jonnylogan
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domenica 22 marzo 2020
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california lovin'
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Agiografia con qualche licenza narrativa necessaria per raccontare la breve e intensa carriera di Tupac Shakur, icona hip hop con una vita bruciata rapidamente come una candela dotata di un duplice stoppino. Nato in una delle numerose periferie - ghetto della grande mela, trasferitosi ancora adolescente a Baltimora ed esploso definitivamente sulla West Coast, fra incomprensioni con la madre e la sorella, le risse di strada, l’odio di media e colleghi, una carriera cinematografica nella quale interpretava sempre personaggi a lui affini e una morte piena di contraddizioni e per la quale non si sono mai trovati colpevoli e mandanti. Demetrius Shipp Jr. grazie a una somiglianza incredibile porta in scena la fisicità e il talento musicale di un’artista cresciuto con il desiderio di diventare prima di tutto guida ed esempio per i membri della comunità afroamericana, capace di unire alle proprie abilità musicali, raffinate da ore di sfide sui palchi della scena rap, a strofe piene di concetti marxisti impartitigli da un genitore attivista delle black panther e aneddoti del ghetto; in un eterno scioglilingua con il quale schiaffeggiare avversari e istituzioni come in un incontro di boxe dal quale non amava sottrarsi.
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Agiografia con qualche licenza narrativa necessaria per raccontare la breve e intensa carriera di Tupac Shakur, icona hip hop con una vita bruciata rapidamente come una candela dotata di un duplice stoppino. Nato in una delle numerose periferie - ghetto della grande mela, trasferitosi ancora adolescente a Baltimora ed esploso definitivamente sulla West Coast, fra incomprensioni con la madre e la sorella, le risse di strada, l’odio di media e colleghi, una carriera cinematografica nella quale interpretava sempre personaggi a lui affini e una morte piena di contraddizioni e per la quale non si sono mai trovati colpevoli e mandanti. Demetrius Shipp Jr. grazie a una somiglianza incredibile porta in scena la fisicità e il talento musicale di un’artista cresciuto con il desiderio di diventare prima di tutto guida ed esempio per i membri della comunità afroamericana, capace di unire alle proprie abilità musicali, raffinate da ore di sfide sui palchi della scena rap, a strofe piene di concetti marxisti impartitigli da un genitore attivista delle black panther e aneddoti del ghetto; in un eterno scioglilingua con il quale schiaffeggiare avversari e istituzioni come in un incontro di boxe dal quale non amava sottrarsi. La pellicola di Benny Boome, autore di video musicali per star hip-hop del calibro di 50cent e quindi profondo conoscitore dell’ambiente, cerca di sondare anche la vita privata del giovane uomo, dividendo le amicizie fra coloro che desideravano approfittarsene e chi gli seppe dare una mano o al quale 2pac non negò mai un aiuto disinteressato, il tutto sempre senza cercarne una riabilitazione postuma o giustificazioni. Quello che balza all’occhio è il desiderio di onestà intellettuale per un film che fallisce proprio perché declinato come una narrazione nota ai più e che, come spesso accade nei biopic, non riesce ad andare oltre la semplice superficie di una serie di eventi narrati semplicemente come un susseguirsi di date e null’alltro. Era già accaduto dieci anni or sono per la vita del mastodontico Notorious B.I.G. nemmeno in questo caso si è purtroppo riuscito a fare di meglio.
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ragthai
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venerdì 5 gennaio 2018
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da appassionato del genere ho apprezzato
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La storia di Tupac dall'infanzia all'apice del successo, fino al tragico epilogo. Grande spaccato sul mondo del rap americano, con la terrbibile faida tra East e West Coast, che negli anni 90 era all'apice. Buon ritmo e regia convincente. Mi ha soddisfatto.
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ragthai
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giovedì 4 gennaio 2018
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da appassionato ma non fan ho apprezzato
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Probabilmente i fans di Tupac sono rimasti molto delusi da questo film, in quanto le aspettative dei fans di un artista sono sempre alte, conoscendo meglio di altri storia e retroscena. Personalmente, da spettatore appassionato ma non fan, ho trovato questo film avvincente e convincente. Sicuramente ci saranno delle parti mancanti, ma d'altra parte difficilmente un film puo' costutuire una biografia completa. A me ha soddisfatto e non l'ho trovato per nulla lento o noioso. Merita.
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