felicity
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martedì 23 marzo 2021
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si ride, si riflette, si gioisce
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Palm Springs è una time-loop comedy in cui dark humor, fisica quantistica e love story vengono frullati insieme, per un estratto post-moderno dal gusto pungente, ma irresistibile.
La prima cosa a colpire è l'incipt in medias res, in cui lo sceneggiatore sembra dire: "primo atto? A cosa serve! Andiamo subito al secondo, anzi, partiamo direttamente dal sequel". Nei primi 30 minuti, lo spettatore è disorientato peggio di un bambino a cui hanno appena tolto le rotelle dalla bici: non sa bene se pianterà il naso a terra, ma è pronto a correre il rischio. Niente ginocchia sbucciate alla fine, solo la consapevolezza di trovarsi di fronte a una narrazione talmente innovativa da divenire, a tratti, deliziosamente sovversiva.
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Palm Springs è una time-loop comedy in cui dark humor, fisica quantistica e love story vengono frullati insieme, per un estratto post-moderno dal gusto pungente, ma irresistibile.
La prima cosa a colpire è l'incipt in medias res, in cui lo sceneggiatore sembra dire: "primo atto? A cosa serve! Andiamo subito al secondo, anzi, partiamo direttamente dal sequel". Nei primi 30 minuti, lo spettatore è disorientato peggio di un bambino a cui hanno appena tolto le rotelle dalla bici: non sa bene se pianterà il naso a terra, ma è pronto a correre il rischio. Niente ginocchia sbucciate alla fine, solo la consapevolezza di trovarsi di fronte a una narrazione talmente innovativa da divenire, a tratti, deliziosamente sovversiva.
La sceneggiatura procede fluida e circolare: 90 minuti di déjà-vu che non stanca, né arranca, ma si reinventa.
C'è spazio per tutto, dall'umorismo nonsense all'ontologia, fino al sentimentalismo sincero. Un'ode al "panta rei" e al "carpe diem" che ti fa riflettere sull'importanza del "qui ed ora", più di quanto vorresti.
Andy Samberg e Cristin Milioti sono l'antitesi della coppia funzionale hollywoodiana; lui, depresso e rassegnato, lei disincantata ma tenace. Un amorevole mish-mash di vulnerabilità e cinismo così smaliziato da rendere l'empatia un obbligo e non un'opzione. (Troppo) poco screen time per J.K. Simmons, nel ruolo di un amorevole padre di famiglia dalla vena sadica, il cui compito è aggiungere sale alla commedia, quando sta per diventare troppo saccarina.
Palm Springs è un titolo che si prende gioco di un genere, definendone al contempo un nuovo standard.
La prova low budget che per confezionare uno sci-fi non servono fantastilioni di dollari e tonnellate di CGI, ma un buono script e le idee chiare. Come spezzare la monotonia dei blockbuster, pur abbracciandone le premesse. Si ride, si riflette, si gioisce. All’infinito.
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wolvie
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domenica 10 gennaio 2021
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la costruzione dell' amore spezza il tempo
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Nyles si ritrova in un loop temporale, stile "Il Giorno della Marmotta" e ovunque si addormenti o in qualsiasi modo si uccida o venga ucciso, si risveglia nello stesso letto di hotel con la fedifraga Misty, dedita ai preparativi per il ricevimento del matrimonio tra Tala e Abe. Avrà vissuto quel giorno non si sa per quante volte, provando di tutto, compreso fare sesso con tutte le donne presenti al matrimonio, e anche con qualche uomo. Forse stanco della solitudine, porta con sé nel loop (da cui si accede attraversando una grotta "magica") ,Sarah, sorella maggiore della sposa, con una vita alle spalle piuttosto turbolenta. Dopo il rifiuto da parte sua ad accettare la situazione, diventano complici, e appunto, "vivono lo stesso giorno come se non esistesse un domani", almeno fino a quando Sarah non decide di trovare un mezzo per reinserirsi nello scorrere naturale del tempo.
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Nyles si ritrova in un loop temporale, stile "Il Giorno della Marmotta" e ovunque si addormenti o in qualsiasi modo si uccida o venga ucciso, si risveglia nello stesso letto di hotel con la fedifraga Misty, dedita ai preparativi per il ricevimento del matrimonio tra Tala e Abe. Avrà vissuto quel giorno non si sa per quante volte, provando di tutto, compreso fare sesso con tutte le donne presenti al matrimonio, e anche con qualche uomo. Forse stanco della solitudine, porta con sé nel loop (da cui si accede attraversando una grotta "magica") ,Sarah, sorella maggiore della sposa, con una vita alle spalle piuttosto turbolenta. Dopo il rifiuto da parte sua ad accettare la situazione, diventano complici, e appunto, "vivono lo stesso giorno come se non esistesse un domani", almeno fino a quando Sarah non decide di trovare un mezzo per reinserirsi nello scorrere naturale del tempo. Film indie, dalla visione piacevole, anche nella sua ricercata voglia di costruire una base sentimentale a tutta la vicenda. Non un capolavoro ma un altro tentativo di inserire un percorso di crescita individuale e di coppia, toccando l' antitesi del rapporto amoroso all' inizio della trama per poi trovare un percorso anche di "redenzione " durante lo svolgimento. Tant'è che come nel film di Harol Ramis "Ricomincio da Capo " i momenti più riusciti sono quelli dove le regole sociali quotidiane vengono stravolte, e non tanto la story d amore in sé.
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robert de nirog
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martedì 10 novembre 2020
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un altro film sul loop temporale...
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C'era bisogno di un altro film che avesse come soggetto il loop temporale? Vale a dire il rivivere ogni giorno lo stesso giorno, pellicola che ci ricorda Bill Murray o Antonio Albanese? A mio parere no. Partendo dal soggetto arci-noto non viene sviluppato niente di nuovo, tranne forse il fatto che a rivivere quel giorno a differenza dei precedenti film ci sono due persone, anzi 3. La trama è dunque questa: un ragazzo e una ragazza rivivono in continuazione migliaia di volte la stessa giornata. Sapendo già cosa accadrà vivono esperienze alcune volte divertenti. Si dovrebbe ragionare sul senso della vacuità della vita, come forse ci sprona a pensare la traduzione italiana del titolo? Boh a me non è venuto in mente niente di questo.
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C'era bisogno di un altro film che avesse come soggetto il loop temporale? Vale a dire il rivivere ogni giorno lo stesso giorno, pellicola che ci ricorda Bill Murray o Antonio Albanese? A mio parere no. Partendo dal soggetto arci-noto non viene sviluppato niente di nuovo, tranne forse il fatto che a rivivere quel giorno a differenza dei precedenti film ci sono due persone, anzi 3. La trama è dunque questa: un ragazzo e una ragazza rivivono in continuazione migliaia di volte la stessa giornata. Sapendo già cosa accadrà vivono esperienze alcune volte divertenti. Si dovrebbe ragionare sul senso della vacuità della vita, come forse ci sprona a pensare la traduzione italiana del titolo? Boh a me non è venuto in mente niente di questo. Interpretazioni nella media. Mi è rimasto impresso solo il papà della sposa e della protagonista (che è appunto la sorella della sposa), mi è venuto in mente solo perchè l'ho rivisto nella scena del grande agente immobiliare di American Beauty. Ma nient'altro.
Se Nyles sapeva benissimo che entrando nella grotta avrebbe attirato involontariamente anche Sarah, cosa che lui non voleva per niente, perchè per sfuggire dall'arciere si è rifugiato proprio nelle pericolose vicinanze della grotta. Doveva andare proprio li?
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