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Da vedere in TV, ma anche no
di ginopeloso
Feedback: 148 | altri commenti e recensioni di ginopeloso
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lunedì 6 luglio 2020
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Il trio cerca di tornare alle origini, partendo dal regista. In qualche modo ci riesce, riciclando talvolta anche battute e gag. Ci sono diverse cose che però non convincono in questo film:
- è imbastito di parolacce all'inverosimile, risulta inguardabile in un contesto familiare. Le parolacce non hanno nessuno scopo ai fini del film ma sono buttate a caso, di continuo e da parte di chiunque
- la trama spesso sembra procedere a caso
- i personaggi risultano eccessivamente stereotipati: la moglie insoddisfatta, la meridionale cicciottella casinara, l'adolescente allupato, il ricco incapace di gestire i rapporti familiari, ecc...
Un film del genere non andrebbe proiettato al cinema... L'ho visto paragonato a 1917 (quello sì un gran film). Un film così serve giusto per buttare una sera quando proprio non si sa che vedere.
Voto: 2. Il maresciallo Michele Placido lo salva dall'infamia e gli regala quella stella in più.
Con tutto il bel cinema esistente, passato e presente, italiano e non, perché perdersi dietro filmetti del genere?
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patry58
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sabato 7 gennaio 2023
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molto bello e significativo,
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Non direi, il film è simpatico e significativo, ripercorre è vero i leit motiv dei loto migliori film: I viaggi in macchina che permettono loro di conoscersi e legare meglio, la partita sulla spiaggia come in 3uomini e una gamba, persino la tappa in ospedale dove allora il malato era Giacomo, col famoso "placibio". Cambia l''impostazione del film, del resto anche il tempo è passato e ciò che poteva sembrare remota 30 anni fa ora purtroppo col tempo che passa diventa sempre più probabile. Una cosa che ha fatto decidere ad Aldo di trascorrere l''ultima estate in maniera completamente diversa. E ci riuscirà, trovando nuovi amici e la rinnovata consapevolezza che la vita è quella che riesci a vivere e a gustare, fino in fondo.
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Non direi, il film è simpatico e significativo, ripercorre è vero i leit motiv dei loto migliori film: I viaggi in macchina che permettono loro di conoscersi e legare meglio, la partita sulla spiaggia come in 3uomini e una gamba, persino la tappa in ospedale dove allora il malato era Giacomo, col famoso "placibio". Cambia l''impostazione del film, del resto anche il tempo è passato e ciò che poteva sembrare remota 30 anni fa ora purtroppo col tempo che passa diventa sempre più probabile. Una cosa che ha fatto decidere ad Aldo di trascorrere l''ultima estate in maniera completamente diversa. E ci riuscirà, trovando nuovi amici e la rinnovata consapevolezza che la vita è quella che riesci a vivere e a gustare, fino in fondo. I personaggi sono indovinati secondo me. Ci sono i "ricchi" che girano in suv, i medi che girano col furgone della ditta e la plebe caratterizzate da Aldo e la moglie, meridionali e un po'' caciaroni col cane al seguito. Eppure quest''alchimia funziona anche se tra persone all''apparenza inconciliabili alla fine viene fuori l''amicizia ela solidarietà. Un bel. Film parzialmente "deja vu", che fa di nuovo ben sperare sul loro futuro cinematografico e su quello che ancora faranno le persone che amiamo vicini a noi
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