Una dark lady e una borsa misteriosa: diverte il Tarantino alla coreana
di Marina Visentin Cult Week
Nella scena iniziale di Nido di vipere, pregevole opera prima del coreano Kim Yong-Hoon, una pesante borsa piena di soldi viene infilata a fatica dentro un armadietto. Nell'ultima scena la medesima borsa viene ritrovata, estratta da un altro armadietto e rimessa in movimento. Verso dove non si sa. In mezzo succede di tutto, letteralmente, incrociando i destini di personaggi diversi ma ugualmente avidi, parecchio spregevoli ma infine sventurati, fra alberghi e bordelli, porti e montagne, detective e criminali. [...]
di Marina Visentin, articolo completo (2458 caratteri spazi inclusi) su Cult Week 15 settembre 2022