Solitamente gli sci-fi si basano su idee vagamente plausibili o al limite della scienza. Kill Switch no, ha una trama basata su una scorretta interpretazione della teoria delle stringhe e che infatti non sta in piedi, con molte scene ed avvenimenti incomprensibili e paradossali. Il contorno è piuttosto scontato e non avvince. La realizzazione in prima persona lo rende più un videogioco fps che un film vero e proprio. Si salva solo Berenice, una delle donne più belle del mondo, ma non basta a salvare la pellicola da una forte insufficienza.