, alla “Fast and Furious”, dove i rapporti sono quasi soltanto luoghi comuni, vagamente arruffati assieme.
[+]
"Atlantide", in questo caso non è un mondo scomparso sotto le acque, bensì un mondo, la laguna di V enezia, che vive nell’acqua. Sono frammenti di vita lagunare che cambia.
Il vecchio contadino di S. Erasmo cederebbe il suo lavoro al nipote che però non vuole far quella vita, preso dalla adolescenziale (sebbene abbia 24 anni) voglia di vita elettronica e veloce, alla “Fast and Furious”, dove i rapporti sono quasi soltanto luoghi comuni, vagamente arruffati assieme.
Una vita vecchia e nuova che si esplicitano con la frequente presenza dell’isola di S. Francesco nel deserto, immersa nella sua quiete secolare, ma assediata dalla modernità ed esuberanza giovanile.
Questi luoghi sono ancora Atlantide nella stupenda sequenza finale filmata con la camera da presa “coricata" invece che "in piedi” e posta sulla prua di una barca che naviga nei rii di Venezia; per cui l’alto -cioè le costruzioni che fiancheggiano i rii- diventano la sinistra della immagine, mentre il basso -i riflessi nell’acqua delle stesse costruzioni-, diventano ciò che noi vediamo a destra. Il registra crea, quindi, con questo semplice trucco, delle immagini contrapposte che inizialmente facciamo fatica a decifrare, ad identificare, sembrano immagini di una strana fantascienza.
In questi minuti finali, il regista ci porta così in un "mondo altro” che non è solo terra e non è solo acqua, è l’Atlantide reale che è Venezia.
[-]
|
|
[+] lascia un commento a telor »
[ - ] lascia un commento a telor »
|
|
d'accordo? |
|
|