Trauma Center

inguardabile

Trauma Center è una porcheria. Ci fosse un solo momento d’assedio che si possa definire anche solo vagamente avvincente. In sostanza, ci si sposta da una stanza all’altra, la protagonista si chiude al suo interno e due ragazzoni tentano di entrare. 
Quindi, azione pochissima e pure di livello decisamente pigro: temo non ci sia granché da aggiungere.
La ‘non performance’ di Bruce Willis è in media con buona parte del suo curriculum recente.
Io continuo a vedere questi film solo in base alla presenza di Bruce nonostante la consapevolezza di vederlo a malapena e in un ruolo sciatto e striminzito.
Insomma, stiamo tutti lì a biasimarlo per queste sue scelte di carriera e poi le sostieniamo economicamente continuando a guardare queste schifezze. [+]

Trauma Center è una porcheria. Ci fosse un solo momento d’assedio che si possa definire anche solo vagamente avvincente. In sostanza, ci si sposta da una stanza all’altra, la protagonista si chiude al suo interno e due ragazzoni tentano di entrare. 
Quindi, azione pochissima e pure di livello decisamente pigro: temo non ci sia granché da aggiungere.
La ‘non performance’ di Bruce Willis è in media con buona parte del suo curriculum recente.
Io continuo a vedere questi film solo in base alla presenza di Bruce nonostante la consapevolezza di vederlo a malapena e in un ruolo sciatto e striminzito.
Insomma, stiamo tutti lì a biasimarlo per queste sue scelte di carriera e poi le sostieniamo economicamente continuando a guardare queste schifezze.
Bruce compare principalmente all’inizio e alla fine, sbucando fugacemente una o due volte nella fase centrale. Le sue scene sono state girate in forse massimo due giorni, che probabilmente è già tanto. Il tutto con l’espressione di chi si è presentato in quell’ospedale (location del film) per fare una colonscopia.  [-]

Da molto tempo mettono Bruce Willis nel cast solo per attirare spettatori, ma balza agli occhi che recita con la mano sinistra, svogliatamente, anche perché le sceneggiature sono molto scarse, come questa.

Vedo che i piú hanno sparato a zero su questo film, a me nvece é piaciuto per l'ambie trazione, per la trama e per la grandissima prova dell'attrice protagonista, vera catalizzatori e della suspence che accompagna il film per intero. Qui non c'é da scendere nella psicoanalisi di un film tutto sommato con una trama vista piú volte e quindi fare il critico d'alto lignaggio. È un film che tiene e saldamente la suspence per l'intera durata, punto. Da vedere.. 

terribile, rasenta il ridicolo :la povera vittima non solo fa tutto da sola(,come spesso avviene in questo tipo di film), ma sembra almeno un'infermiera visto che si mette i punti , conosce gli strumenti ecc. e  alla fine, sanguinante ,stremata dopo aver salvato  se stessa e la sorella, si becca un " sei stata brava " dall'inutile Bruce, stanco imbolsito e pure un pò intronato . A che servono certi film ? chi andrebbe a vederli?  Giusto in tv in tempo di covid!

Meno di così non si poteva dare. Film che non ha senso guardare. Io ho usato l'avantim veloce per tutto il film. 
Chi da un voto superiore a 1 ha problemi mentali.

Ennesimo straight to video con la partecipazione di Bruce Willis. In regia troviamo un certo Matt Eskandari che cerca di essere " degno" sostituto dell' onnipresente B.A. Miller, e forse utilizzando un calibro di misurazione, di qualche tacca l asticella riesce ad alzarsi.
Il plot è illustre, per citare solo due film abbastanza recenti, di una filmografia sterminata: "Rischio Totale" 1990 di Peter Hyams, che già si rifaceva a " Le Jene di Chicago" di Richard Fleischer 1952, e " Solo 2 Ore" di Richard Donner, con lo stesso protagonista Bruce Willis, ma con ben altra resa.
Poliziotto duro ed integerrimo deve proteggere testimone ( questa volta una clone di Cameron Diaz) di un omicidio da poliziotti corrotti e violenti in location insolita (nel passato in treno, su autobus blindati, per quartieri cittadini), questa volta un ala di ospedale chiusa ai pazienti. [+]

Ennesimo straight to video con la partecipazione di Bruce Willis. In regia troviamo un certo Matt Eskandari che cerca di essere " degno" sostituto dell' onnipresente B.A. Miller, e forse utilizzando un calibro di misurazione, di qualche tacca l asticella riesce ad alzarsi.
Il plot è illustre, per citare solo due film abbastanza recenti, di una filmografia sterminata: "Rischio Totale" 1990 di Peter Hyams, che già si rifaceva a " Le Jene di Chicago" di Richard Fleischer 1952, e " Solo 2 Ore" di Richard Donner, con lo stesso protagonista Bruce Willis, ma con ben altra resa.
Poliziotto duro ed integerrimo deve proteggere testimone ( questa volta una clone di Cameron Diaz) di un omicidio da poliziotti corrotti e violenti in location insolita (nel passato in treno, su autobus blindati, per quartieri cittadini), questa volta un ala di ospedale chiusa ai pazienti. Ambienti miserimmi tra: un cortile, un bar, uno sgabuzzo e un corridoio di ospedale.
Lo shock è ritrovarsi in un ruolo piccolissimo Steve "Scuola di Polizia" Guttenberg, che fa tanta tristezza infinita.
Perdibilissimo.


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